Bridget Jones - Un amore di ragazzo, l'intervista a Renée Zellweger. VIDEO

Cinema
Denise Negri

Denise Negri

Più matura, madre di due figli e con una vita da ricostruirsi ma sempe un'adorabile e caotica romantica. Arriva in sala il 27 febbraio il quarto capitolo della saga di Bridget Jones, l'amata "pasticciona" nata dalla penna di Helen Fielding

Bridget Jones è tornata: con il suo pigiamone rosso, i capelli arruffati, la sua contagiosa autoironia e tutto il caos che si porta dietro.

Ma anche lei è cresciuta, la vita le ha riservato un duro colpo e si trova da sola a crescere due figli e capire come rialzarsi dalla perdita di Darcy.

 

Renée Zellweger torna a vestire i panni di questo iconico personaggio che ha cambiato le regole della commedia romantica.

Il nuovo capitolo si intitola Bridget Jones un amore di ragazzo e arriva in sala dal 27 febbraio con delle anteprime a San Valentino.

Diretto da Michael Morris, nel cast ritroviamo Hugh Grant, incallito seduttore ormai amico di Bridget ma anche nuovi personaggi, come il professor Walliker interpretato da Chiwetel Ejiofor e Roxster interpretato da Leo Woodall.

Autentica, moderna, pasticciona: al cinema troveremo l'amica che vorremmo avere o che siamo per qualcuno. Ecco che cosa ci hanno raccontato i protagonisti.

 

Renée Zellweger

 

“Ci sono delle cose che Bridget non ha più tempo di tenere in considerazione ma questo non vuol dire che è più seria di prima, semplicemente si è evoluta, come facciamo tutti, si spera, a un certo punto.

E allora lasciamo andare i nostri preconcetti su chi dovremmo essere o su chi pensiamo che dovremmo essere e iniziamo ad accettare, almeno un po’, che abbiamo sprecato tanta energia in un'autocritica che non ha portato a nulla di positivo. Non voglio dire che non stia più cercando di essere all'altezza di certe aspettative ma che stavolta si tratta delle sue aspettative ed è questo credo, che faccia la differenza”.

 

“Credo che Michael (Morris) il regista abbia fatto un lavoro fantastico, l'argomento è molto delicato... si parla di dolore nella commedia e anche il fatto di far entrare nuovi personaggi e mescolarli con i vecchi, credo sia riuscito a creare un equilibrio fantastico e il film è anche migliorato molto da un punto di vista stilistico, il tono è più sofisticato. Insomma, è stato fatto davvero un ottimo lavoro.

Certo, io sono di parte, ma adoro passare del tempo con Bridget Jones quindi direi che si, sono felice, a prescindere da tutto”.

 

CHIWITEL EJIOFOR

 

“Mi piace molto aver rivestito i panni del Signor Walliker che va in giro con il suo fischietto per richiamare all’ordine i suoi studenti!

All’inizio lo conosciamo come un uomo abbastanza rigido con le sue idee su come il mondo dovrebbe essere ma poi nel corso della storia lo vediamo cambiare, smussare alcune sue “fissazioni” e in qualche modo si evolve grazie all’incontro con Bridget. Allo stesso tempo essendo comunque un professore capiamo subito che ha molta empatia, che ci sa fare con i ragazzi che sa dialogare con loro, anche con Billy, il figlio di Bridget che ovviamente sta attraversando un periodo difficile per la perdita del padre. Insomma, alla fine si rivela essere un uomo molto ricco di sentimenti, amorevole e con il quale si riesce a parlare di tutto e tutti questi pregi li vede anche Bridget Jones. Direi che la loro amicizia è molto affettuosa e hanno un modo molto maturo di relazionarsi”.

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