
Giuliano Gemma, da Il deserto dei Tartari a Corleone: film e carriera dell’attore
Nato il 2 settembre del 1938, avrebbe compito 85 anni nel 2023. È stato uno degli interpreti più apprezzati del cinema italiano. Con esperienza da trapezista circense, evitava di usare controfigure anche quando doveva girare scene pericolose e acrobatiche. Pluripremiato, ha lavorato con i migliori registi

Giuliano Gemma è stato uno degli attori più apprezzati e di talento del cinema italiano. Nato il 2 settembre del 1938, avrebbe compiuto 85 anni nel 2023. Si è spento invece, a causa di un incidente, il 1° ottobre del 2013. Pluripremiato, nel corso della sua carriera ha ricevuto un David di Donatello, un Nastro d’argento, un Globo d’oro e per tre volte il Premio Vittorio De Sica
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Romano di nascita, trascorre l’infanzia a Reggio Emilia per poi tornare nella Capitale da adolescente. A Roma inizia a lavorare nel cinema come stuntman. Bellissimo e con il fisico atletico grazie ai vari sport praticati, tra i quali boxe, ginnastica e attrezzistica, viene scelto da Dino Risi per un piccolo ruolo in Venezia, la luna e tu con Alberto Sordi nel 1958
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L’anno successivo partecipa a Il nemico di mia moglie di Gianni Puccini, Arrangiatevi di Mauro Bolognini e William Wyler lo sceglie per il ruolo non accreditato di un centurione in Ben Hur. L’esordio come protagonista è però in Arrivano i titani di Duccio Tessari, dove interpreta Crios, uomo dalla forza sovrumana rinchiuso per millenni nell’averno
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Nel 1963 appare anche in Il Gattopardo di Luchino Visconti, nei panni di un generale garibaldino, compagno di Alain Delon. A questa interpretazione fanno seguito due film del filone Angelica, nei quali ha un ruolo di rilievo: è Nicola, il capo della Corte dei Miracoli, vecchio amico e primo amore di Angelica
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Nello stesso periodo è anche sul set di vari progetti del filone mitologico come Maciste, l’eroe più grande del mondo, I due gladiatori ed Ercole contro il figlio del sole. In quest’ultimo, Gemma è Maytha, il legittimo erede al trono del popolo degli Inca

Nel 1965, di nuovo diretto da Duccio Tassari, Giuliano Gemma avvia la sua carriera negli spaghetti western con Una pistola per Ringo cui farà seguiro Il ritorno di Ringo. E con Tassari gira anche Kiss Kiss… Bang Bang, I bastardi, Vivi o preferibilmente morti

Da allora diventa uno dei volti più noti e amati del genere con altri titoli come Il pistolero di Arizona, I lunghi giorni della vendetta, Per pochi dollari ancora, Wanted e I giorni dell’ira

Nel 1971 è Robin Hood in L’arciere di fuoco di Giorgio Ferroni. Nel 1973 appare con Bud Spencer nel popolare Anche gli angeli mangiano i fagioli e poi nel sequel Anche gli angeli tirano di destro

Ricopre ruoli più impegnati in altre pellicole come I corbari di Valentino Orsini, dove Gemma interpreta appunto il partigiano Silvio Corbari nell’Emilia Rimagna del 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale

Luigi Comencini lo dirige invece in Delitto d’amore, nel quale Giuliano recita con una splendida Stefania Sandrelli. La pellicola descrive uno spaccato della classe operaia degli anni ’70 tra dure condizioni di vita e lavorative e lo scontro tra mentalità opposte

Il deserto dei Tartari è probabilmente una delle prove migliori di Giuliano Gemma. La pellicola, diretta da Valerio Zurlini, fa ottenere all’attore, nel 1977, il David speciale di Donatello

Di genere impegnato è anche Corleone del 1978 diretto da Pasquale Squitieri. Qui Gemma recita con Claudia Cardinale. La pellicola è ispirata al saggio I complici: gli anni dell’antimafia che narra l'ascesa del boss mafioso Luciano Leggio. È la storia di due amici d’infanzia di Corleone che si dividono quando uno diventa sindacalista e l’altro mafioso

Negli anni ’80, senza mai abbandonare il genere western, recita anche nel thriller Tenebre di Dario Argento e nella pellicola autoironica di Mario Monicelli Speriamo che sia femmina

Dagli anni ’90 appare anche in varie serie Tv come Il capitano e Capri. Bello e atletico, l’esperienza da trapezista circense gli ha permesso di evitare di usare controfigure anche quando doveva girare scene pericolose e acrobatiche. Nel corso della sua carriera ha preso parte a oltre un centinaio di produzioni e ha affascinato il pubblico di tutto il mondo, dalla Francia all’America fino al Giappone
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