Of Dogs and Men, tutto sul docufilm ambientato al confine con Gaza poco dopo il 7 ottobre

Cinema
Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

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Introduzione

Of Dogs and Men è il docufilm che racconta il confine tra dolore e speranza. Questo racconto di guerra, perdita e riconciliazione va in onda questa sera, martedì 7 ottobre 2025, in occasione del secondo anniversario del devastante attentato terroristico contro la popolazione israeliana.

 

È Rai 3 a proporre in prima visione assoluta Of Dogs and Men, pellicola che il regista israeliano Dani Rosenberg ha dedicato alla memoria e alla rinascita dopo l’orrore. L’opera, ambientata nel kibbutz Nir Oz, a ridosso della Striscia di Gaza, si muove tra realtà e finzione, esplorando le ferite lasciate dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.
Il racconto segue il cammino di Dar, una ragazza di sedici anni interpretata da Ori Avinoam, che torna tra le rovine del suo villaggio per cercare Shula, il cane scomparso durante il massacro. La giovane è una delle poche sopravvissute, ma sua madre è stata rapita e portata a Gaza, mentre molti abitanti del kibbutz sono stati uccisi o sequestrati.
Tra le macerie del suo mondo, Dar affronta un percorso di dolore e scoperta, spinta dall’amore per il suo animale ma anche dal bisogno di comprendere la brutalità che l’ha circondata.

 

Scopriamo di seguito tutto quello che bisogna sapere su Of Dogs and Men.

Quello che devi sapere

L’umanità tra le ceneri del conflitto

Girato nei luoghi reali della tragedia, il docufilm Of Dogs and Men alterna elementi documentaristici e sequenze di finzione, restituendo l’impatto emotivo dei volti e dei paesaggi segnati dal fuoco della guerra. Rosenberg costruisce una narrazione che, pur partendo dall’orrore, sceglie di cercare la vita: le immagini dei massacri e dei bombardamenti scorrono sullo schermo del cellulare della protagonista, ma il film non si ferma alla cronaca della violenza.
Attraverso il viaggio di Dar e la sua attenzione verso gli animali abbandonati, il film diventa una riflessione sulla possibilità di ritrovare l’umanità perduta. Il percorso di Shula, il cane che attraversa confini e case distrutte, diventa una potente metafora: la ricerca di un legame, di una forma di compassione, anche laddove domina la distruzione.
La pellicola si trasforma così in un racconto di riconciliazione, una meditazione sulla speranza e sulla possibilità di dialogo, anche dopo l’indicibile.

Trama e personaggi

Nella narrazione del film Of Dogs and Men, Dar – interpretata da Ori Avinoam – ritorna al kibbutz Nir Oz poche settimane dopo l’attacco del 7 ottobre 2023. Il suo obiettivo è ritrovare Shula, il cane scomparso durante la strage. La ricerca si intreccia con i sogni della ragazza, in cui l’animale sembra stringere un’improbabile amicizia con un bambino palestinese nella Striscia di Gaza.
Il trauma del rapimento della madre, ancora prigioniera, accompagna ogni passo della protagonista. Nei suoi incontri con soldati, medici legali, volontari e una maestra d’asilo – interpretata da Yamit Avital – Dar ricostruisce frammenti di ciò che è accaduto, affrontando l’eco del massacro che ha colpito la sua comunità.
Accanto a Ori Avinoam compaiono Nora Lifshitz nel ruolo di una soccorritrice di cani e Swell Ariel Or, che presta la voce al diario della madre di Dar.

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Una produzione tra realtà e testimonianza

Il film Of Dogs and Men è una docudramma israeliano del 2024 diretto da Dani Rosenberg, scritto insieme a Ori Avinoam e Itay Tamir. Prodotto da Alexander Rodnyansky, Itai Tamir e Donatella Palermo, il film è un progetto realizzato in coproduzione internazionale con la RAI, che ne cura anche la distribuzione.
Le riprese si sono svolte nel kibbutz Nir Oz poche settimane dopo l’attacco, in uno scenario ancora segnato dalle devastazioni. Qui, circa 180 dei 400 residenti furono uccisi o presi in ostaggio e condotti nella Striscia di Gaza. Molti sopravvissuti del kibbutz partecipano al film, parlando direttamente alla macchina da presa e offrendo testimonianze autentiche.
Rosenberg ha scelto di rinunciare a scenografie costruite e a dialoghi rigidamente scritti: gran parte delle conversazioni è improvvisata, per conservare la forza spontanea della realtà.
Il film è stato montato da Nili Feller, con musiche di Yuval Semo, e ha una durata complessiva di 82 minuti.

Dalla Mostra di Venezia ai festival internazionali

La prima proiezione mondiale di Of Dogs and Men si è tenuta il 5 settembre 2024 alla 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Orizzonti. La partecipazione dell’opera al festival cinematografico veneziano ha suscitato discussioni accese, dopo che l’organizzazione Artists For Palestine Italia aveva lanciato una petizione per ritirare dal programma i film israeliani, tra cui anche Why War di Amos Gitai.
Il produttore Alexander Rodnyansky ha definito quella protesta “malintesa e miope”, aggiungendo che nessuno tra i firmatari aveva visto il film. “Of Dogs and Men non è in alcun modo un’opera di propaganda o un invito alla vendetta”, ha spiegato, ringraziando il direttore della Mostra Alberto Barbera per aver difeso la libertà artistica. Barbera, dal canto suo, ha dichiarato al magazine statunitense Deadline: “I film che si è chiesto di ritirare non sono in alcun modo anti-palestinesi, anzi, rappresentano la complessità del conflitto”.
Dopo Venezia, il film è stato proiettato al New York Jewish Film Festival il 23 gennaio 2025 e sarà presentato al Woodstock Film Festival il 17 ottobre 2025.

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Le reazioni della critica

Of Dogs and Men ha ricevuto commenti positivi dalla stampa internazionale. Jordan Mintzer, su The Hollywood Reporter, lo ha definito “riflessivo e silenziosamente potente”, lodando Rosenberg per il modo in cui “rispetta le vittime invece di sfruttarne la memoria”.
Anche Ilaria Bellantoni, su Panorama, ha parlato di un film “dolorosamente bello”.
Più sfumata la recensione di Jonathan Romney su Screen Daily, secondo cui Rosenberg “merita elogi per il suo approccio misurato”, ma l’atmosfera sospesa e la delicatezza delle musiche “rischiano di attenuare l’impatto emotivo, quasi estetizzando il trauma”.

Un film-testimonianza

Il film Of Dogs and Men si impone come una testimonianza intima e coraggiosa, nata da un territorio ancora ferito. Tra il documentario e la finzione, tra la perdita e la ricerca, la pellicola di Dani Rosenberg offre uno sguardo umano sulla sopravvivenza, dove la speranza non si spegne nemmeno sotto le ombre della guerra.

Un film-testimonianza
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