In vetta alla classifica della piattaforma nella prima settimana di agosto, Paradise è un thriller psicologico e fantascientifico di produzione tedesca
Diretto da Boris Kunz, Paradise è diventato un piccolo fenomeno internazionale.
Complice la sua trama avvincente, e il cast talentuoso, si è guadagnato un posto tra i film di fantascienza più interessanti di Netflix.
Di cosa parla? Di domande esistenziali: cosa succederebbe se tutti si prendessero ciò che vogliono? E che ne sarebbe dell'umanità se il denaro permettesse di acquistare la giovinezza e l’immortalità?
Paradise, la trama
La società AEON, grazie a una tecnologia rivoluzionaria capace di trasferire la durata della vita da una persona all’altra, è passata in breve tempo dall’essere una start-up ad entrare tra le potenze del settore farmaceutico. Tuttavia, la sua scoperta ha effetti disastrosi sulla società. Al centro della vicenda troviamo una donna, Elena, che non ha la possibilità di pagare il risarcimento chiesto dalla compagnia assicurativa a seguito dell’incendio della sua abitazione. Per aiutare se stessa e il marito, Max, sceglie di vendere ad AEON quarant’anni della sua vita. Max, che di AEON è un dipendente, prova a recuperare gli anni persi della moglie. Ora la donna ha 70 anni, è tornata a vivere dai suoi genitori e ha ripreso a lavorare come medico. Ma, quando capisce che il beneficiario del sacrificio di Elena è Sophie Theissen, la persona a capo di AEON, tutto si complica. La coppia sceglie di rapire Sophie, per portarla in Lituania, laddove diverse cliniche clandestine eseguono operazioni di recupero degli anni. Ma, anziché Sophie, Max si trova a rapire la figlia. Che fare, a quel punto? Lasciare che una figlia paghi per l’errore della madre? È davvero quella l’unica soluzione per far riavere a Elena i suoi quarant’anni, venduti per un debito e per un inganno? Il finale, enigmatico, apre la strada a un possibile sequel.
Il cast di Paradise
Nel cast di Paradise troviamo un volto noto, quello di Kostja Ullmann. Attore tedesco d’origine singalo-indiana, Kostja ha esordito in Sommersturm, l’opera di Marco Kreuzpaintner dedicata al percorso che - dall’incertezza - conduce al coming out. Elena ha invece il volto di Marlene Tanczik (da giovane) e di Corinna Kirchhoff (da anziana).