Bambi - Una vita nei boschi, cosa sapere sul film live action da oggi al cinema

Cinema

Camilla Sernagiotto

©Webphoto

Introduzione

Ecco al cinema il ritorno di Bambi: un live-action che celebra la natura tra grande schermo e impegno ambientale è finalmente approdato nelle sale italiane. 
Un nuovo adattamento cinematografico, dal titolo Bambi - Una vita nei boschi, si prepara a emozionare il pubblico italiano.
Si tratta di una versione in carne e ossa del celebre cerbiatto che ha segnato l’infanzia di generazioni. Prodotto da Lucky Red in collaborazione con WWF, il film è nelle sale italiane a partire da oggi, giovedì 26 giugno 2025. 

 

Scopriamo di seguito tutto quello che bisogna sapere del film Bambi - Una vita nei boschi.
Nel frattempo, potete guardare il trailer della pellicola nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo. 

Quello che devi sapere

Trama, l’educazione sentimentale del cerbiatto

Al centro della narrazione del film Bambi - Una vita nei boschi c’è il giovane Bambi, un cerbiatto che cresce spensierato accanto alla madre tra i sentieri del bosco. In compagnia dei suoi amici – un corvo, un coniglio, un procione e la dolce Faline – il protagonista scopre la bellezza della vita selvatica. Ma con l’arrivo dell’autunno e della stagione della caccia, l’armonia viene bruscamente interrotta dalla perdita della madre. Spinto a crescere e ad affrontare la vita, Bambi si affida alla silenziosa protezione del padre, il Principe della foresta, trovando nel tempo la forza per affrontare la maturità e raccogliere l’eredità del suo lignaggio.

Narrazione, la voce italiana di Francesca Michielin

Ad arricchire l’esperienza cinematografica italiana è la partecipazione della cantante Francesca Michielin, la quale presta la propria voce alla narrazione del film. L’artista ha condiviso pubblicamente la propria emozione nel prendere parte al progetto, spiegando quanto il personaggio di Bambi rappresenti per lei “la purezza dell'infanzia, quel momento in cui si è sia fragili che pieni di meraviglia”. “Partecipare a questo progetto è stato molto commovente e intenso per me”, ha dichiarato Francesca Michielin. “Sono sicura che questo film saprà emozionare il pubblico di tutte le età”.

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Produzione: natura vera, niente effetti digitali

Diversamente dall’adattamento animato Disney del 1942, Bambi: Una Vita nei Boschi rifiuta l’utilizzo della CGI e dell’animazione. Ogni creatura che compare sullo schermo è reale. Cervi, volpi, conigli, procioni, cinghiali e perfino aquile reali sono stati ripresi nella loro autenticità. La supervisione di Muriel Bec, esperta di Animal Contact, ha garantito una resa fedele della fauna selvatica. Le riprese sono state effettuate tra le foreste del Loiret, scenario che restituisce visivamente il legame profondo tra il film e l’ambiente naturale.

Ispirazione letteraria e firma d’autore

La regia del film Bambi - Una vita nei boschi è affidata a Michel Fessler, mentre la sceneggiatura porta la firma dello stesso autore de La Marcia dei pinguini. Il film si ispira direttamente all’opera letteraria Bambi. L’histoire d’une vie dans le bois, scritta da Felix Salten e pubblicata nel 1923. È lo stesso testo da cui Walt Disney trasse il celebre film animato. Questa nuova interpretazione, tuttavia, si colloca a metà strada tra il documentario e la fiction, mantenendo una fedeltà quasi rigorosa alla struttura narrativa originale.

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Un equilibrio complesso tra racconto e documentario

Il regista Michel Fessler con questo suo Bambi - Una vita nei boschi si avventura in un territorio delicato, scegliendo di non replicare l’estetica digitale fotorealistica di produzioni come Il Re Leone di Jon Favreau. Il regista opta per un approccio più analogico, che si distanzia dalle tendenze del live-action hollywoodiano. Il film non rinuncia alla costruzione visiva di precise sequenze narrative, pur conservando un impianto che richiama i documentari europei d’autore. Il risultato è una pellicola che sembra oscillare tra due anime: quella di un racconto per immagini e quella di una riflessione visiva sulla natura.

Potenzialità del linguaggio visivo

Bambi: Una Vita nei Boschi si muove centrando pienamente l’obiettivo, soprattutto perché sfrutta efficacemente strumenti classici del linguaggio cinematografico. Per esempio, il montaggio alternato è ideale per creare tensione durante le scene dei predatori, mentre l’incontro tra Bambi e il Re della Foresta è raccontato con essenzialità e potenza visiva.

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Data di uscita

Distribuito da Lucky Red, Bambi: Una Vita nei Boschi è arrivato nei cinema italiani da oggi, giovedì 26 giugno 2025. Il trailer ufficiale, che trovate nel video in alto, lascia intravedere una pellicola visivamente intensa, in grado di coinvolgere spettatori di tutte le età. Tra narrazione delicata e un cast composto esclusivamente da animali reali, il film di Michel Fessler si propone come un’ode alla natura e alla sua fragilità, puntando a costruire un’esperienza cinematografica che unisca poesia visiva e coscienza ambientale.

 

Potete guardare il trailer del film Bambi: Una Vita nei Boschi nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo. 

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