David di Donatello, domande e risposte sull'edizione 2022

Cinema

Camilla Sernagiotto

I primi cinematografici più importanti d'Italia sono attesi per martedì 3 maggio, trasmessi dalle ore 20 su Rai 1 e condotti per la quinta edizione consecutiva da Carlo Conti, quest'anno con la partecipazione di Drusilla Foer. Ecco tutto quello che bisogna sapere sull'attesissimo evento del grande schermo nostrano

Mancano poche settimane alla premiazione dei David di Donatello, i premi cinematografici più importanti d'Italia, considerati in pratica gli "Oscar de noantri".
La cerimonia è attesa per martedì 3 maggio e verrà trasmessa dalle ore 20 su Rai 1.
Condurrà l'evento per la quinta edizione consecutiva Carlo Conti, quest'anno accompagnato per la prima volta da Drusilla Foer.

Ecco tutto quello che bisogna sapere sull'attesissima kermesse, la più importante del grande schermo nostrano.
Di seguito trovate le domande le risposte circa i quesiti che più attanagliano il pubblico riguardo i David di Donatello 2022.

Quando verranno trasmessi in TV

I David di Donatello 2022 verranno trasmessi martedì 3 maggio su Rai 1 a partire dalle ore 20. Conduce Carlo Conti, per la quinta volta consecutiva alla guida dello show, affiancato da Drusilla Foer. Quest'ultima è reduce dal successo riscosso come co-conduttrice di Amadeus sul palco dell'Ariston all'ultimo Festival di Sanremo. Per vedere la premiazione in streaming, bisogna accedere a RaiPlay, la piattaforma online della Rai.

Come si partecipa ai David di Donatello?

L'iscrizione ai premi è aperta a tutti i film italiani che sono usciti nelle sale cinematografiche del Paese oppure in televisione o in streaming nel periodo che va dal 1 marzo 2021 al 28 febbraio 2022. L'iscrizione poteva essere effettuata fino al 31 gennaio 2022.
Il regolamento ufficiale, pubblicato sul sito dei premi, dice che alle pellicole è richiesta una tiratura minima di tre giorni, in cui esclusi dal conteggio sono venerdì, sabato, domenica e festivi.

Chi è stato premiato l'anno scorso

All'edizione del 2021 la statuetta per il miglior film è andata a Volevo nascondermi di Giorgio Dritti.

Dritti è stato premiato anche come miglior regista ed Elio Germano ha vinto come miglior attore protagonista sempre per Volevo nascondermi. Il premio alla miglior attrice protagonista è andato a Sophia Loren per La vita davanti a sé. Fabrizio Bentivoglio e Matilda De Angelis hanno vinto rispettivamente come miglior attore non protagonista e miglior attrice non protagonista per le interpretazioni nel film L’incredibile storia dell’Isola delle Rose.

Chi assegna i David di Donatello?

I premi vengono assegnati ogni anno dall’Accademia del Cinema Italiano, il corrispettivo dell’Academy statunitense che assegna annualmente gli Oscar insomma.

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Nomination David di Donatello 2022, tutti i candidati

Perché si chiamano David di Donatello?

Il nome David di Donatello dipende dal fatto che il premio è una riproduzione in miniatura del David, la statua in bronzo di Donatello conservata al Museo Nazionale del Bargello a Firenze. Tutte le statuette dei David di Donatello sono realizzate da Bulgari, la famosa azienda italiana che opera nel settore del lusso, con prodotti di gioielleria, orologeria e profumeria (oltre che di moda e di pelletteria).

Dove si svolge la cerimonia dei David di Donatello?

Dal 1982 la cerimonia di premiazione dei David di Donatello si svolge a Roma. L'edizione di quest'anno si terrà presso il più importante complesso di studi cinematografici del nostro Paese, ossia quello di Cinecittà.

Chi è che vota?

Secondo ciò che riporta il regolamento dei David di Donatello, voteranno la giuria Cultura e società e i professionisti del cinema che nelle scorse edizioni hanno ricevuto almeno una nomination. Il voto della giuria Cultura e società vale per il 20% mentre quello degli ex candidati per l’80%. Il numero totale di chi voterà è di 1.559. Tutti i giurati fanno parte dell’Accademia del Cinema Italiano, di cui sono membri. La giuria Cultura e società invece comprende esponenti della cultura, del cinema, dell’arte, del giornalismo e della società che vengono proposti dal Consiglio Direttivo e dalla Presidenza dei David.

