La giovane attrice, già vista nell’acclamata mini-serie HBO, avrebbe convinto il regista Fede Álvarez e i produttori che la considererebbero la prima scelta per far ripartire il franchise
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È difficile trovare oggi a Hollywood un’interprete più in rampa di lancio di Cailee Spaeny. La venticinquenne cantante e attrice è già stata scritturata per il ruolo di protagonista in due prossimi film molto diversi come Priscilla e Civil War di Alex Garland, ma non sembra avere ancora l’agenda piena. Pare infatti che presto Spaeny possa anche conoscere quei luoghi nello spazio dove “nessuno può sentirti urlare” nell’atteso prossimo reebot della saga di Alien.
erede di Ripley
Cailee Spaeny ha già avuto diversi incontri con i produttori dietro l’operazione revival, impressionando in egual modo sia loro che il regista designato Fede Álvarez. Il cineasta uruguaiano avrebbe messo l’attrice di Vice - L’uomo nell’ombra in cima alla sua lista dei desideri, considerandola la perfetta erede della mitica Ripley interpretata da Sigourney Weaver. Spaeny si è rivelata sul grande schermo poco più che ventenne grazie a Pacific Rim: La rivolta, per poi apparire in diverse pellicole come 7 sconosciuti a El Royal o il già citato Vice: L'uomo nell’ombra (in cui è stata diretta dal regista di Don’t Look Up Adam McKay). Il suo volto è però oggi familiare soprattutto ai fan delle serie tv, grazie al successo di prodotti come Omicidio a Easttown o The First Lady, in cui interpretava una giovane Eleanor Roosevelt. Il futuro le riserva un ruolo da protagonista nei panni di un’altra figura realmente esistita e con un partner dalla popolarità ingombrante: Spaeny sarà infatti la moglie di Elvis Presley nel prossimo lavoro di Sofia Coppola Priscilla. A una carriera tanto in ascesa manca a questo punto solo un ruolo iconico in un grande franchise come Alien ma potrebbe arrivare presto il momento di un incontro ravvicinato con lo xenomorfo.
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Un nuovo inizio per Alien
Da quando la 20th Century Fox è stata inglobata nella famiglia Disney ci sono state discussioni sul futuro di un brand come Alien. Alcune voci (poi smentite) avevano parlato addirittura di un presunto sequel in cui un esemplare del mostro veniva adottato e reso amichevole dalla protagonista. Ora la strada scelta sembrerebbe quella di un semplice “soft reboot” del classico del 1979, in cui lo scheletro della storia originale dovrebbe restare più o meno lo stesso. Alla guida di questo nuovo progetto, le cui riprese dovrebbero cominciare all’inizio del 2023, dovrebbe esserci il regista uruguaiano Fede Álvarez. Il cineasta ha già avuto il benestare di Ridley Scott in persona, il quale avrebbe amato la sua sceneggiatura e il fatto che Álvarez sia senza dubbio un grande fan della saga. L’entusiasmo del “papà” di Alien sarebbe tale da aver addirittura deciso di produrre in prima persona il prossimo film con la sua Scott Free. L’autore sudamericano, come la possibile protagonista della pellicola, è un nome emergente che si è fatto un nome a Hollywood con film come l’apprezzato Man in the Dark. Álvarez ha inoltre già dimostrato di saper lavorare pure con un immaginario creato da altri, basti pensare al suo remake de La casa di Sam Raimi (che anche in questo caso aveva voluto essere produttore del rifacimento del suo classico del 1981). Alien è una saga particolare ma, pur con i suoi alti e bassi, ha spesso portato al successo grandi attori e poi apprezzati registi. Speriamo la tradizione non venga interrotta con i prossimi lavori in arrivo.