Black Panther: Wakanda Forever, il significato della scena post credits

Cinema

Camilla Sernagiotto

Se volete sapere cosa significa la scena post-credits di Black Panther: Wakanda Forever, significa che avete già visto il film. Se così non fosse, non leggete quanto segue perché chiaramente contiene degli spoiler. Dopo la visione del film dei Marvel Studios, non fatevi sfuggire i titoli di coda perché contengono rivelazioni assai importanti. Ve le spieghiamo qui, solo se siete già stati al cinema però

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Black Panther: Wakanda Forever cela un enigma su cui molti spettatori si stanno interrogando in queste ore. Se anche voi fate parte di questo dibattito, significa che avete già visto il film, poiché se volete sapere cosa significa la scena post-credits vuol dire che siete già arrivati alla fine. Ma se così non fosse, non leggete quanto segue perché chiaramente contiene molti spoiler.

Dopo la visione del film dei Marvel Studios, non fatevi sfuggire i titoli di coda perché contengono rivelazioni assai importanti. Ve le spieghiamo qui di seguito, ma solo per chi è già andato al cinema. Gli altri ripassino di qui tra qualche giorno, dopo aver colmato la lacuna.

Black Panther: Wakanda Forever è il nuovo capitolo della saga della Pantera Nera, l’atto finale che chiuderà la quarta fase di questo Cinematic Universe per quanto riguarda il grande schermo. Anche se, a dire il vero, l'ultimo vero titolo di questa fase sarà lo speciale natalizio di Guardians of the Galaxy, in arrivo su Disney+ il 25 novembre (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick).
Chiaramente la nuova avventura si rivela anche un omaggio e un messaggio d'amore nei confronti dell'ex protagonista della saga, scomparso nell'estate 2020: stiamo parlando del compianto Chadwick Boseman.

Ormai i fan dell’epopea di Black Panther - così come i fan di qualsiasi film targato Marvel - sono abituati ad avere qualche sorpresina dopo il cartello The End, anzi: ormai si può dire che addirittura la pretendano. Anche in questo caso dopo le scene finali ci sono queste chicche.

Appena dopo i titoli di coda, arriva la primissima rivelazione, scritta nero su bianco con la frase che appare nel primo cartello: “Black Panther will return”. Questo messaggio spiega che la nuova Pantera Nera che emerge da questa storia tornerà a essere protagonista di altre avventure, rimanendo quindi una figura centrale nello sviluppo dei prossimi capitoli della serie cinematografica.
Per adesso non c’è stato nessun annuncio ufficiale di un eventuale Black Panther 3, tuttavia è molto probabile che il personaggio torni nei due Avengers programmati per il 2025-2026.

La scena dopo i credits

Ciò che lascia davvero il segno è però la scena aggiuntiva, quella dopo i credits, motivo per cui è importante non uscire dalla sala prima che si accendano le luci, per essere certi di non perdersi nulla.
In realtà non si tratta proprio della tipica scena post-credits, ma semmai - come la definisce Wired - una “mid-credits scene”. Perché infatti questa scena inizia appena dopo i primi crediti animati, seguita poi dalla classica mega lista, quella che elenca cast e troupe.

Il regista Ryan Coogler, così come il produttore esecutivo Nate Moore, avevano dichiarato che Black Panther: Wakanda Forever sarebbe stato chiaramente un film così importante per quanto riguarda il ricordo di Chadwick Boseman che non poteva esimersi dal mostrare qualcosa di speciale dopo i credits (dopo i oppure in mezzo ai, come in questo caso). Quindi di certo non potevano esserci dei crediti nel solito stile Marvel, quelli con anticipazioni di progetti futuri. Né tantomeno potevano comparire scene divertenti, ironiche, satiriche e via dicendo.
La scena che vediamo dopo la prima parte dei credits è quindi la seguente (spoiler, ve lo ricordiamo).

Black Panther: Wakanda Forever

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Cosa succede dopo i primi credits (spoiler)

Shuri è reduce della lotta con Namor. Lascia Wakanda (e lo spettatore non può sapere se è un arrivederci temporaneo oppure se le dirà addio per sempre) e va ad Haiti dove si trova Nakia.

