Ottantuno anni, Quaranta era anche regista e costumista per cinema, teatro lirico e prosa. Nella sua carriera, oltre all'Oscar, anche un Ceasar per "Farinelli - voce regina"
Gianni Quaranta, premio Oscar per Camera con Vista, è morto all'età di 81 anni. Scenografo, regista e costumista per cinema, pubblicità, teatro lirico e prosa, ha lavorato per decenni tra Roma, Milano, New York e Los Angeles, collezionando nomination e premi.
La carriera
Tra i più importanti scenografi e costumisti italiani, capace di lasciare un segno indelebile nel cinema internazionale, Gianni Quaranta nacque ad Arsiè, sulle montagne bellunesi, nel 1943. Si formò all'Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, avvicinandosi presto al mondo del teatro e del cinema grazie al suo talento visivo e alla sua sensibilità per lo spazio scenico. In carriera, ha collaborato con registi di fama mondiale come Franco Zeffirelli, Luchino Visconti e Peter Hall, imponendosi come un maestro nella creazione di ambientazioni che univano rigore storico e forza narrativa. La sua carriera è stata caratterizzata da una straordinaria versatilità, che lo ha portato a lavorare non solo nel cinema ma anche nell’opera lirica e nel teatro, dove ha firmato scenografie per alcune delle più prestigiose produzioni internazionali.
A Gianni Quaranta si devono le scenografie di capolavori quali La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi, Tre simpatiche carogne di François Giroud e Cortesie per gli ospiti di Paul Schrader, di Tutto a posto niente in ordine di Lina Wertmuller e di Novecento di Bernardo Bertolucci.
I riconoscimenti
Il talento di Gianni Quaranta è stato riconosciuto con numerosi premi e candidature che ne hanno consacrato il ruolo d'eccellenza nel panorama artistico. Nel 1987 ha vinto il Premio Oscar per la migliore scenografia con Camera con vista di James Ivory, trionfo condiviso con la costumista Jenny Beavan. Nello stesso anno si è aggiudicato anche il David di Donatello e il BAFTA Award per lo stesso film. La sua carriera è costellata inoltre di nomination prestigiose, come quella all’Oscar pel 1972 per Fratello sole, sorella luna, suo debutto cinematografico, e nel 1983 per La traviata (entrambi diretti da Franco Zeffirelli). In Francia ha vinto un César per Farinelli - voce regina.