
Maria Schneider, chi era l'attrice di Ultimo Tango a Parigi: a Cannes il film su di lei
Al Festival di Cannes verrà proiettato in anteprima il biopic "Maria” di Jessica Palud, con sceneggiatura tratta dal libro di Vanessa Schneider (cugina dell'attrice). Scomparsa nel 2011 per via di un cancro ai polmoni, Maria Schneider ebbe una vita tormentata

Tutti, Maria Schneider, la ricordano per Ultimo tango a Parigi. E per la tanto contestata “scena del burro” con Marlon Brando. Tuttavia, Maria di Jessica Palud - ufficialmente presentato a Cannes 2024 - non racconta solamente i film dell’attrice. Si avvicina invece a Maria attraverso il prisma dell'intimità, e la lente della testimonianza familiare
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“Il film interroga le beffe dell’integrità, i limiti dell’arte, il tradimento attraverso lo sguardo di Maria”, ha raccontato la regista del biopic. Perché, Maria, ebbe una vita tormentata. E l’origine di quel tormento risiede proprio in Ultimo tango a Parigi. Un film fatto da uomini, con Bertolucci che ebbe l’idea del burro mentre era a colazione, Brando che abbassò i pantaloni di Maria senza che il copione lo prevedesse, e con l’attrice che ne uscì sconvolta
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Da Ultimo tango a Parigi, Maria Schneider uscì segnata. Solamente nel 2007 trovò la forza di parlare di quella scena (che Palud definisce “di una violenza rapida, tranchant e senza appello”), raccontando di essere stata avvertita solo un minuto prima del ciak. “Non preoccuparti, è solo un film”, le disse Marlon Brando. Mentre Bertolucci, dopo la sua scomparsa, ammise di aver avuto sensi di colpa ma non rimpianti, e disse che Maria sapeva tutto. Tranne del burro
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“Io non giudico, ho fatto un ritratto di quella società attraverso lo sguardo di Maria Schneider. Ammiravo Bertolucci, di cui sono stata stagista per The Dreamers”, ha spiegato Jessica Palud. Che, la parte di Maria, l’ha affidata ad Anamaria Vartolomei, attrice di origini romene
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Ma chi era, davvero, Maria Schneider? Nata nel 1952, figlia illegittima dell'attore francese Daniel Gélin e della libraia Marie-Christine Schneider, esordì in teatro quando aveva solo 14 anni. I suoi primi film? L'albero di Natale di Terence Young e Madly - Il piacere dell'uomo di Alain Delon

La fama arrivò proprio col controverso Ultimo tango a Parigi, cui seguì Professione: reporter di Michelangelo Antonioni (nel quale interpretava la misteriosa amante di Jack Nicholson). Nel 1976 venne licenziata dal set di Caligola a seguito del rifiuto di girare scene di nudo. Il licenziamento le causò un esaurimento nervoso, che la portò ad essere ricoverata in un ospedale psichiatrico a Roma

Vittima delle droghe e dell’alcol, negli anni Ottanta tornò sulle scene recitando anche per registi italiani quali Luigi Comencini (Cercasi Gesù), Marco Bellocchio (La condanna) e Franco Zeffirelli (Jane Eyre)

Il suo ultimo film, Cliente, è datato 2008. In carriera, Maria Schneider ricevette un David speciale per Ultimo tango a Parigi, e fu candidata al César per La dérobade - Vita e rabbia di una prostituta parigina

Maria Schneider morì nel 2011, a Parigi, a causa di un tumore al polmone. Al suo funerale erano presenti moltissimi registi, attori e produttori del cinema francese