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Quali sono le nomination ai premi David di Donatello 2022?

Di seguito vi indichiamo tutte le candidature all'edizione del 2022 dei David di Donatello:

Miglior film
    •    Ariaferma (Leonardo Di Costanzo)
    •    È stata la mano di Dio (Paolo Sorrentino)
    •    Ennio (Giuseppe Tornatore)
    •    Freaks Out (Gabriele Mainetti)
    •    Qui rido io (Mario Martone)
Miglior regia
    •    Ariaferma (Leonardo Di Costanzo)
    •    È stata la mano di Dio (Paolo Sorrentino)
    •    Ennio (Giuseppe Tornatore)
    •    Freaks Out (Gabriele Mainetti)
    •    Qui rido io (Mario Martone)
Miglior attore protagonista
    •    Elio Germano (America Latina)
    •    Silvio Orlando (Ariaferma)
    •    Filippo Scotti (È stata la mano di Dio)
    •    Franz Rogowski (Freaks Out)
    •    Toni Servillo (Qui rido io)
Miglior attrice protagonista
    •    Swamy Rotolo (A Chiara)
    •    Miriam Leone (Diabolik)
    •    Aurora Giovinazzo (Freaks Out)
    •    Rosa Palasciano (Giulia)
    •    Maria Nazionale (Qui rido io)
Miglior attore non protagonista
    •    Fabrizio Ferracane (Ariaferma)
    •    Valerio Mastandrea (Diabolik)
    •    Toni Servillo (È stata la mano di Dio)
    •    Pietro Castellito (Freaks Out)
    •    Eduardo Scarpetta (Qui rido io)
Miglior attrice non protagonista
    •    Luisa Ranieri (È stata la mano di Dio)
    •    Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio)
    •    Susy Del Giudice (I Fratelli De Filippo)
    •    Vanessa Scalera (L’Arminuta)
    •    Cristina Dell’Anna (Qui rido io)
Migliore sceneggiatura originale
    •    A Chiara (Jonas Carpignano)
    •    Ariaferma (Leonardo Di Costanzo – Bruno Oliviero – Valia Santella)
    •    È stata la mano di Dio (Paolo Sorrentino)
    •    Freaks Out (Nicola Guaglianone – Gabriele Mainetti)
    •    Qui rido io (Mario Martone – Ippolita di Majo)
Migliore sceneggiature non originale
    •    Diabolik (Manetti Bros. – Michelangelo La Neve)
    •    L’arminuta (Monica Zapelli – Donatella di Pietrantonio)
    •    La scuola cattolica (Massimo Gaudioso – Luca Infascelli – Stefano Mordini)
    •    La terra dei figli (Filippo Gravino – Guido Iuculano – Claudio Cupellini)
    •    Tre piani (Nanni Moretti – Federica Pontremoli – Valia Santella)
    •    Una femmina (Lirio Abate – Serena Brugnolo – Adriano Chiarelli – Francesco Costabile)
Miglior esordio alla regia
    •    Il cattivo poeta (Gianluca Jodice)
    •    Maternal (Maura Delpero)
    •    Piccolo corpo (Laura Samani)
    •    Re Granchio (Alessio Rigo De Righi – Matteo Zoppis)
    •    Una femmina (Francesco Costabile)
Migliore autore della fotografia
    •    Paolo Carnera (America Latina)
    •    Luca Bigazzi (Ariaferma)
    •    Daria D’Antonio (È stata la mano di Dio)
    •    Michele D’Attanasio (Freaks Out)
    •    Renato Berta (Qui rido io)
Migliore compositore
    •    Dan Romer – Benh Zeitlin (A Chiara)
    •    Verdena (America Latina)
    •    Pasquale Scialò (Ariaferma)
    •    Pivio & Aldo De Scalzi (Diabolik)
    •    Michele Braga – Gabriele Mainetti (Freaks Out)
    •    Nicola Piovani (I fratelli De Filippo)
Migliore canzone originale
    •    La profondità degli abissi (Diabolik)
    •    Faccio ‘a polka (I fratelli De Filippo)
    •    Just you (L’Arminuta)
    •    Nei tuoi occhi (Marilyn ha gli occhi neri)
    •    Piccolo corpo (Piccolo corpo)
Migliori effetti visivi VFX
    •    Nuccio Canino (A classic horror history)
    •    Simone Silvestri (Diabolik)
    •    Rodolfo Migliari (È stata la mano di Dio)
