L’attrice di A Quiet Place ha spiegato perchè non le piacciono quelle sceneggiature in cui viene sottolineato che la protagonista è una donna forte
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Negli ultimi anni è aumentata la produzione di film e serie tv al femminile. Produzioni in cui, al centro, c’è una donna forte e determinata o una supereroina. Tuttavia, alcune star non sono del tutto d’accordo con questa nuova corrente. Emily Blunt ha condiviso il suo punto di vista durante un’intervista al Telegraph, in occasione della promozione di The English (prodotta da Amazon e prossimamente su Prime Video, visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick).
Cosa pensa Emily Blunt
"È la cosa peggiore di sempre quando apri uno script e leggi le parole 'protagonista femminile forte'. Una cosa che mi fa alzare gli occhi al cielo”. L’attrice ha aggiunto: "Quei ruoli sono scritti come incredibilmente stoici, trascorri tutto il tempo recitando da dura e dicendo cose da dura” ha spiegato. Questo, sebbene nel corso della sua carriera abbia vestito diverse volte i panni di una donna combattiva e determinata. Ed è proprio questo, il punto. Emily Blunt ha spiegato come il suo ultimo personaggio, Cornelia nella serie western The English, sia molto “più sorprendente” di quanto descrive l’etichetta “Protagonista femminile forte”. "È innocente senza essere ingenua e questo la rende forte in un modo che non va sottovalutato” ha detto.
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I ruoli di Emily Blunt
Emily Blunt è una mamma forte e stoica nei primi due film della saga horror sci-fi A Quiet Place, in cui i protagonisti non possono fare rumore perchè creature aliene li attaccherebbero all’istante. Ha interpretato ruoli femminili forti anche in Edge of Tomorrow al fianco di Tom Cruise, in Sicario (in cui è un agente dell’FBI che deve portare a termine una missione complessa e pericolosa) e poi in Jungle Cruise. Tuttavia, la sua carriera è iniziata con una commedia come Il Diavolo Veste Prada.
