Festa del Cinema di Roma 2022: presentato il programma tra film, ospiti e serie tv

Cinema
@IAC Films

Tante opere prime, film sulla pandemia e sulla guerra, ma anche commedie romantiche e western trasformeranno la Capitale in una sala cinematografica

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Basta conferenze stampa su Zoom, finalmente i festival ricominciano a vivere in presenza anche dalle fasi preliminari e “riparte il cinema in sala”. Oggi si è svolta a Roma, all’Auditorio Parco della Musica, la presentazione ufficiale del programma della 17° edizione della Festa del Cinema di Roma, diretta da Paola Malanga e organizzata in appena cinque mesi. “In cinque mesi abbiamo cercato di dare colore a questa festa/festival. Una festa che respira l’aria del tempo, del presente che porta ancora i segni di due anni di pandemia, della guerra in Ucraina, quindi in varie sezioni troverete questi fil rouge” ha detto Malanga prima di rendere noto il programma suddiviso nelle varie sezioni. I film saranno proiettati in 15 sale in tutta la capitale, tra cui il Nuovo Sacher, la Casa del Cinema, il Maxxi e il cinema Giulio Cesare, oltre ovviamente all’Auditorium che resta il cuore della kermesse con il red carpet pronto ad accogliere le star italiane e internazionali.

Gli ospiti confermati e quelli più attesi

Tra i primi nomi confermati Ethan Hawke, Jennifer Lawrence, Marco Giallini, Edoardo Leo, Pierfrancesco Favino, Sally Hawkins, Ewan McGregor, James Ivory, Margaret Qualley, Louis Garrell, Riccardo Scamarcio, Michele Placido, Luc Besson, Isabelle Huppert, ma altri nomi verranno annunciati nei prossimi giorni. Potrebbero esserci anche Lily James, Emma Thompson, Ralph Fiennes, Anya Taylor Joy, Nicholas Hoult, Nicolas Cage, a giudicare dai cast artistici dei vari film in programma. Tuttavia è prevista una sezione chiamata “Paso Doble” che prevede una serie di incontri con due personaggi che parleranno di cinema tra loro, ma anche questi saranno resi noti prossimamente.

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Il Colibrì di Francesca Archibugi apre la Festa del Cinema di Roma

Un concorso autoriale

Il film di apertura, come annunciato qualche giorno fa, sarà Il Colibrì di Francesca Archibugi ma nella prima giornata di festa sarà consegnato anche il premio alla carriera a James Ivory e sarà fatto un omaggio a Luciano Pavarotti per poi partire nei giorni seguenti con un concorso dal carattere più autoriale salvo qualche eccezione più commerciale. 16 titoli che vi diciamo di seguito:

  • Alam, opera prima di Firas Khoury: ambientato in una scuola superiore palestinese il film ci fa conoscere una nuova generazione di arabo israeliani trascurata dai media di solito perchè rifiuta la violenza.
  • Cuba 1971, unico documentario in concorso di Pavel Giroud su Padilla, uno scrittore che nel 1971 fece una ritrattazione della sua opera davanti ad amici e intellettuali. Il regista ha utilizzato materiale emerso da archivio governativo dopo 50 anni.
  • Causeway, primo film prodotto e interpretato da Jennifer Lawrence che veste i panni di una reduce di guerra nel film con post trauma importante.
  • La Cura di Francesco Patierno ambientato a Napoli durante il primo lockdown con una troupe cinematografica sta girando La Peste, adattamento del romanzo del ‘900.
  • Foudre di Carmen Jaquier: una giovane protagonista sta per diventare suora, ma viene richiamata in famiglia per la morte della sorella e deve occuparsi dei nipoti che non conosce.
  • Houria di Mounia Meddour: film sofisticato e popolare al tempo stesso, una metafora delle donne algerine. La protagonista è una ballerina che, seppur menomata, non smette di ballare.
  • In a land that no longer exists, film tedesco ambientato nella Berlino Est del 1988 e termina tre mesi prima della caduta del muro. Una storia autobiografica con una ragazza espulsa da scuola che inizia a lavorare in fabbrica, ma viene notata da un fotografo di moda e finisce su Sibylle, la Vogue tedesca.
  • January di Viesturs Kairiss, dopo la caduta del muro con aspiranti filmakers intenti a fare film fin quando i carri armati sovietici danno una svolta alla loro macchina da presa.
  • Jeaong-Sun, film coreano di Jeong Ji-hive su un’operaia di mezza età che si avventura malamente nel mondo digitale e rimane vittima di una forma di cyber bullismo.
  • The Hotel di Wang Xiaoshuai: per festeggiare il capodanno cinese nel 2000 in Thailandia il protagonista resta bloccato lì due settimane e gira questo film con una potenza ed energia straordinarie.
  • I morti rimangono con la bocca aperta di Fabrizio Ferraro, film sperimentale sui partigiani.
  • Ramona di Andrea Bagney: commedia spagnola con un’aspirante attrice trentenne interpretata da Lourdes Hernandez, cantante famosa in Spagna.
  • Raymond & Ray, due fratellastri si ritrovano al funerale di un padre non amato. Prodotto da Alfonso Cuaron, con Ethan Hawke e Ewan McGregor nel cast.
  • Sanctuary di Zachary Wigon: in un hotel di lusso Margaret Qualley e Christopher Abbot, rispettivamente una escort dominatrice e il suo cliente in un’alternanza di genere.
  • Shtll di Ady Walter: lo shtll è un piccolo villaggio abitato in prevalenza da ebrei ora non esiste più uno shtll intatto. Questo film per l’Ucraina è stato uno sforzo produttivo perchè si svolge in uno shtll al confine con la Polonia con un giovane che lavora nel cinema a Odessa e torna al suo paese il giorno prima dell’invasione nazista. Per il film è stato ricostruito uno shtll a 60km da Kiev con l’intenzione dei produttori di lasciarlo poi intatto come museo al termine del film, ma con la guerra è stato distrutto e non c’è più.
  • La Tour di Guillaume Nicloux, una variazione distopica dell’esperienza di pandemia.

