La pellicola, scritta e diretta da Beppe Cino, uscirà al cinema il 21 marzo. Al centro della trama, una Madonna che parla con accento straniero e due fratelli desiderosi di aiutarla
Parla di confini, Gli agnelli possono pascolare in pace. Parla di scontri, di conflitti, di equilibri delicati. Protagonista del film, scritto e diretto da Beppe Cino, è Maria Grazia Cucinotta, al suo ritorno sulle scene dopo Il meglio di te di Fabrizio Maria Cortese.
Gli agnelli possono pascolare in pace, il trailer
A pubblicare il trailer di Gli agnelli possono pascolare in pace è stata, qualche settimana fa, Maria Grazia Cucinotta. Che annunciava: "Il nostro film Gli agnelli possono pascolare in pace di Beppe Cino è in concorso al Bif&st Bari International Film&TV Festival per la sezione competitiva ItaliaFilmFest2024/Nuovo cinema italiano". L'attrice, sui suoi social, ha poi condiviso diversi scatti e video dal set, orgogliosa di questo progetto italiano dal tema attuale, che usa la metafora religiosa delle apparizioni per parlare di confini. Con una poesia delicata, con i paesaggi del Sud e la dimensione del paesello, i confini vicini diventano quelli lontani. E, tutti, sono teatri di scontri, paure e incomprensioni.
Cosa sappiamo su Gli agnelli possono pascolare in pace
Gli agnelli possono pascolare in pace è ambientato a Racalmuto, paesino della Sicilia. Un giorno, la Madonna del paese (che parla però con accento straniero) appare in sogno ad Alfonsina Milletarì, di professione bidella, interpretata da Maria Grazia Cucinotta. L'apparizione, tuttavia, è singolare: la Madonna chiede l'aiuto della donna, in quanto sepolta sotto un ulivo. Turbata e confusa, Alfonsina si reca in chiesa per chiedere alla Madonna, o meglio alla sua statua, un "consulto". Ma la statua non c'è: è fuori per restauro. La bidella deve dunque ingegnarsi per trovare una soluzione: l'ulivo si trova infatti sul confine tra il terreno della sua famiglia e quella dei Malavasi, con cui i rapporti sono tesi. Grazie all'intervento del parrocco, si scava nei due terreni, senza però trovare la Madonna. Tutto si complica quando viene coinvolto il fratello maggiore di Alfonsina, un pastore marocchino la cui figlia Aziza somiglia molto alla Madonna del sogno. A risolvere il tutto, ci penserà l'amore: quello di Ganu Malavasi per Aziza, capace di abbattere il confine tra i due terreni, portando alla luce una statuetta della Madonna ridotta in frantumi con all'interno una confessione sconvolgente.
Il singolare titolo della pellicola si ispira alla sonata di Bach Le pecore possono pascolare in pace. Dove le pecore diventano agnelli, vittime sacrificali per eccellenza, che possono però crescere e trovare un equilibrio nuovo.