Elisa di Leonardo Di Costanzo, tutto sul film con Barbara Ronchi in concorso a Venezia

Cinema
Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

Barbara Ronchi in un frame del film Elisa, dal sito web della Mostra del Cinema di Venezia

Introduzione

Alla Mostra del Cinema di Venezia (DIRETTA) viene presentato oggi, giovedì 4 settembre 2025, in Concorso alla kermesse cinematografica, un’opera intensa e riflessiva: Elisa, il nuovo film di Leonardo Di Costanzo che vede nel cast Barbara Ronchi, Roschdy Zem, Diego Ribon e Valeria Golino

 

Si tratta di una storia drammatica che esplora l’animo umano attraverso la lente del crimine, della colpa e della possibile riconciliazione con il proprio passato.
La pellicola si pone come un vero e proprio viaggio interiore di una donna, tra colpa e redenzione, arricchendo il concorso di Venezia 82. 

 

Elisa è infatti capace di scandagliare le profondità della mente umana, alternando momenti di empatia e di condanna, e ponendo lo spettatore di fronte a una narrazione potente e dolorosa che riflette sulla colpa e sulla possibilità di redenzione.

Scopriamo di seguito tutto quello che bisogna sapere sul film Elisa di Leonardo Di Costanzo. Nel frattempo, potete guardare il trailer ufficiale della pellicola nel video che trovate in alto, nella clip posta in testa a questo articolo. 

Quello che devi sapere

La trama

Il film Elisa racconta la vicenda di una donna di trentacinque anni che ne trascorre dieci in carcere per aver ucciso la sorella maggiore e averne dato fuoco al cadavere, senza apparenti motivazioni. Il suo racconto personale è frammentario: Elisa afferma di ricordare poco o nulla del delitto, come se un velo di silenzio avesse avvolto il suo passato.

 

La svolta della narrazione si verifica quando decide di incontrare il criminologo Alaoui e di partecipare alle sue ricerche. In un dialogo teso e inesorabile, i ricordi iniziano a prendere forma e, tra il dolore e l’accettazione della propria responsabilità, Elisa intravede la possibilità di una prima forma di redenzione. Il film si sviluppa così come un intenso percorso psicologico, dove la violenza estrema convive con la ricerca di comprensione e riscatto.

Cast e squadra tecnica

Il film Elisa vanta un cast di prim’ordine: Barbara Ronchi, Roschdy Zem, Diego Ribon e Valeria Golino danno vita ai personaggi principali.

 

La sceneggiatura è firmata da Leonardo Di Costanzo insieme a Bruno Oliviero e Valia Santella, mentre la fotografia è curata da Luca Bigazzi. Il montaggio porta la firma di Carlotta Cristiani, la scenografia di Luca Servino, e i costumi di Bettina Pontiggia.

 

Della colonna sonora si sono occupati Giorgio Matteo e Aki Oliviero, mentre il reparto sonoro vede il lavoro di Xavier Lavorel, Daniela Bassani e Maxence Ciekawy. Gli effetti visivi sono realizzati da Florian Margesin (Cine Chromatix Italy). Il film trae ispirazione dal libro Io volevo ucciderla di Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali.

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Produzione e distribuzione

La produzione del film Elisa è stata curata da diverse realtà: Tempesta (Carlo Cresto-Dina, Manuela Melissano) con sede a Roma, Amka Films Productions (Michela Pini, Amel Soudani) in Svizzera, Rai Cinema (Paolo Del Brocco) e RSI Radiotelevisione svizzera (Alessandro Marcionni).

 

La distribuzione internazionale è affidata a Rai Cinema International Distribution (Fulvio Firrito), mentre in Italia il film è distribuito da 01 Distribution (Sonia Pisana Dichter).

Lingua, durata e calendario proiezioni a Venezia

Il film Elisa, della durata di 105 minuti, è interpretato in italiano e francese e vede la collaborazione tra Italia e Svizzera.

 

Per il pubblico di Venezia 82, le proiezioni sono programmate il 4 settembre alle 19:00 nella Sala Grande e alle 20:00 al PalaBiennale. Per gli accreditati, le proiezioni si terranno il 4 settembre alle 08:30 nella Sala Grande e alle 11:15 alla Sala Darsena, con un’ulteriore proiezione il 5 settembre alle 11:15 al PalaBiennale.

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Elisa è una continuazione del film Ariaferma

Leonardo Di Costanzo spiega che l’idea del film Elisa è germogliata durante la scrittura e la realizzazione del suo lungometraggio precedente, Ariaferma, di cui può essere considerato, in un certo senso, una continuazione. Se Ariaferma esplorava le relazioni all’interno del carcere, senza mai mostrare i crimini commessi dai detenuti, Elisa si concentra sul viaggio interiore di una donna che ha compiuto un atto di violenza estrema. La storia si ispira agli studi dei criminologi Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali, i quali da anni indagano le motivazioni degli autori di crimini efferati, compresi quelli che non derivano da marginalità sociali o patologie psichiatriche. Sono azioni che scuotono profondamente l’immaginario collettivo proprio perché perpetrate da individui apparentemente ordinari: una coppia tranquilla, una persona dai modi garbati, una vicina di casa qualunque. Elisa emerge come un personaggio complesso: il pubblico percepisce sia la sua sofferenza, sia la freddezza e la capacità di manipolare chi le sta accanto. Attraverso il suo percorso, la narrazione oscilla tra empatia e rifiuto, tra comprensione del suo dolore interiore e condanna dell’atto estremo compiuto.

Le parole di Leonardo Di Costanzo sul film

“L’idea del film Elisa è nata durante la scrittura e la realizzazione di Ariaferma, il mio film precedente, e, in un certo senso, ne rappresenta una continuazione”, queste le parole del regista Leonardo Di Costanzo, riportate sul sito ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia.

 

“Se Ariaferma era un film sulle relazioni in carcere, lasciando fuori campo i crimini commessi dai detenuti, Elisa è invece la storia di un percorso interiore, quello di una donna che ha compiuto un atto di estrema violenza. Il film si ispira agli studi dei criminologi Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali, che da anni conducono ricerche sull’agire violento e sugli autori di crimini efferati, compresi quelli, come nel nostro caso, non derivanti da marginalità sociali, né da patologie psichiatriche. Crimini che colpiscono profondamente l’immaginario collettivo proprio perché commessi da persone apparentemente insospettabili: una tranquilla coppia, una persona dai modi garbati, una vicina di casa qualunque. Elisa è un personaggio di cui percepiamo la sofferenza, ma anche la freddezza e la capacità avuta nel manipolare le persone a lei vicine. Seguendo la sua vicenda, oscilliamo tra la comprensione del suo percorso interiore e il rifiuto profondo verso chi è stato capace di compiere un atto tanto estremo”, conclude il cineasta. 

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