
Introduzione
Si intitola La casa degli sguardi ed è il film diretto e interpretato da Luca Zingaretti, che è stato presentato nell'ottobre 2024 alla Festa del Cinema di Roma ed è atteso finalmente nelle sale cinematografiche italiane a partire da domani, giovedì 10 aprile 2025.
La pellicola è sia diretta che recitata dal celebre attore, noto soprattutto per l'interpretazione di Salvo Montalbano nella serie televisiva Il commissario Montalbano.
La casa degli sguardi è stato presentato alla kermesse cinematografica Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public - Concorso opere prime, riscuotendo un enorme successo.
Prodotto da Bibi Film e Clemart con Rai Cinema e Stand By Me e Zocotoco, il film, liberamente ispirato al romanzo omonimo di Daniele Mencarelli.
Vede nel cast Luca Zingaretti, Gianmarco Franchini, Federico Tocci, Chiara Celotto, Alessio Moneta, Riccardo Lai, Marco Felli, Cristian Di Sante e Filippo Tirabassi.
Scopriamo tutto quello che bisogna sapere su questa attesissima opera cinematografica, che segna la prima volta di Zingaretti alla regia di un film di finzione, dopo la sua prova dietro la macchina da presa con il documentario Gulu uscito nel 2000.
E ricordiamo che da domani, giovedì 10 aprile, La casa degli sguardi arriva nelle sale.
Quello che devi sapere
La casa degli sguardi, l'esordio alla regia di Luca Zingaretti
La pellicola La casa degli sguardi è diretta e interpretata da Luca Zingaretti.
Il film è stato presentato il 24 ottobre 2024 alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public - Concorso opere prime.
Si tratta di una produzione Bibi Film e Clemart con Rai Cinema e Stand By Me e Zocotoco.
Il lungometraggio è liberamente ispirato al romanzo omonimo di Daniele Mencarelli, libro bestseller edito da Mondadori che racconta di Daniele, un giovane poeta sopraffatto da un senso di smarrimento profondo. Non ha più la forza di scrivere e la sua vita sembra priva di significato. È per i suoi genitori che cerca aiuto, sentendo di dover sopravvivere e decidendo di farlo attraverso il lavoro. Ed è così che il 3 marzo 1999 firma un contratto con una cooperativa collegata all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. In questa "casa" particolare, popolata da bambini segnati dalla malattia, Daniele incrocia molti sguardi che gradualmente lo spingono a porsi una domanda difficile: se la sofferenza sembra essere l’unica legge che regola il mondo, ha comunque senso vivere e tentare di costruire qualcosa? Le risposte arriveranno, superando ogni retorica, con una forza devastante. Con la lingua precisa e tagliente del poeta, Daniele Mencarelli ha scritto pagine di grazia cruda, offrendo ai lettori un racconto audace di anni oscuri e della liberazione progressiva dalla sofferenza, culminando in una straordinaria rinascita.
La casa degli sguardi, Marco è un ventenne che vuole autodistruggersi
Il film La casa degli sguardi, liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Daniele Mancarelli, racconta la storia di Marco (interpretato da Gianmarco Franchini), un ragazzo di 20 anni che dimostra una grande capacità di sentire, avvertire ed empatizzare con il dolore del mondo.
Questo suo dono purtroppo può diventare anche una condanna. Marco scrive poesie e cerca nell'alcol e nella droga “la dimenticanza”, quello stato di incoscienza che diviene impenetrabile per quanto riguarda tutte le emozioni, anche l'ansia, l'angoscia e il male di vivere, quel male di esistere di tradizione leopardiana che crea vere e proprie voragini nell'animo di chi ne è affetto.
Il protagonista beve tantissimo, eccessivamente, perché cerca nell'alcol una via di fuga dal dolore e, soprattutto, qualcosa con cui scappare da se stesso.

Il protagonista de La casa degli sguardi cerca una via di fuga
Marco, protagonista del film La casa degli sguardi, spiega che per vivere si deve anestetizzare. Ritiene di essere incapace di “stare” nelle cose, a meno che il tasso alcolico del suo sangue non sia altissimo.
Quella voglia di distruggersi che lo contraddistingue ha fatto sì che tutti quanti, dagli amici fino alla fidanzata, si siano allontanati da lui, spaventati da quella sua voglia di annichilimento totale.
Pure la famiglia rimane inerme: il padre è il disperato testimone di questo lento suicidio, incapace di gestire così tanta sofferenza. Ma almeno tenta di “esserci”. La mamma di Marco, invece, non c'è più: è morta da qualche anno, lasciando un enorme vuoto nel cuore e nell'anima di suo figlio.
Marco si ritroverà a dover andare a lavorare nella cooperativa di pulizie del Bambin Gesù, convinto che questa esperienza, a contatto con i bambini malati, lo ucciderà proprio a causa di quella sua empatia pazzesca che lo porta a introiettare tutto il dolore disperato di chi lo circonda.
La casa degli sguardi, il cast
Il cast del film La casa degli sguardi è dominato da Luca Zingaretti, che qui interpreta il padre di Marco (oltre a essere anche in veste di regista).
Questo film è l'esordio alla regia di Luca Zingaretti per quanto riguarda un lungometraggio di finzione, dopo la sua prima esperienza risalente al 2000, anno in cui ha diretto il documentario Gulu.
Ma a essere grande protagonista di questa pellicola è il giovane Gianmarco Franchini, l’interprete di quel Marco che è il ventenne di cui la pellicola racconta la storia di dolore e disperazione.
A completare il cast, ci sono Federico Tocci, Chiara Celotto, Alessio Moneta, Riccardo Lai, Marco Felli, Cristian Di Sante e Filippo Tirabassi.
Luca Zingaretti: “La casa degli sguardi è una storia di speranza”
"La storia è una di quelle che piacciono a me: è una storia di speranza, di una persona che cade e della sua capacità di rialzarsi”, ha spiegato il regista e attore Luca Zingaretti alla presentazione alla stampa de La casa degli sguardi, il suo nuovo film (l’ennesimo come attore e il primo come regista di una pellicola di finzione).
Il suo giovane protagonista, l’attore che ha diretto nei panni di Marco, è Gianmarco Franchini, che in conferenza stampa ha aggiunto: "Una persona normale, una persona come me, come noi, magari vivendo le emozioni su una scala da uno a dieci arriva alla profondità di sette. Una persona come lui arriva alla profondità di dieci e va ancora più giù".

Zingaretti regista de La casa degli sguardi e interprete del padre
Luca Zingaretti nel suo film La casa degli sguardi interpreta il padre del ragazzo, un uomo solido ma anche disperato, inerme e incapace di gestire tutta la sofferenza di quel figlio, nato così sensibile ed empatico.
"Questo padre mi piaceva perché sta lì, e ha la capacità dello stare. E poi ci sono tante altre cose, come una bellissima riflessione sul dolore: siamo abituati oggi a tentare di allontanarlo, lo demonizziamo, dimenticando che il dolore è anche catarsi. E la catarsi è necessaria per ripartire”, queste le parole di Luca Zingaretti.
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