Fnaf, la spiegazione della scena post-credit del film horror Five Nights at Freddy's

Cinema

Camilla Sernagiotto

Un particolare della locandina del film (credits: Blumhouse e Universal Pictures)

Arrivato nelle sale dallo scorso 2 novembre, il film dell’orrore “Five Nights At Freddy’s” sta entusiasmando pubblico e critica. C’è chi si chiede quale sia il significato della scena che inizia dopo i titoli di coda, domandandosi se abbia qualche significato particolare oppure se nasconda tra le righe la preparazione di un eventuale sequel. Ecco tutto quello che bisogna sapere sulla scena post-credit, avvisandovi che nell’articolo chiaramente ci sono spoiler

Il film dell’orrore Five Nights At Freddy’s è arrivato nelle sale dallo scorso 2 novembre e sta decisamente entusiasmando pubblico e critica.

C’è chi si chiede quale sia il significato della scena che comincia dopo i titoli di coda, domandandosi se abbia qualche significato particolare oppure se nasconda tra le righe la preparazione di un eventuale sequel. Ecco tutto quello che bisogna sapere sulla scena post-credit, avvisandovi che in quest’articolo chiaramente ci sono spoiler, quindi se ancora non avete guardato la pellicola non proseguite con la lettura. Nel secondo caso, l’invito è quello di andare al cinema per godersi il nuovo film firmato da Emma Tammi, che adatta per il grande l’omonimo videogioco, Five Nights At Freddy’s, uno dei più amati tra i giovani, creato nel 2014 da Scott Cawthon.

Il film racconta la storia du Mike Schmidt, un guardiano del Freddy Fazbear Pizza che cercherà in ogni modo di sopravvivere a degli animatronic killer.

A distribuire il film è la Universal Pictures, mentre a produrre c’è l’ormai mitica Blumhouse. Il film è prodotto in particolare dal fondatore dello studio, Jason Blum, e dal creatore della serie videoludica originale Scott Cawthon. Russell Binder, Beatriz Sequeira e Christopher H. Warner sono i produttori esecutivi.
I protagonisti della pellicola sono Matthew Lillard e Josh Hutcherson. Lillard è stato il primo, insieme a Skeet Ulrich, a indossare i panni del serial killer Ghostface nel film originale della saga di Scream, quello del 1996. Invece Hutcherson ha interpretato il Peeta Mellark in un'altra saga: quella di Hunger Games.



Alla fine della pellicola, partono i titoli di coda ma - come ormai è consuetudine - non può mancare la scena post-credit. Spesso le scene di questo tipo sono segnali abbastanza lampanti del fatto che dalla costola di quel film stia per nascere un intero franchise. Tuttavia stavolta non solo la sequenza post-credit fa discutere: c’è anche una sequenza mid-credit che interessa molto la rete (ve ne parliamo nel seguente paragrafo, prima di addentrarci nella post-credit).

La scena mid-credit di Five Nights at Freddy's

Nella pellicola diretta da Emma Tammi si trova una scena mid-credit più breve della media generale. È una scena a sorpresa che compare poco dopo i titoli finali.
Ciò che viene mostrato non è tanto qualcosa di spaventoso quanto semmai di molto divertente… Il gioco che sta alla base della scena si ricollega a una gag che nel film ricorre spesso, benché non appaia come qualcosa di fondamentale ai fini della storia.
La prima notte in cui Mike Schmidt arriva al Freddy Fazbear Pizza per svolgere la propria mansione di guardiano, lo vediamo recarsi nell’ala del locale in cui si trovano tutti i computer di controllo, con le varie telecamere che danno sui tanti ambienti da sorvegliare. Il protagonista si dirige verso un armadietto, lo apre e si spevanta terribilmente non appena vi trova dentro un piccolo clown, un giocattolo intrinsecamente horror.
Proprio quella sequenza “jumpscare” (le scene jumpscare sono le tipiche sequenze degli horror che fanno fare salti di spavento ai personaggi e, di conseguenza, pure agli spettatori) è ciò che viene ripreso in mezzo ai titoli di coda.

Nella scena a metà dei titoli finali vediamo il tassista che aveva riportato Abby e Freddy Fazbear alla pizzeria, dopo che quest’ultimo si era addentrato nell’abitazione della bambina per prenderla e portala via con sé.
Il tassista sta sonnecchiando al volante della sua automobile parcheggiata, quando improvvisamente sente bussare sulla portiera. Fa finta di niente, cercando di far desistere il cliente poiché vuole proseguire con la sua anelata pennichella. Ma a un tratto la portiera del passeggero si apre e si chiude, il tassista apre gli occhi e chi si ritroverà davanti? Proprio quel clown giocattolo trovato da Mike nell’armadietto all’inizio del film.

Anche in questo caso, la vista dell’inquietante toy provoca una scena jumpscare molto divertente. Tale scena a metà dei titoli di coda appare più che altro come uno scherzo, non certo un’anticipazione di quello che potremmo vedere se mai il film dovesse diventare un franchise.

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La misteriosa sequenza post-credit

E veniamo ora alla misteriosa sequenza post-credit. Anche in questo caso, a differenza di ciò che solitamente accade con le scene di questo tipo, quella che troviamo alla fine di Five Nights at Freddy's è più breve della media. 

Vediamo scorrere l'elenco della colonna sonora di Five Nights at Freddy's, una soundtrack che tra l'altro è degna di nota poiché le musiche originali del film sono firmate dai compositori John Andrew Grush & Taylor Newton Stewart, meglio noti come The Newton Brothers (Oculus – Il riflesso del male, Il collezionista di occhi 2, The Bye Bye Man, Hill House, Doctor Sleep, La notte del giudizio per sempre).

Mentre i titoli mostrano le varie canzoni e gli autori della colonna sonora, parte un messaggio audio. Una voce non identificata pronuncia dieci lettere che dicono: "Vieni a cercarmi".
Il messaggio rimane vago in maniera voluta, per aumentare mistero, hype e aspettative del pubblico. Non è chiaro chi lo abbia inviato né chi sia il destinatario.

Secondo le congetture che in queste ore si moltiplicano in rete, la spiegazione più probabile è che il messaggio sia indirizzato al protagonista, Mike. Nonostante William Afton abbia ucciso Garrett molti anni prima, quest'ultimo avrebbe comunque potuto inviare un messaggio al fratello. Ma c’è chi pensa che invece quel messaggio possa essere stato inviato da William nella speranza che qualcuno lo trovasse.

Insomma: le vie delle scene post-credit sono infinite. Non ci resta che aspettare pazientemente di scoprire quale sarà il futuro di Five Nights at Freddy’s.

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