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Festa del Cinema di Roma, ci sarà Russell Crowe con il film Poker Face

La sezione Grand Public con tante star

Ci sarà una proiezione segreta one shot che sarà svelata all’ultimo momento, ma si sa solo che è una commedia romantica di un autore molto noto. Poi, tra i titoli più mainstream di questa sezione troviamo l’attesissimo Amsterdam di David O. Russell con un cast stellare, tra cui Margot Robbie e Christian Bale, Astolfo di Gianni De Gregorio, la commedia romantica gay Bros di Nicholas Stoller con un cast completamente parte della comunità LGBTQ+, Butcher’s Crossing con Nicolas Cage nei panni di un cacciatore di bisonti, Era Ora di Alessandro Aronadio, The Lost King di Stephen Frears con Sally Hawkins e Steve Coogan, la black comedy culinaria The Menu con Ralph Fiennes, Nicholas Hoult e Anya Taylor Joy, Mrs. Harris Goes to Paris di Anthony Fabian, L’Ombra di Caravaggio di Michele Placido con Riccardo Scamarcio nei panni del famoso artista, Il Principe di Roma di Edoardo Falcone con Marco Giallini, Rapiniamo il Duce di Renato De Maria, La Stranezza di Roberto Andò con Toni Servillo nei panni di Pirandello e Ficarra e Picone, War - La Guerra Desiderata di Gianni Zanasi, What’s love got to do with it? con Emma Thompson e Lily James e Rheingold di Fatih Akin.

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The Last Movie Stars, a dicembre su Sky e NOW. Il trailer

Altre sezioni collaterali

Sul sito ufficiale della Festa del Cinema di Roma www.romacinemafest.it potete trovare la lista completa dei titoli che compongono le varie sezioni collaterali. La sezione “Best Of” raccoglierà alcuni film presentati al Sundance e al festival di San Sebastian. La sezione Freestyle comprende 25 titoli di formato e stile liberi, dalle serie tv ai videoclip, dai documentari alla videoarte:

  • 75 - Biennale Ronconi Venezia di Jacopo Quadri
  • Bassifondi di Francesco Pividori, scritto dai fratelli D’Innocenzo
  • La California di Cinzia Bomoli
  • Daniel Pennac: ho visto Maradona! di Ximo Solano
  • Dario Fo: L’ultimo mistero buffo di Gianluca Rame
  • Trinaed to See - Three woman and the War di Luzia Schmid
  • La Divina Cometa di Mimmo Paladino

Le Serie tv:

  • The last movie star di Ethan Hawke
  • Django - La serie di Francesca Comencini con Noomi Rapace e Matthias Schoenaerts
  • Enrico Cattaneo/Rumore Bianco di Francesco Clerici e Ruggero Gabbai
  • Er gol de Turone era Bono di Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi Espagnet (follia che dura da 40 anni)
  • Jane Campion, The Cinema Woman di Julie Bertuccelli
  • Jazz Set di Steve Della Casa e Caterina Taricano
  • Life is not a game di Antonio Valerio Spera
  • L.O.L.A. di Andrew Legge
  • Louis Armstrong’ Black & Blues di Sacha Jenkins prodotto da Ron Howard
  • Lynch/Oz di Alexandre O. Philippe che esplora Il Mago di Oz attraverso il cinema di Lynch
  • Il Maledetto di Giulio Base
  • Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza di Elisabetta Sgarbi
  • La Paz del Futuro di Francesco Clerici e Luca Previtali
  • Romulus II - La Guerra per Roma di Matteo Rovere ed Enrico Maria Artale
  • Self-Portrait as a Coffe Pot di William Kentridge
  • Sono Lillo di Eros Puglielli “a cosa serve essere Posaman”
  • Souvenir d’Italie di Giorgio Verdelli

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