A 100 anni dalla marcia su Roma, proponiamo una rassegna delle pellicole che trattano il tema del Fascismo: da "La Ciociara" di Vittorio De Sica a "Vincere" di Marco Bellocchio
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La Ciociara, 1960, film diretto da Vittorio De Sica. Il soggetto è un adattamento dello stesso De Sica e di Cesare Zavattini dall'omonimo romanzo scritto da Alberto Moravia: nonostante la narrazione romanzata, nel film si ravvisano facilmente analogie con gli episodi di violenza ai danni dei civili italiani da parte delle truppe alleate. Interpreti sono Jean-Paul Belmondo, Eleonora Brown, Carlo Ninchi e Andrea Checchi ma la protagonista assoluta è Sophia Loren, che vinse il premio Oscar come Migliore attrice
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La marcia su Roma è un film del 1962 diretto da Dino Risi. Siamo nel 1922: Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, rispettivamente Domenico Rocchetti e Umberto Gavazza, un contadino indigente e un reduce della Prima Guerra Mondiale. Le prospettive promesse dal Fascismo li conquistano facilmente e i due decidono di prendere parte alla marcia su Roma, rimanendo però progressivamente delusi dall’esperienza
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Gli anni ruggenti (1962), regia di Luigi Zampa, è una pellicola liberamente ispirata alla commedia L'ispettore generale di Nikolaj Gogol. Il protagonista è Nino Manfredi nelle vesti di un assicuratore convinto fascista che si ritrova al centro di una serie di equivoci quando si trasferisce in Puglia e tutti lo scambiano per un gerarca fino al momento in cui, dopo una serie di peripezie sentimentali, finisce per ricredersi rispetto alla retorica del regime
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Il dramma de Il giardino dei Finzi Contini (1970), diretto da Vittorio De Sica, è tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Bassani. Nell’ 1938, i Finzi Contini sono una ricca famiglia ebrea ferrarese che, al momento della promulgazione delle leggi razziali, decide di accogliere gli amici dei figli nel parco della loro villa, per giocare a tennis. Lino Capolicchio interpreta Giorgio, Dominique Sanda è Micol Finzi Contini, Fabio Testi è Giampiero Malnate e Helmut Berger interpreta Alberto Finzi Contini
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Il conformista (1970) di Bernardo Bertolucci è il film vincitore nel 1971 del David di Donatello come Miglior film ex aequo con Il giardino dei Finzi Contini. Tratto, anche questo, da un romanzo di Alberto Moravia, racconta la storia tra Marcello Clerici (Jean-Louis Trintignant), una spia fascista e docente di filosofia, e Giulia, interpretata da Stefania Sandrelli, una ragazza della media borghesia
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Una giornata particolare (1977) con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, è un film diretto da Ettore Scola che ha vinto, tra gli altri, il Golden Globe per Miglior film straniero. Ambientata a Palazzo Federici (Roma), la vicenda riassume la vita di Antonietta, casalinga e madre di sei figli, e Gabriele, un ex-radiocronista dell’Eiar. La particolarità narrativa della pellicola è che tutta la storia si svolge nell’arco di alcune ore, in una sola giornata
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Film del 1979 diretto da Franco Rosi, anche Cristo si è fermato a Eboli è tratto da un romanzo, l’omonimo scritto da Carlo Levi. Gian Maria Volonté interpreta proprio lo scrittore che nel 1935 viene confinato in Lucania a causa della sua ideologia antifascista
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Gian Maria Volonté è anche l’attore protagonista di Porte aperte, film di Gianni Amelio (in foto) del 1990, ispirato al romanzo di Leonardo Sciascia. Il giudice Vito Di Francesco tenta di opporsi alla condanna a morte di Tommaso Scalìa. Il titolo del film fa riferimento alla propaganda fascista secondo cui la pena di morte sarebbe stata un deterrente sufficiente a garantire agli italiani di poter vivere con le "porte aperte" anche di notte
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Porco Rosso (1992) è il classico dell’animazione giapponese scritto e diretto da Hayao Miyazaki (in foto) e prodotto dallo Studio Ghibli. Marco Pagot è un ex pilota dell'Aeronautica italiana che a seguito di una maledizione ha assunto le fattezze di un maiale: ha abbandonato l'aeronautica per via dell'odio che prova verso il fascismo e lavora come cacciatore di taglie
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La vita è bella, 1997, diretto e interpretato da Roberto Benigni. Tre Premi Oscar come Miglior film straniero, Miglior attore protagonista e Migliore colonna sonora, firmata da Nicola Piovani. Guido Orefice, ebreo ilare e giocoso, viene deportato insieme alla sua famiglia in un lager nazista e cerca di proteggere il figlio dagli orrori dell'Olocausto
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Con Maggie Smith, Cher, Joan Plowright, Judi Dench e Lily Tomlin, Un tè con Mussolini è il film del 1999 diretto da Franco Zeffirelli che, ambientato nella Firenze di metà anni 30, racconta le vicende legate a questo gruppo di signore inglesi affascinate a tal punto dalla cultura italiana da aver deciso di trasferirsi a vivere nel capoluogo toscano
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Riconosciuto come film d'interesse nazionale dal Ministero per i beni e le attività culturali italiano, Concorrenza sleale (2001) di Ettore Scola racconta di Umberto Melchiorri (Diego Abatantuono) e Leone Della Rocca (Sergio Castellitto), due commercianti di stoffa che lavorano sulla stessa via in concorrenza l’uno con l’altro. Il loro rapporto subisce un cambiamento radicale dopo la promulgazione delle leggi razziali in Italia, nel 1938
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Fascisti su Marte è un film del 2006 diretto da Corrado Guzzanti e Igor Skofic. Tratto dagli omonimi sketch realizzati dal comico Guzzanti per il programma televisivo Il caso Scafroglia, si tratta di un'ucronia: un "esercizio satirico" di fanta-revisionismo storico, girato come un falso documentario che fa la parodia dei cinegiornali dell'Istituto Luce
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Ne Il cattivo poeta (2020), Gianluca Jodice racconta la vita di Gabriele D’Annunzio, per l’occasione interpretato da Sergio Castellitto, dal 1936 fino alla morte del poeta. Nel film ci sono anche Francesco Patanè (Giovanni Comini), Tommaso Ragno (Giancarlo Maroni), Clotilde Courau (Amélie Mazoyer) e Fausto Russo Alesi nei panni di Achille Starace
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Vincere, di Marco Bellocchio (in foto), è un film del 2009 con Filippo Timi e Giovanna Mezzogiorno, premiato con 8 premi ai David di Donatello. La storia ruota attorno a Benito Albino Dalser, figlio di Benito Mussolini e di Ida Irene Dalser.