Incanto, trama, cast e cosa sapere del film con Vittoria Puccini e Giorgio Panariello

Cinema

Camilla Sernagiotto

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Introduzione

Incanto è il film tra fiaba e ombra che segna la nuova avventura cinematografica del regista Pier Paolo Paganelli. 
Nel panorama cinematografico italiano del 2025 si fa spazio quest’opera firmata da Paganelli che attinge a piene mani dalla tradizione della fiaba nera per rivolgersi a un pubblico giovane, ma non ingenuo. Presentato come un family movie, questo film distribuito da Adler Entertainment arriverà nelle sale il 3 luglio 2025, proponendo 96 minuti di racconto visivamente affascinante e narrativamente denso. Tra le sue carte vincenti, un cast sorprendente (che comprende, tra gli altri, Vittoria Puccini e Giorgio Panariello) e una produzione che guarda al meglio del cinema internazionale.

 

Incanto si presenta come un racconto di formazione vestito da favola nera, in cui l’infanzia non è risparmiata da ombre e crudeltà, ma trova riscatto attraverso la scoperta di sé e la forza dell’immaginazione. Con un cast efficace, una regia consapevole e un’estetica curata, Pier Paolo Paganelli firma un’opera che colma una lacuna nel panorama del cinema italiano per ragazzi, offrendo un film capace di incantare senza mai addolcire. 

 

Scopriamo di seguito tutto quello che bisogna sapere sul film Incanto.  
Nel frattempo, potete guardare il trailer ufficiale del film nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo. 

Quello che devi sapere

La trama di una fiaba oscura

Al centro del film Incanto si staglia la figura di Margot, interpretata da Mia McGovern Zaini, una bambina che, a soli tre anni, perde il padre Ludovico. Ad assisterlo nei suoi ultimi istanti dovrebbe essere Felicia, la governante, che invece sceglie di lasciarlo morire, convinta di poter mettere le mani sulla sontuosa villa in cui vive. Ma un ostacolo imprevisto manda all’aria i suoi piani: un testamento stabilisce che solo Margot, seppure ancora minorenne, potrà cedere legalmente la proprietà.

 

Quando il documento legale scompare misteriosamente, Felicia decide di rinchiudere Margot nella sua stanza per sette lunghi anni. La villa, nel frattempo, viene trasformata in un orfanotrofio gestito con freddezza e superficialità da Felicia e dal suo compagno Max (Claudio Gregori), privo di qualsiasi autorità propria.
Nonostante il silenzio in cui Margot si è chiusa, la bambina trova conforto nella compagnia di Daniel, un ragazzo che giorno dopo giorno le insegna nuove parole. Alla soglia dei dieci anni, Margot trova finalmente la forza di fuggire. Attraversando un bosco che pare uscito da un sogno cupo, si imbatte in un mondo completamente diverso: il circo Balloon, dove la accoglie il clown Charlie, interpretato da Giorgio Panariello.

 

In questo spazio fuori dal tempo, dove ogni persona sembra ritrovare se stessa, Margot riscopre la propria voce e, con essa, la sua identità. Ma l’ombra del passato torna presto a cercarla: Felicia è ancora determinata a vendere la villa e per farlo ha bisogno proprio di Margot e del documento perduto. Così, la piccola protagonista dovrà affrontare il male per conquistare la libertà e, finalmente, un futuro scelto da lei.

La trama di una fiaba oscura

Una regia ispirata dal cinema internazionale

Con Incanto, Pier Paolo Paganelli, che firma anche la sceneggiatura assieme a Jacopo del Giudice e Davide Rossetti, mostra di aver fatto tesoro delle lezioni del cinema internazionale. La regia si muove con sicurezza tra atmosfere oniriche e tensioni narrative, riuscendo a costruire un equilibrio tra incanto visivo e inquietudine interiore. Paganelli non cerca di emulare, ma di tradurre in linguaggio italiano quel gusto per la narrazione simbolica che ha reso celebri molte pellicole oltreconfine.

 

I riferimenti alla fiaba si mescolano così a suggestioni più oscure, accennando a tinte horror senza mai oltrepassare i confini del racconto per famiglie. Il tutto è orchestrato con cura grazie anche al lavoro del montatore Manuel Grieco, alla fotografia di Martina Cocco e alle scenografie firmate da Federico Costantini, mentre i costumi sono frutto della creatività di Nicoletta Taranta.

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Un cast sorprendente e ben calibrato

La scelta degli attori – curata da Florinda Martucciello – si rivela decisamente audace e vincente per il film Incanto. Vittoria Puccini, con il suo volto angelico, dà corpo e voce a Felicia, riuscendo a trasformarsi in un personaggio diabolico e manipolatore. Giorgio Panariello, nei panni del clown Charlie, sorprende per misura e sensibilità, evitando ogni eccesso e regalando al suo personaggio una profondità emotiva inattesa.
Tra i membri del circo, spiccano Mia Benedetta, unica figura femminile dal tratto materno nel ruolo della funambola Stella, Stefano Pesce nel ruolo dell’uomo cannone Cosmo, e Zackary Delmas che interpreta l’assistente Spoletta. Interessante la scelta di rendere fisicamente simili proprio Spoletta e Daniel, i due giovani che nel corso della storia si contendono l’attenzione di Margot. A impreziosire il cast anche il cameo della bambola meccanica Dolly, interpretata da Adriana Papana, che dona alla pellicola un tocco affascinante e perturbante.

Un cast sorprendente e ben calibrato

Il cuore ambiguo di Daniel

Tra tutti i personaggi di Incanto, quello di Daniel emerge per la sua ambiguità: profondamente legato a Felicia, che percepisce come una sorta di “madre cattiva”, il ragazzo si muove lungo un confine emotivo sfumato e disturbante. Il suo rapporto con Margot, un misto di protezione, gelosia e desiderio di rivalsa, aggiunge un ulteriore livello di complessità alla narrazione. La sua evoluzione accompagna quella della protagonista e, insieme, conducono lo spettatore verso un finale in cui il senso di giustizia si intreccia con quello della rinascita.

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Circo e magia, tra effetti speciali e riscatto

L’ambientazione circense del film Incanto richiama alla mente opere come Freaks Out, ma Incanto si distingue per una narrazione più lineare, che conserva la semplicità e l’efficacia della fiaba. Gli effetti speciali, affidati alla direzione del VFX Producer Giuseppe Squillaci e del VFX Supervisor Miguel Guerriero, sono al servizio della storia, mai invasivi, e contribuiscono a creare quel senso di magia concreta che permea ogni scena all’interno del circo Balloon.

 

La colonna sonora firmata da Mattia Carratello e Stefano Ratchev accompagna con delicatezza i momenti più emotivi e quelli più dinamici, mantenendo costante il tono sognante della pellicola.

 

Potete guardare il trailer ufficiale del film Incanto nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo. 

Circo e magia, tra effetti speciali e riscatto
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