In una scena ambientata in una spiaggia, sceglie di buttarsi alle spalle tutto il dolore, bruciando in maniera simbolica gli abiti luttuosi: dà fuoco alla tunica funebre che indossava, seguendo il consiglio di sua madre, Ramonda (Angela Bassett).
In quel momento arriva Nakia, che presenta a Shuri un bambino di nome Toussaint. E sarà il bambino stesso a pronunciare il suo nome wakandiano: T'Challa. Quindi si scopre che il defunto re ha un figlio. Lo aveva avuto da Nakia ma la madre ha scelto di farlo crescere lontano da tutto.
Oltre a essere chiaramente uno spunto narrativo molto interessante, che potrebbe aprire innumerevoli scenari (e sequel), di certo questa scena è qualcosa di intensamente emozionante e commovente.

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Ryan Coogler: “Ho dovuto capire come nuotare per poter dirigere questo film"

Il regista di Black Panther: Wakanda Forever, Ryan Coogler, ha dichiarato che ha dovuto imparare a nuotare per il sequel: "Ho dovuto capire come nuotare per poter dirigere questo film”. Prima di questa pellicola non sapeva farlo: ha ammesso che la sua conoscenza del nuoto si limitava semplicemente a "rimanere in vita" in acqua. Ma quando il regista è tornato per dirigere il seguito, ha dovuto per forza imparare a nuotare davvero, seriamente.

Il sequel introduce l'iconico personaggio della Marvel Comics, Namor the Sub-Mariner, che ha debuttato nei fumetti quasi un secolo fa nel 1939, interpretato da Tenoch Huerta.
Poiché gran parte del film si svolge sott'acqua, il regista 36enne nativo di Oakland ha rivelato di aver dovuto imparare a nuotare per il film. "Molti di noi sono stati cresciuti con la paura dell'acqua", ha iniziato Coogler, aggiungendo: "Ho dovuto capire come nuotare per poter dirigere questo film".
Namor è il sovrano di un regno sottomarino noto come Talokan, e lui e il regno appena scoperto diventano una nuova minaccia per l'immaginaria nazione Wakanda.

Oltre la metà del film (che dura 2 ore e 41 minuti) si svolge sott'acqua. "Se la telecamera è nell'acqua, e gli attori sono nell'acqua, devo esserci anche io”, ha spiegato Coogler.
Il regista non è stato l'unico ad aver imparato a nuotare (o a nuotare meglio) per il sequel: ha elogiato sia Angela Bassett (Ramonda) che Letitia Wright (Shuri) per il loro lavoro subacqueo. “Sono entusiasta che le persone vedano cosa hanno fatto queste due in acqua. Sono rimasto semplicemente colpito da quanto lavoro acrobatico hanno svolto tutti, da come tutti si sono presentati pronti per partire, pronti per imparare ad immergersi in apnea", ha aggiunto Coogler.

“Ricordo che era una sensazione selvaggia, come se non riuscissi a credere di essere (così) in profondità nell'acqua. Poi ho iniziato a lavorare sul trattenere il respiro e mi sono sentito a mio agio', ha detto. Il regista non è stato il solo a doversi allenare: anche con Bassett - che aveva detto che sapeva nuotare 'un pochino’ - Lupita Nyong'o, Mabel Cadena (Namora) e altri membri del cast hanno anche preso parte all'allenamento di apnea e di nuoto assieme a lui.

Nyong'o ha detto: "Prima di iniziare questo film, sapevo nuotare, ma di sicuro non ero una nuotatrice. Non avevo bisogno di nuotare in pubblico, questo è certo. Questa è un'abilità permanente che ora ho”.
Tenoch Huerta ha detto a Coogler e alla Marvel quando gli è stato chiesto se sapeva nuotare: "Non sono mai annegato”. Dopo aver ottenuto il ruolo, ha iniziato a prendere lezioni. Ha aggiunto che imparare a trattenere il respiro sott'acqua sembra quasi "come una meditazione".

USA. Angela Bassett in (C)Walt Disney Studios new film: Black Panther: Wakanda Forever (2022). 
Plot: The nation of Wakanda is pitted against intervening world powers as they mourn the loss of their king T'Challa.
 Ref: LMK110-J8494-271022
Supplied by LMKMEDIA. Editorial Only.
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