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Dellamorte Dellamore, dopo 30 anni al cinema il film con Rupert Everett e Anna Falchi

Cinema
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Il 14 ottobre l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Tiziano Sclavi, il celebre creatore di Dylan Dog, torna nei cinema in versione restaurata

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Il 14 ottobre Dellamorte Dellamore, l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Tiziano Sclavi, il celebre creatore di Dylan Dog, torna nei cinema in versione restaurata per celebrare il 30esimo anniversario. Il film, diretto da Michele Soavi, racconta la storia di Francesco Dellamorte (Rupert Everett), il custode del piccolo cimitero di Buffalora che condivide le giornate con il fido e silenzioso aiutante Gnaghi (François Hadji-Lazaro). Tra le lapidi, i morti viventi chiamati “ritornanti” risorgono animati da istinti omicidi e Francesco li uccide, finché un giorno il custode incontra la giovane e bellissima vedova Lei (Anna Falchi), che lo condurrà in una tormentata discesa tra il dolore e la follia. In sala il pubblico potrà riscoprire non solo la sceneggiatura di Gianni Romoli tra horror, romanticismo gotico e commedia nera, ma anche l’evocativa colonna sonora di Manuel De Sica, gli effetti speciali di Sergio Stivaletti e le scenografie di Antonello Geleng, che per il film ha ricevuto il David di Donatello e il Ciak d’Oro.

FRANCESCO DELLAMORTE, PRECURSORE DI DYLAN DOG

Il romanzo Dellamorte Dellamore di Tiziano Sclavi è stato scritto nel 1983, ma è stato pubblicato solo nel 1991, a cinque anni dall’esordio di Dylan Dog. Tra i protagonisti delle due opere sembrano esserci molte somiglianze, a partire dalle fattezze, dall’arma, dall’auto, dal successo con le donne e dalle abitudini. Francesco Dellamorte, però, combatte la morte e sceglie l’amore, mentre Dylan Dog rinuncia ai sentimenti e sceglie invece la presenza della fine.

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