    •    Stefano Leoni (Freaks Out)
    •    Rodolfo Migliari – Roberto Sabata (La terra dei figli)
Premio Cecilia Mangini – Miglior documentario
    •    Atlantide (Yuri Ancarani)
    •    Ennio (Giuseppe Tornatore)
    •    Futura (Alice Rohrwacher – Francesco Munzi – Pietro Marcello)
    •    Marx può aspettare (Marco Bellocchio)
    •    Onde radicali (Gianfranco Pannone)
Miglior cortometraggio
    •    Maestrale (Nico Bonomolo) – Vincitore
    •    Diorama (Camilla Carè)
    •    L’ultimo spegne la luce (Tommaso Santambrogio)
    •    Notte romana (Valerio Ferrara)
    •    Pilgrims (Farnoosh Samadi – Ali Asgari
Miglior film internazionale
    •    Belfast (Kenneth Branagh)
    •    Don’t look up (Adam McKay)
    •    Drive My Car (Ryusuke Hamaguchi)
    •    Dune (Denis Villeneuve)
    •    Il potere del cane (Jane Campion)
David Giovani
    •    Come un gatto in tangenziale – Ritorno a coccia di morto (Riccardo Milani)
    •    Diabolik (Manetti Bros.)
    •    È stata la mano di Dio (Paolo Sorrentino)
    •    Ennio (Giuseppe Tornatore)
    •    Freaks Out (Gabriele Mainetti)
Migliori costumi
    •    Ginevra De Carolis (Diabolik)
    •    Mariano Tufano (È stata la mano di Dio)
    •    Mary Montalto (Freaks Out)
    •    Maurizio Millenotti (I fratelli De Filippo)
    •    Ursula Patzak (Qui rido io)
Migliore scenografia
    •    Luca Servino e Susanna Abenavoli (Ariaferma)
    •    Noemi Marchica e Maria Michela De Domenico (Diabolik)
    •    Carmine Guarino e Iole Autero (È stata la mano di Dio)
    •    Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara (Freaks Out)
    •    Giancarlo Muselli – Carlo Rescigno e Laura Casalini e Francesco Fondo (Qui rido io)
Miglior trucco
    •    Francesca Lodoli (Diabolik)
    •    Vincenzo Mastrantonio (È stata la mano di Dio)
    •    Diego Prestopino, Emanuele De Luca e Davide De Luca (Freaks Out)
    •    Maurizio Nardi (I fratelli De Filippo)
    •    Alessandro D’Anna (Qui rido io)
Miglior acconciatura
    •    Alberta Giuliani (7 donne e un mistero)
    •    Giuseppina Rotolo (A Chiara)
    •    Luca Pompozzi (Diabolik)
    •    Marco Perna (Freaks Out)
    •    Francesco Pegoretti (I fratelli De Filippo)
Migliore produttore
    •    A Chiara: Stayblack Productions: Jon Coplon, Paolo Carpignano, Ryan Zacaris, Jonas Carpignano – con Rai Cinema
    •    Ariaferma: Carlo Cresto – Dina (Tempesta – IT) – Rai Cinema – Michela Pini (Amka – CH)
    •    È stata la mano di Dio: Paolo Sorrentino – Lorenzo Mieli
    •    Freaks Out: Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi e Mattia Guerra (per Lucky Red) – Gabriele Mainetti (per Goon Films) – Con Rai Cinema
    •    Qui rido io: Nicola Giuliano – Francesca Cima – Carlotta Calori per Indigo Film con Rai Cinema
Miglior montaggio
    •    Affonso Goncalves (A Chiara)
    •    Carlotta Cristiani (Ariaferma)
    •    Cristiano Travaglioli (È stata la mano di Dio)
    •    Massimo Quaglia – Annalisa Schillaci (Ennio)
    •    Jacopo Quadri (Qui rido io)
Miglior suono
    •    Xavier Lavorel, Pierre Collodin, Daniela Bassani, Maxence Ciekawy, Maxence Ciekawy (Ariaferma)
    •    Emanuele Cecere, Francesco Sabez, Silvia Moraes, Mirko Perri, Michele Mazzucco (È stata la mano di Dio)
    •    Gilberto Martinelli, Fabio Venturi, Gianni Pallotto (Ennio)
    •    Angelo Bonanni, Diego De Santis, Davide Favargiotti, Mirko Perri, Franco Piscopo (Freaks Out)
    •    Alessandro Zanon, Alessandro Palmerini, Silvia Moraes, Gianluca Gasparrini, Giancarlo Rutigliano (Qui rido io)

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