Alec Baldwin al Torino Film Festival per la Stella della Mole
Cinema ©IPA/FotogrammaL'attore è stato ospite del Torino Film Festival dove ha presentato "Caccia a Ottobre Rosso" la pellicola del 1990 che lo vide protagonista insieme a Sean Connery. Per lui anche il momento di raccontare aneddoti sulla sua carriera, parlare del suo amore per l'Europa e della situazione politica attuale negli Stati Uniti.
Era una delle star più attese, anche perché non è facile incontrare Alec Baldwin nei Festival. Lo dice lui scherzando quando afferma di non ricevere in fondo così tanti inviti. Ospite del Torino Film Festival e premiato con la Stella della Mole, dopo la recente archiviazione del processo per omicidio colposo per il tragico incidente sul set nel 2021 in cui causò involontariamente la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, è questa l’unica domanda alla quale preferisce non rispondere, seppur ora dopo tanto dolore, sa con chiarezza quali siano le sue priorità:
“Mi sento meglio ora che il caso è archiviato e messo alle spalle e quello che voglio fare adesso è concentrarmi sulla vita con mia moglie e i miei figli, questa è la cosa più importante per me. Sono davvero loro la mia assoluta priorità; certo voglio continuare a lavorare ma nulla è comparabile all’amore per la mia famiglia e vorrei che tutto tornasse alla normalità”
Sui temi del presente invece, tra il suo profondo amore per l’Europa, per il teatro e l’importanza di avere sempre più donne registe ad Hollywood e non solo, si sofferma su quanto sta accadendo in Ucraina e Gaza, su come il cinema e i documentari possano raccontare meglio la verità, rispetto ad alcuni notiziari americani, e sul nuovo Presidente Trump non risparmia una stoccata
“Se Trump avrà “la meglio” su alcuni temi, molte cose cambieranno negli Stati Uniti e non intendo dire in meglio. Ma questo è ciò che la gente ha voluto e votato, vogliono pagare meno tasse che è una cosa che Trump aveva promesso anche nel mandato precedente ma che poi non ha mantenuto, anche se le ha solo ad alcune persone! Comunque, criticare Trump adesso non serve a nulla, ha vinto. Quello che dobbiamo chiederci è: che tipo di vita vogliamo vivere?”
“Ho pensato che fosse arrivato il momento giusto per accettare l’invito del Torino Film Festival. A volte non hai voglia di “parlare di te” o di raccontarti (e comunque non ricevo poi così tanti inviti ai Festival!) ma poi ho pensato che valesse sempre la pena venire in Europa ed in Italia dove ho anche lavorato in più occasioni.
Il fatto poi che non fosse un Festival così caotico come quelli di Cannes o Venezia era esattamente quello che cercavo”.
“Ho avuto la fortuna nella mia carriera di lavorare con attori fantastici e molti bravi: in genere posso dirti che più sono famosi e talentuosi, più sono stati gentili con me. Due su tutti? Sean Connery e Meryl Streep”.