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Bang Bank, una clip esclusiva del film diretto e interpretato da "I DItelo Voi"

Cinema

Sarà su Prime Video (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick)  dal 3 gennaio, e in cinema selezionati con proiezioni evento, la divertente commedia “Bang Bank – L’occasione fa l’uomo morto” scritta, diretta e interpretata da I Ditelo Voi, alias Francesco De Fraia, Domenico Manfredi e Raffaele Ferrante. Nel cast anche  Martina Stella

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Sarà in esclusiva su Prime Video o (e visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) dal 3 gennaio, e in cinema selezionati con proiezioni evento, la divertente commedia “Bang Bank – L’occasione fa l’uomo morto” scritta, diretta e interpretata da I Ditelo Voi, alias Francesco De Fraia, Domenico Manfredi e Raffaele Ferrante, con Martina Stella, e con Antonella Morea e Mario Porfito, affiancati da Pasqualina Sanna, Fabio Cocifoglia e Giuseppe Mastrocinque.
 Prodotto da Partenope Pictures Entertainment di Gaetano Di Vaio, Bronx Film e Minerva Pictures (anche distributore), con il contributo della Regione Campania e il sostegno della Film Commission Regione Campania“Bang Bank” verrà proiettato in anteprima il 30 dicembre al cinema Posillipo di Napoli alla presenza del cast. Nell'attesa in testa all'articolo potete trovare una scena del film in esclusiva per il sito di Sky TG24

 

Dal teatro al cinema

Tratto dall’omonimo spettacolo teatrale, il film vede la supervisione artistica di Francesco Prisco, la fotografia di Roberto Ostuni, la scenografia di Massimiliano Forlenza, i costumi di Teresa Papa, il montaggio di Davide Franco e le musiche di Andrea Bellucci. Con Bang Bank prosegue il lavoro di Partenope Pictures, società che punta sul cinema di genere, iniziato proprio con “Tre uomini e un fantasma” de I Ditelo Voi, e che va ad affiancarsi all’impegno di Bronx Film che diversifica concentrandosi sulle opere d’autore», ha spiegato il produttore Gaetano Di Vaio. 

Bank Bang, la trama del film

Un imponente spiegamento di forze dell'ordine assedia l'esterno di una banca del Centro Direzionale. All'interno dell'istituto, kalashnikov spianato e corpetto imbottito di esplosivi ben in vista, 'O Micione tiene in ostaggio un gruppo di persone, dopo che il suo goffo tentativo di rapina è fallito e la situazione gli è pericolosamente sfuggita di mano. Una volta assecondata la richiesta del negoziatore di liberare qualche ostaggio, l'uomo urla all'esterno che il tempo delle trattative è finito e, se entro pochi minuti non gli daranno un'auto per scappare col malloppo, ucciderà uno dei due prigionieri rimasti nell'edificio, un morigerato bancario prossimo alla paternità, e un aspirante imprenditore dalle idee un po' confuse, abituale cliente dell'istituto di credito. Con il passare dei minuti, la pressione cui è sottoposto 'O Micione diventa insostenibile. I diversi tentativi di incursione della polizia e, addirittura, la morte accidentale di un cecchino pronto a irrompere, spingono il rapinatore a valutare l'idea di arrendersi. Ma è proprio davanti all'intenzione di resa del bandito che lo smaliziato imprenditore avanza una proposta: se dividerà la refurtiva con loro - 3 milioni di euro tondi tondi - gli reggeranno il gioco fino a quando riuscirà a fuggire. Quei soldi cambierebbero la sorte a chiunque, figuriamoci a tre come loro che vivono una vita ben al di sotto delle aspettative. Con la prospettiva della galera certa, il piano proposto dai due ostaggi diventa la sola strada percorribile. Così, con il bancario e il cliente ormai perfettamente calati nel ruolo di complici, Micione si prepara ad introdursi negli angusti budelli sotterranei che lo condurranno alla fuga. Per farlo, si libera sbrigativamente del giubbetto, ma quel gesto impacciato e incauto gli risulterà fatale: inavvertitamente, innesca il timer collegato agli esplosivi che, dopo un inesorabile conto alla rovescia, deflagrano con una potenza tale da provocare il crollo dell'istituto. Per un incredibile favore del destino, però, i tre si risvegliano praticamente illesi tra le macerie, disposti a tutto pur di tornare in superficie. Ma quando ormai hanno perso la speranza di salvarsi, l'arrivo di una donna incinta, Amanda, la parapsicologa moglie del bancario, con una sconvolgente rivelazione che li riguarda cambierà per sempre le loro prospettive sulla vita

approfondimento

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I Ditelo Voi: note di regia

“BANG BANK” rappresenta l’ultimo capitolo di un progetto ambizioso, una sorta dipanoramica in tre spettacoli teatrali sulla contaminazione di generi. Dopo esserci cimentaticon la Black Comedy e l’Horror, ci è sembrato naturale puntare il nostro sguardo surrealpopolare su un genere capace di offrire numerosi spunti su temi sociali e inesauribilisituazioni esilaranti: l’Heist Movie. Dopo averne testato il potenziale drammaturgico e comico sulle tavole del palcoscenico, abbiamo deciso di lavorare all’adattamentocinematografico, forti dell’ottimo riscontro di pubblico ricevuto dal nostro precedente film,“TRE UOMINI E UN FANTASMA”. La nostra è una commedia caustica, un film che diverte facendo scattare il meccanismo di identificazione con i protagonisti, ognuno alle prese con i propri limiti. Quando parliamo di “commedia” non ci riferiamo al termine generico (o, per essere precisi, al genere che interpreta una storia), ma proprio alla grande tradizione della commedia all’italiana cheha saputo raccontare vizi e virtù del nostro Paese, anticipandone i cambiamenti e fotografandone il costume. Un cinema che sa parlare al pubblico senza però risparmiargli momenti di intenso pathos, perché si riesce a raccontare la realtà anche attraverso la commedia solo se si fa leva sui momenti drammatici. “BANG BANK” è quindi un progetto profondamente italiano anche se i temi trattati lo rendono “universale”, un film di ampio respiro, ma con un forte legame con il territorio. Napoli è il teatro degli eventi, impareggiabile scenario dei conflitti dei protagonistiattraverso l’ambientazione più moderna e metropolitana dell’intera regione: il Centro Direzionale, un vero e proprio pezzo d’America trapiantato nel cuore della città di Partenope.