Dalla coppia di cineasti composta da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, acclamati registi del cult "Finché morte non ci separi" e gli ultimi due capitoli della saga di "Scream", un sorprendente lungometraggio che rilegge il mito del vampiro. Con Kathryn Newton, Dan Stevens, Kevin Durand, Giancarlo Esposito, Melissa Barrera e il compianto Angus Cloud
Abigail, nella sale cinematografiche italiane a partire dal 16 maggio, gioca con la provocazione che sul grande schermo i bambini possono essere dei veri mostri. Dopo che un gruppo di aspiranti criminali ha rapito la ballerina dodicenne figlia di un potente personaggio della malavita, tutto ciò che devono fare per riscuotere un riscatto di 50 milioni di dollari è sorvegliare la bambina durante la notte. In una villa isolata, i rapitori iniziano a sparire uno dopo l'altro e scoprono, con crescente orrore, di essere rinchiusi con una bambina non comune. Nell'attesa dell'uscita cinematografica, in testa all'articolo potete trovare il video con una scena del film in esclusiva per il sito di Sky TG24.
Una coppia di registi da paura
Da Radio Silence - il team di registi formato da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett che ha realizzato i terrificanti successi dell'horror moderno Ready or Not, Scream datato 2022 e Scream VI dello scorso anno - arriva una nuova versione sfacciata e assetata di sangue dei film sui vampiri, scritta da Stephen Shields (Hole - L'abisso, Zombie Bashers) e Guy Busick (Scream franchise, Finché morte non ci separi).
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IL CAST
Abigail è interpretato da Melissa Barrera (Scream VI, e, Sognando a New York - In the Heights), Dan Stevens (Gaslit, Legion), Kathryn Newton (Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Freaky), William Catlett (Black Lightning, True Story), Kevin Durand (Resident Evil: Retribution, X-Men le origini - Wolverine) e Angus Cloud (l'attore della serie tv Euphoria e North Hollywood, scomparso il 31 luglio del 2023 ) nei panni dei rapitori. A vestire i panni della protagonista che dà il nome al film, invece, è Alisha Weir (Matilda The Musical di Roald Dahl, Darklands).
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Le parole dei registi
Il nostro obiettivo è sempre quello di divertirci,” dice Bettinelli-Olpin. “Cerchiamo di fare in modo che ogni singola scena non solo funzioni a livello di storia ma che prema i tasti che vogliamo premere anche in termini di intrattenimento. Vogliamo esseri sicuri che il film sia sempre divertente, eccitante, pauroso, emotivo, in modo che quando si arriva alla fine si abbia la travolgente sensazione di aver vissuto qualcosa di divertente ed eccitante e pauroso ed emotivo tutto in un unico pacchetto.” Gillett aggiunge: “È proprio nei film horror che si possono fare tutte queste cose in una sola storia. Non c’è niente di simile all’esperienza di stare in un cinema pieno, avere una catarsi condivisa, avere paura insieme, ridere insieme. Quello che vogliamo è che la gente esca essendosi divertita.”