Peter Weir, il regista di The Truman Show si ritira a 80 anni: "Non ho più le energie"

Cinema
Vittoria Romagnuolo

Vittoria Romagnuolo

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Il cineasta, capofila in Australia della New Wave cinematografica, si è imposto all'attenzione del pubblico e della critica per numerose pellicole di successo, da Picnic ad Hanging Rock a Master & Commander. Sei volte candidato all'Oscar, ha ottenuto nel 2023 un riconoscimento onorario per la sua carriera lunga e piena di soddisfazioni

Peter Weir, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico australiano, che ha firmato titoli cult apprezzati in tutto il mondo, da L'attimo fuggente a The Truman Show, ha deciso di dire addio al cinema.
L'autore, che manca dal set da più di dieci anni, ha detto di non avere più le energie per occuparsi di nuovi lavori, una consapevolezza maturata probabilmente già da qualche stagione ma che adesso, alla soglia degli ottant'anni, è una certezza.
Weir, classe 1944, spegnerà ottanta candeline il prossimo 21 agosto. Per lui ora è tempo di godersi la famiglia e l'apprezzamento dei colleghi di Hollywood e del pubblico che gli riconoscono i meriti di aver realizzato opere popolarissime. L'ultimo premio nel 2022, l'Oscar onorario consegnato nell'ambito dei Governors Awards.

Il ritiro dal cinema

Se per alcuni autori della sua generazione il traguardo degli ottant'anni ha rappresentato uno sprone a fare di più e più velocemente - è il caso di Ridley Scott e di Martin Scorsese che hanno dichiarato di sentire una grossa spinta a fare film, infatti, entrambi hanno nuovi progetti in cantiere), per Peter Weir vale il contrario.
Il regista australiano sente che il momento della pensione è arrivato da un po', per questo, nella sua ultima apparizione pubblica al Festival de la Cinémathèque di Parigi - evento che gli ha dedicato una retrospettiva - ha affermato che per lui la decisione di smettere di fare cinema è incontestabile.
Ormai sono in pensione”, ha detto i regista al quale è stato chiesto come mai abbia smesso di frequentare i set quando aveva poco più di sessant'anni. “Perché ho smesso di fare cinema? Molto semplicemente, non ho più energia”, ha ammesso Weir. Il cineasta ha specificato che la decisione di abbandonare l'idea di tornare sul set è maturata, in realtà, nel 2020, quando erano passati già diversi anni dal suo ultimo lavoro, il film da lui scritto e diretto The Way Back, con Saoirse Ronan, Jim Sturgess, Colin Farrell ed Ed Harris.
Sebbene ci siano state delle riunioni per discutere nuovi progetti, anche con attori che hanno lavorato con lui con successo – vedi Jim Carrey e Robin Williams prima della sua scomparsa – nessuno di questi si è concretizzato. L'ultimo progetto che lo vide coinvolto fu la realizzazione di un lungometraggio su quello che poi divenne il soggetto della serie Shantaram con Johnny Depp. Per molti l'abbandono del progetto da parte del regista fu motivato dalla difficoltà di lavorare con la star di Hollywood. Ufficialmente la rinuncia fu attribuita a “divergenze creative” non meglio specificate.

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La carriera di Weir: i film più famosi

Quando nel 2022 Peter Weir accettò il suo riconoscimento alla carriera nell'ambito dei Governors Awards, l'autore disse chiaramente che adesso era tempo di cedere il posto a una nuova generazione di registi. Paragonando la sua categoria alle fasi della vita di un vulcano, con non poca ironia, l'autore disse che lui aveva attraversato le fasi di attività e quella di riposo per essere giunto a quella dell'estinzione.
Peter Weir si è distinto nell'universo cinematografico fin dagli anni Settanta per la capacità di portare su grande schermo opere di vario genere, sempre accattivanti, in grado di conquistare critica e spettatori.
Il grande pubblico ha apprezzato all'interno della sua produzione i thriller, da Picnic ad Hanging Rock - Il lungo pomeriggio della morte (1975), come le opere visionarie come The Last Wave - L'ultima onda (1977), le pellicole storiche, come Gli anni spezzati – Gallipoli (1981) e Master & Commander - Sfida ai confini del mare (2003) e quelle drammatiche basate su fatti reali, vedi Fearless - Senza paura (1993).
Ha il proprio posto specifico nella storia del cinema un film come L'attimo fuggente, una pellicola emotivamente significativa per gli spettatori di ogni generazione che nel 1989 e per più di una stagione fu un enorme successo di critica e pubblico e che fruttò l'Oscar alla Migliore sceneggiatura originale a Tom Schulman.
The Truman Show del 1998 è un vero cult del suo genere. Il titolo, tra i più rappresentativi della carriera di Jim Carrey, è valso al suo protagonista il Golden Globe nella categoria Miglior attore in un film drammatico. L'opera, al confine tra satira, commedia e dramma, induce a una riflessione profonda, ieri come oggi, sulle vite degli uomini catapultati nel terzo millennio, un'umanità che non è padrona del proprio destino, o forse sì.

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