Pino Daniele – Nero a metà: al cinema il documentario dedicato al cantautore napoletano
CinemaIl film documentario di Marco Spagnoli e Stefano Senardi, un ritratto dell'artista realizzato a dieci anni dalla sua scomparsa, resta al cinema in programmazione nelle sale nazionali per effetto del successo al box office nelle giornate in cui è stato proiettato come evento speciale.
La pellicola è stata vista da quasi sessanta mila spettatori in tre giorni
Oltre sessanta mila fan di Pino Daniele si sono dati appuntamento al cinema tra il 4 e il 6 gennaio scorsi, per celebrare la vita e il genio di Pino Daniele, protagonista assoluto del documentario di Marco Spagnoli e Stefano Senardi Pino Daniele - Nero a metà, un film tributo all'artista napoletano scomparso prematuramente il 4 gennaio 2015.
L'affetto del pubblico per il cantautore che ha scritto una pagina indimenticabile della musica nazionale, ha spinto il distributore Eagle Pictures, a lasciare il titolo nella programmazione nazionale dei prossimi giorni per consentire a chi ha perso le proiezioni speciali di inizio gennaio di vedere il documentario sul grande schermo.
La pellicola, una produzione Fidelio ed Eagle Pictures, è un omaggio all'artista e un ritratto dell'uomo, il compositore di musiche e parole che ha incantato le generazioni con le sue melodie uniche.
L'affetto del pubblico per Pino Daniele, la sua musica e la sua storia
A grande richiesta, Pino Daniele - Nero a metà rimarrà al cinema nei prossimi giorni, un risultato che dipende dall'accoglienza più che positiva del documentario che è stato proiettato al cinema tra il 4 e il 6 gennaio 2025, nel fine settimana in cui i fan del cantautore hanno celebrato la sua vita in occasione del decimo anniversario dalla sua scomparsa.
Il documentario resterà in programmazione nelle sale nazionali, forte del mezzo milione di incassi, ottenuto in soli tre giorni.
Colpiti e commossi dal riscontro del pubblico, Spagnoli e Senardi, autori del racconto cinematografico, hanno espresso la loro gioia per essere riusciti a raggiungere un pubblico così grande, una comunità di persone che hanno amato e che amano Pino Daniele, persone che si sono emozionate e che, dopo la proiezione, li hanno raggiunti via social per ringraziarli per l'esperienza.
"Abbiamo ricevuto decine di messaggi da parte del pubblico che ci ringraziava per averlo emozionato e commosso raccontando Pino Daniele e Napoli attraverso un punto di vista originale e inedito", ha detto Spagnoli.
Le parole del regista si rispecchiano in quelle di Stefano Senardi che ha aggiunto un ringraziamento a tutte le voci che hanno contribuito a realizzare questo ritratto inedito di Pino Daniele. "Sono anche contento di aver dato spazio anche a qualche giovane artista e alla città di Napoli, particolarmente bella illuminata dalla musica di Pino Daniele", ha detto Senardi.
Eagle Pictures, infine, si è detta soddisfatta di aver consegnato agli spettatori un prodotto in grado di toccarli emotivamente attraverso la connessione con Pino Daniele, "uno dei più grandi musicisti italiani".
Approfondimento
Perché vedere il docufilm “Pino Daniele – Nero a Metà”
Il film documentario, ricordo e omaggio a dieci anni dalla scomparsa
"A dieci anni dalla sua scomparsa Pino Daniele è ancora qui", si legge nel trailer, una clip di un minuto e mezzo da ascoltare (c'è la voce di Pino Daniele e quella dei suoi straordinari compagni di viaggio, da Tullio De Piscopo a James Senese), una breve anticipazione di un ritratto spontaneo e intenso, due termini che descrivono esattamente lo spirito dell'indimenticabile cantautore.
Il film documentario, che è stato realizzato con i contributi degli artisti, dei collaboratori e degli amici di Daniele, si sofferma sugli esordi del musicista, dunque, esplora le origini del sound inconfondibile che divenne la cifra stilistica del chitarrista e cantante.
Dagli esordi allo storico live settembre del 1981 a Piazza del Plebiscito, passando per Nero a metà, disco del 1980, spartiacque e ponte tra la Napoli di ieri - in cui Daniele era nato - e quella di una nuova epoca - in cui il cantautore stava crescendo.
La città, riproposta tra le immagini di repertorio, non è un seplice scenario ma è una protagonista dell'universo del cantautore, fonte di ispirazione perenne, musa, croce e delizia.
Pino Daniele raccontava il cuore palpitante di Napoli, la sua inquietudine, la sua profondità e la sua narrazione resta tutt'oggi ineguagliabile.
Tra le voci del racconto spiccano quelle di Teresa De Sio, Enzo Avitabile, Tony Esposito, Pietra Montecorvino ma gli ospiti, gli amici e i fan, sono molti di più, una grande famiglia che oggi si ritrova al cinema per emozionarsi ancora una volta con l'eredità di un talento straordinario.