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Morta suicida Emmanuelle Debever, l'attrice accusò di stupro Depardieu

Cinema

Si è gettata nella Senna il 7 dicembre, giorno della messa in onda dell'ultimo speciale di France 2 sulle frasi a sfondo sessuale dell'attore. Avevano recitato insieme in Danton e lei era stata tra le prime a denunciarlo pubblicamente per violenze sessuali. Aveva 60 anni

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È morta suicida a 60 anni l'attrice francese Emmanuelle Debever, che aveva accusato di violenza sessuale Gérard Depardieu. L'attrice si è tolta la vita gettandosi nella Senna a Parigi,  il 7 dicembre, stesso giorno in cui la tv France 2 ha trasmesso il programma "Complément d'enquête", con nuove rivelazioni sulle pesanti allusioni sessuali e molestie dell'attore francese, dal titolo "Gérard Depardieu: la chute de l'ogre" (la caduta dell'orco).

La notizia sui media francesi

La notizia della morte di Debever è stata riportata dai media francesi solo il 13 dicembre, quasi una settimana dopo i fatti. L'annuncio della scomparsa è stato dato dall'Institut national de l'audiovisuel (Ina) sul suo account X. 

TRA LE PRIME ACCUSATRICI DI DEPARDIEU

Emmanuelle Debever, nata l'8 agosto 1963 a Marsiglia, è stata una delle prime attrici a denunciare pubblicamente Depardieu. Le molestie sessuali sarebbero avvenute durante le riprese nel 1982 del film Danton (uscito nelle sale nel 1983) diretto da Andrzej Wajda dove interpretava Louison, la giovanissima moglie di Georges Danton (Depardieu), il rivoluzionario francese, campione del popolo, che nek 1793 di scontra con Maximilien de Robespierre. 

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