Dario Argento dimesso dall'ospedale di Ischia

Cinema
©Getty

Il maestro italiano dell'horror è stato dimesso dall'ospedale di Ischia dove era ricoverato dal 14 agosto scorso per una crisi respiratoria. Il regista è rimasto ospedalizzato a scopo precauzionale a causa della malattia di cui soffre ormai da alcuni anni

Dario Argento è stato dimesso dall'ospedale di Ischia dove era ricoverato dal 14 agosto scorso per una crisi respiratoria. Il regista è rimasto in questi giorni ospedalizzato all'Anna Rizzoli di Lacco Ameno, inizialmente nella Unità di Terapia Intensiva Cardiologica a scopo precauzionale a causa della malattia di cui soffre ormai da alcuni anni.

le dimissioni

Il miglioramento delle sue condizioni di salute aveva dopo qualche giorno di ricovero, aveva permesso di spostarlo nel reparto di Medicina Generale del nosocomio isolano. Oggi, lunedì 18 agosto, l'85enne maestro del cinema horror italiano, col consenso dei medici, ha lasciato la struttura ospedaliera isolana a bordo di un monovolume in tarda mattinata insieme alla figlia Fiore, per condurlo probabilmente a Roma.

il Premio alla Carriera e il 50° anniversario di Profondo Rosso

In occasione della Mostra del Cinema di Venezia 2025, alla 22ª edizione delle Giornate degli Autori, rassegna autonoma della Mostra, la Società Italiana degli Autori ed Editori celebra Dario Argento. Il Maestro dell’horror riceverà il Premio alla Carriera Andrea Purgatori, già assegnato a Alice Rohrwacher, Luca Guadagnino, Mario Martone e Paolo Sorrentino.

Il riconoscimento sarà consegnato lunedì 1° settembre alle ore 17:00, presso la Sala Perla del Palazzo del Casinò. Poche ore prima, alle 15:00, Argento visiterà la mostra Sandro Symeoni. Dipingere il Cinema, curata da Luca Siano e organizzata dall’Archivio Sandro Simeoni in collaborazione con Giornate degli Autori, Isola Edipo e Ferrara La Città del Cinema. Tra i manifesti originali esposti, spicca quello di Profondo Rosso, esposto in occasione del cinquantesimo anniversario dall’uscita del cult horror.

Spettacolo: Per te