SAG Awards 2024, Streep, Hathaway e Blunt, la reunion a 18 anni da Il Diavolo veste Prada
Cinema ©GettyLe tre star di Hollywood, presentatrici alla cerimonia di sabato 24 febbraio allo Shrine Auditorium di Los Angeles, hanno offerto ai fan della pellicola cult sul mondo della moda un momento da ricordare (specie perché, per ora, l'ipotesi di rivederle insieme sul set per un sequel è praticamente esclusa). Blunt e Hathaway sono abbastanza cresciute per tenere testa a Maryl Streep, ovvero, la temutissima Miranda Priestly. Ecco come è andata
Le cerimonie dei maggiori premi del mondo dello spettacolo hollywoodiano finiscono sempre per regalare agli appassionati di celebrity momenti memorabili, che siano o meno improvvisati.
Il pubblico che ha amato Il Diavolo veste Prada, che ancora spera nella possibilità di un sequel del cult (un progetto che al momento non è in discussione), è stato deliziato dalla eccezionale reunion delle tre attrici principali della pellicola, Meryl Streep, Anne Hathaway ed Emily Blunt, avvenuta all'interno della trentesima edizione dei premi SAG.
Le dive del grande schermo si sono incontrate per la prima volta, tutte e tre sullo stesso palco, nella notte di sabato 24 febbraio in qualità di presentatrici di uno dei prestigiosi riconoscimenti attribuiti dalla Screen Actors Guild Awards per i propri membri. La storica reunion ha dato vita a un momento a dir poco iconico.
La storica reunion ai SAG Awards
I fan de Il Diavolo veste Prada sanno che Anne Hathaway, Maryl Streep ed Emily Blunt, il formidabile trio di interpreti della commedia cult sul mondo del giornalismo di moda, sanno che le tre attrici non hanno mai avuto occasione di comparire insieme nello stesso posto, sebbene si siano incontrate spesso - ma sempre due alla volta e con varie combinazioni - in giro per il mondo negli ultimi diciotto anni.
La fortunata congiunzione di stelle si è verificata ai SAG Awards 2024 dove le tre dive erano state annunciate come presentatrici della categoria Miglior Attore in una Serie Commedia - riconoscimento che è stato assegnato a Jeremy Allen White, il protagonista di The Bear (TUTTI I VINCITORI).
Prima di aprire la busta e leggere il nome del vincitore, Streep, Hathaway e Blunt si sono prese tutta l'attenzione scrivendo una pagina di spettacolo che è già finita nel grande libro della cultura pop.
Dopo che Meryl Streep ha raggiunto il centro del palco sbattendo contro l'asta del microfono e spiegando ai presenti di aver dimenticato gli occhiali da vista, Anne Hathaway ed Emily Blunt hanno preso posto alla sua destra e alla sua sinistra porgendole occhiali e busta (col vincitore) replicando l'atteggiamento da perfette assistenti della collega veterana che hanno interpretato nel celebre film.
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La rivincita delle assistenti sulla terribile Miranda
Diciotto anni, però, valgono un cambio di sceneggiatura e le due attrici più giovani, che nel frattempo hanno maturato esperienza, riconoscimenti e sono diventate delle vere e proprie star, si sono prese la rivincita sul loro capo tiranno.
“Sembra proprio che Maryl e Miranda Priestly si somiglino come gemelle, non è vero?”, chiosa Emily Blunt. Mentre l'attrice premio Oscar prova a rispondere che lei non ha davvero nulla in comune col suo personaggio, viene interrotta da Anne Hathaway che aggiunge che l'osservazione “Non era una domanda”, zittendo la collega con lo stesso tono con cui Maryl Streep/Miranda Priestly metteva a tacere la giovane Andy Sachs (il personaggio interpretato nella commedia da Hathaway, appunto).
Streep, colpita dall'audacia delle sue ex assistenti sullo schermo, continua a incassare con Blunt che continua a citare quelle che un tempo erano le battute della collega più adulta, sempre irritata dalle sue giovani assistenti.
Il tempo ha ribaltato i ruoli ma solo per sorridere e ricordare ancora una volta lo straordinario impatto sul grande pubblico della commedia di David Frankel del 2006, che fu un successo al box office nella stagione della sua uscita e che immediatamente finì col ritagliarsi un posto specifico nei cuori del grande pubblico (cinefili compresi), merito di una storia appassionante e dellla recitazione di tre straordinarie interpreti.
Il Diavolo veste Prada, ad oggi è escluso il sequel
Come ormai sapranno i fan de Il Diavolo veste Prada, non c'è ad oggi nessuna prospettiva di vedere lo sviluppo della storia in un sequel.
Nonostante le pressioni e le richieste a furor di popolo da parte di più di una generazione di fan, il progetto, ampiamente discusso sui media di settore, non si è mai fatto concreto.
Alle tre interpreti sono state rivolte moltissime domande negli anni a proposito di un possibile seguito della storia ma nessuna è sembrata particolarmente interessata. Per Emily Blunt, interrogata di recente sull'argomento, la trama de Il Diavolo veste Prada ha un epilogo che non rende necessario guardare oltre ma se ci fossero chiamate in vista, sarebbe pronta a ripensamenti. Anne Hathaway non crede che un sequel funzionerebbe ma magari un reboot con altri attori potrebbe essere una buona idea, ha detto.
Sebbene la prova delle tre attrici resti tra le migliori della carriera di ciascuna (per il ruolo di Miranda Priestly Streep ricevette una candidatura all'Oscar, per quello dell'assistente Emily Charlton Blunt fu invece nominata per il Golden Globe), nessuna delle tre star ha davvero pensato di tornare tra gli uffici del magazine Runway. La reunion, però, potrebbe aver acceso una nuova scintilla e il futuro potrebbe riservare delle belle sorprese.