The Purge – La notte del giudizio, la saga cinematografica raccontata in un libro
CinemaScritto da Fabio Cassano e pubblicato da Shatter Edizioni, “The Purge. Viaggio nell’incubo americano “analizza con perizia, autorevolezza e passione i 5 film e la serie tv che compongono il franchise creato da James DeMonaco
"L’America è nata nelle strade", come insegna Martin Scorsese. E forse nelle strade morirà. Almeno a giudicare dalle cinque pellicole e dalle due stagioni della serie tv incentrate su La notte del giudizio (in originale The Purge), la saga creata nel 2013 regista, sceneggiatore e produttore James DeMonaco. Una perturbante ucronia ambientate negli Stati Uniti i cui una notte all’anno ogni crimine è permesso, compreso l’omicidio. Per orientarsi in questo inferno narrato sul grande e piccolo schermo., Fabio Cassano, critico e ricercatore, ha scritto The Purge. Viaggio nell’incubo americano, edito da Shatter,. Come un Virgilio cinephile, l’autore attraverso cinque capitoli, impreziositi da un’introduzione sulla figura di James DeMonaco e una postfazione dedicato alla possibilità di un nuovo lungometraggio del franchise, ci guida alla scoperta dei segreti di un caso unico nel panorama del cinema horror contemporaneo. Perché, come recita la quarta di copertina: “The Purge si distingue anche per l’abilità con cui ogni film sa omaggiare, contaminare e sovvertire l’intera tradizione del cinema di genere americano – dall’orrore alla fantascienza e al western – e porsi come il miglior erede della scuola new horror. Il volume mira a evidenziare, nell’analisi di ogni singolo film, il modo in cui The Purge riesce a superare la barriera tra cinema di genere e di impegno, e a porsi come caposcuola di una nuova generazione che testimonia – per chi ancora avesse dubbi – la vitalità e l’urgenza dell’orrore al cinema”
IL mostro è il governo
Per certi versi, l'horror è il genere più adatto per raccontare il nostro presente. E The Purge, soprattutto nelle due stagioni della serie televisiva, analizza le relazioni assai pericolose tra Politica e spettacolo che dominano negli Stati Uniti. Soprattutto in virtù dei risultati delle elezioni americane, il libro svela la potenza di una saga che ha anticipato Capitol City, ovvero l’assalto al Campidoglio da parte dei sostenitori di Donald Trump. In fondo Jacob Chansley, meglio noto come lo sciamano con tanto di copricapo di pelliccia e con le corna di bisonte e tra le mani una lancia con appesa la bandiera Usa, potrebbe essere un personaggio uscito da La Notte del giudizio. Senza contare che le tematiche affrontate dal franchise sono state riprese da molti film recenti a partire da Civil War (CLICCA QUI PER LA RECENSIONE)
Ma la disturbante e terrificante intuizione di DeMonaco è stata quella trasformare lo Stato nel mostro serial killer da temere. Niente elementi sovrannaturali o coté demoniaci. Solo un feroce carnevale di morte. La paura diventa istituzione. Il Bogeyman è il governo. Il vicino è il primo nemico
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James DeMonaco, tra new horror e umanesimo
Tra una citazione di Guy Debord e una riflessione di Pier Paolo Pasolini, Fabio Cassano con certosina perizia seziona i lungometraggi (dal prequel al capitolo finale) e la serie tv. Sicché il volume riesce con un linguaggio colto, ma mai forbito, a identificare i numerosi riferimenti cinematografici presenti. Lo sfogo diventa la trasposizione del motto latino di Plauto Homo Homini” Lupus ogni uomo è un lupo per un altro uomo”. Eppure, come fa notare l’autore, DeMonaco cresciuto con il new horror griffato da maestri come John Carpenter, non cede a un nichilismo da poseur. In ogni titolo del franchise si manifesta sempre, un bagliore di umanità e di umanesimo. Non c’è mai compiacimento, bieco qualunquismo, né sciocco ottimismo, ma la speranza che il viaggio al termine della notte possa, un giorno, finire. Magari, spostandosi verso Sud, in Messico. La terrà delle opportunità ha cambiato bandiera