Si è chiusa con un ospite d’eccezione, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, la decima edizione della Festa del Cinema di Mare di Giovanni Veronesi a Castiglione della Pescaia. Nel dialogo moderato dal vicedirettore di Sky Tg24 Omar Schillaci, il regista ha commosso il pubblico immaginando il discorso funebre per l’amico cantautore. VIDEO
Tra ironia, commozione e un omaggio a Francesco Nuti, Giuliano Sangiorgi chiude la decima edizione della Festa del cinema di mare con Giovanni Veronesi. Nel dialogo moderato dal vicedirettore di Sky Tg24 Omar Schillaci, il regista ha divertito e commosso il pubblico immaginando il discorso funebre per l’amico cantautore: “Quando tocca la chitarra vorrei essere la chitarra, quando suona il pianoforte vorrei essere il pianoforte, quando canta vorrei essere la sua voce. Io avrei voluto essere tante cose di quest’uomo, perché era tante cose”.
Con la consueta ironia, Veronesi ha poi rivolto un pensiero anche all’attore Alessandro Haber: “Non morirò prima di Sangiorgi, ma di sicuro dopo Haber. E al suo funerale lo fregherò: lui vorrebbe che lo ricordassi come artista, invece io racconterò l’uomo, il padre generoso, l’amico meraviglioso… e mentre da steso mi dirà ‘dì anche che ero un grande attore, che ho fatto 100 film, dillo!’, io continuerò a dire che era soprattutto un uomo straordinario”.
La serata si è chiusa con un momento di intensa emozione: sulle note di “Sarà per te” di Francesco Nuti, altro grande amico di Veronesi, Sangiorgi ha suonato e cantato insieme al regista, regalando al pubblico un finale sospeso tra profondità e complicità che ha reso indimenticabile la conclusione della rassegna.