Le cose che non ti ho detto, trama e cast del film drammatico tratto da una storia vera
CinemaLa pellicola del 2019 è firmata da William Nicholson, che ha anche scritto la sceneggiatura basandosi su una sua opera teatrale in cui raccontava la storia dei suoi genitori. In questo dramma vecchio stampo, con al centro una coppia che decide di separarsi in età avanzata, l'autore britannico ha coinvolto Josh O'Connor nel ruolo del figlio adulto
Certi matrimoni vanno avanti tra silenzi e spaventose solitudini, almeno fino a quando non si decide di capovolgere tutto per dare a destini che sembrano già scritti una prospettiva completamente diversa. Questo è il tema di Le cose che non ti ho detto, film drammatico del 2019 scritto e diretto da William Nicholson, nominato due volte all'Oscar per le sue sceneggiature.
Protagonisti di questo dramma familiare e sentimentale, particolarmente adatto agli spettatori che hanno voglia di emozionarsi, Annette Bening e Bill Nighy, affiancati da Josh O'Connor, giovane stella del cinema mondiale. Ecco la trama e e cosa c'è da sapere del film in onda venerdì 5 luglio, in prima serata, su Rai 3.
La trama: la storia vera della separazione dei genitori del regista
Grace (Annette Bening) ed Edward (Bill Nighy) vivono in un paesino tra le scogliere del Sussex, protagonisti di una quotidianità fatta di abitudini e molti litigi.
Quando Jamie (Josh O'Connor), il loro figlio che vive la sua vita a Londra, va a trovarli rispondendo a un invito del padre, apprende che la sua famiglia sta per disgregarsi.
Edward ha un'altra relazione da almeno un anno e lo confessa alla moglie e al figlio nel giorno in cui decide di lasciare la casa per sempre.
Grace, sconvolta, cade in depressione e fa leva sul figlio per sfogare i suoi sentimenti. Sarà Jamie a scuoterla dal suo torpore mostrandole l'esistenza di nuove possibilità per ricominciare ed essere felice.
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Un tris di grandi attori per un dramma teatrale
Le cose che non ti ho detto in originale si intitola come il testo scritto per il teatro da Nicholson, Hope Gap, letteralmente, mancanza di speranza, che è la condizione di sua madre su cui l'autore voleva porre l'attenzione, provando ancora del senso di colpa verso la donna che, in età matura, ha dovuto sperimentare il dolore di una separazione legato alla fine di un lungo matrimonio.
L'autore non ha nascosto il disagio di aver reso pubblica la sua vicenda familiare che è approdata sul grande schermo, prima al Toronto Film Festival e poi, nelle sale, nella stagione della pandemia, arrivando al grande pubblico in solo col passaggio in streaming.
Grace si abbandona a una reazione che non è quella che lo spettatore si aspetterebbe, questo è uno dei tratti più interessanti del suo personaggio reso magnificamente sullo schermo da Bening che è nel suo elemento in un ruolo commovente e a tratti brillante. Candidata cinque volte all'Oscar, l'attrice si confronta con Bill Nighy, anche lui superbo e con una vasta esperienza, anche teatrale.
Il lanciatissimo O'Connor, all'epoca si stava facendo conoscere per il suo ruolo del principe Carlo in The Crown ma aveva già lavorato con Branagh, Frears e altri. Un piccolo gioiello da godersi, anche per un tris di attori in stato di grazia.