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Un Pino Daniele inedito è il grande protagonista di "Pino", il docufilm di Lettieri

Cinema

Camilla Sernagiotto

©Webphoto
TRAILER Pino Daniele è inedito in Pino, il documentario
CINEMA
TRAILER Pino Daniele è inedito in Pino, il documentario
00:00:30 min

Un nuovo sguardo sull'artista napoletano che definire leggenda è poco viene offerto del nuovo film che mescola immagini d'archivio, momenti intimi e la registrazione completa del leggendario concerto del 1981 a Napoli. Non solo un tributo ma un'immersione profonda nel cantautore, esplorando sia la sua carriera che la sua vita personale attraverso filmati inediti e immagini private mai viste prima

Il 31 marzo, il 1° e il 2 aprile approda nei cinema italiani il documentario Pino, un nuovo sguardo su Pino Daniele offerto dal documentario firmato da Francesco Lettieri.
Si tratta di una vera e propria full immersione nell’arte e nella magia dell'artista napoletano che definire leggenda è poco.
Questo nuovo film mescola immagini d'archivio, momenti intimi e la registrazione completa del leggendario concerto del 1981 a Napoli. Si propone non solo come un tributo ma semmai un'immersione profonda nel cantautore, esplorando sia la sua carriera che la sua vita personale attraverso filmati inediti e immagini private mai viste prima.

 

Se volete imbarcarvi in un emozionante viaggio attraverso la vita di Pino Daniele, tra pubblico e privato, questo è il titolo giusto.
Il documentario presenta anche il concerto storico del 1981 in Piazza del Plebiscito, portando al pubblico una nuova prospettiva sul leggendario musicista. Il progetto è frutto della collaborazione tra Grøenlandia, Lucky Red, Tartare Film, Netflix e Timvision, ed è previsto nelle sale dal 31 marzo, per arrivare poi probabilmente su piattaforme streaming in estate.

 

Potete guardare il trailer ufficiale del documentario Pino nel video che trovate in alto, la clip posta in testa a questo articolo.

Il figlio di Pino Daniele: “Con questo film volevamo far rivivere Pino"

Alessandro Daniele, figlio del cantante e custode della sua memoria, ha spiegato che l’obiettivo era far emergere un'immagine di Pino Daniele attraverso gli occhi degli altri, tra cui amici, colleghi e, ovviamente, il regista stesso.
“Con questo film volevamo far rivivere Pino attraverso il racconto e gli occhi degli altri, non solo di amici e colleghi, ma anche quelli di Francesco Lettieri, per dargli una lettura più contemporanea, attuale e moderna”,  ha spiegato Alessandro Daniele durante l’anteprima del film sul padre.

 

Lettieri ha parlato anche del suo approccio alla regia, rivelando un sogno non realizzato: "Se fossi nato prima, avrei voluto fare videoclip per Lucio Dalla, Franco Battiato e Pino Daniele. Ed è da questo pensiero che è nata l’idea di raccontare la Napoli di oggi, con la musica di Pino che rimane sorprendentemente attuale."
Alessandro Daniele ha rivelato che l’intera registrazione del concerto di Napoli è stata recuperata e che ci sono anche materiali inediti che potrebbero portare alla realizzazione di un nuovo album postumo.

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Musica e tempo: il filo che collega passato e presente

Uno degli aspetti più interessanti del documentario è l’inserimento di videoclip moderni per alcuni dei brani più celebri di Pino Daniele. Lettieri ha reinterpretato visivamente le canzoni, inserendole nel contesto del film per dimostrare la forza della sua musica nel presente.

 

Alcuni momenti particolarmente toccanti includono la rivisitazione della canzone Cammina cammina, che racconta la storia di un uomo che, dopo una grande perdita, continua a percepire la presenza della persona amata mentre percorre la città. Un altro momento memorabile è la reinterpretazione di Quando chiove, che racconta la storia di una donna dei Quartieri Spagnoli, un incontro che Pino Daniele aveva spesso durante i suoi spostamenti. Invece, Chillo è nu buono guaglione, uno dei primi brani italiani a trattare la tematica della transessualità, è trasformato in una potente scena di voguing in una ballroom napoletana.

 

Il regista Francesco Lettieri ha anche sottolineato il legame tra Pino Daniele e Napoli, facendo emergere come la sua musica continui a risuonare nella città. Il film non celebra solo la musica, ma racconta la Napoli di oggi, attraverso i temi universali delle sue canzoni.

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Amici, testimonianze e il concerto del 1981

Il documentario si arricchisce di testimonianze di artisti e amici di Pino Daniele, che hanno vissuto con lui momenti indimenticabili. Tra loro, Vasco Rossi, Eric Clapton, Jovanotti e Fiorello, che contribuiscono con interventi audio, creando un’atmosfera più intima. Fiorello, ad esempio, racconta come Napul’è fosse la sua canzone preferita durante i momenti di solitudine, mentre il duetto con Pino rimane per lui il più emozionante.

 

Le testimonianze video includono quelle di Enzo Avitabile, Tony Esposito e James Senese, che ricordano l'indimenticabile concerto del 19 settembre 1981 in Piazza del Plebiscito. Questo concerto è diventato un simbolo per una generazione, e grazie ai ritrovamenti delle registrazioni originali, potrebbe presto diventare un album dal vivo, in occasione del 45° anniversario nel 2026.

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Un ritratto sincero, senza forzature

Lettieri ha dichiarato che l’obiettivo del suo film non è stato quello di fare uno scoop, ma di offrire un ritratto autentico ed emozionale dell’artista. Non si è trattato di rivelare dettagli scandalosi, ma di proporre un punto di vista onesto e profondo su Pino Daniele, restituendo al pubblico la sua vera essenza.

 

Il documentario si distacca dai biopic musicali tradizionali, riducendo al minimo le interviste video, per concentrarsi su una narrazione corale e coinvolgente. La voce di Pino Daniele, infatti, rimane la protagonista, con il materiale d'archivio che racconta la sua storia senza bisogno di interviste statiche.

Pino è un film che non celebra solo il passato, ma dimostra quanto la sua musica sia ancora parte del presente, facendo vibrare emozioni che non smettono di attraversare il tempo.

 

Potete guardare il trailer ufficiale del documentario Pino nel video che trovate in alto, la clip posta in testa a questo articolo.

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