Sophia Loren, il discorso commosso ai David di Donatello

Cinema

Premiata come Miglior attrice protagonista per la sua prova in La vita davanti a sé, l’interprete alla settima statuetta su sette candidature ha incantato la platea con le sue parole

“Aiutatemi”. Ha cominciato così il suo discorso di ringraziamento ai David di Donatello la leggendaria Sophia Loren (le foto dell'attrice ieri e oggi), visibilmente commossa per aver ricevuto la statuetta per la Miglior attrice protagonista grazie alla sua performance eccezionale in La vita davanti a sé di Edoardo Ponti.

86 anni e sette David di Donatello su sette candidature, la “donna dei record” del cinema italiano ha raccontato così la sua vittoria davanti a una platea in riverente silenzio: “È difficile credere che la prima volta che ho ricevuto un David è stato più di 60 anni fa. Ma stasera sembra di nuovo la prima volta, l’emozione è la stessa, e anche di più”.

 

David di Donatello, tutti i premi

Oltre alla Targa d’oro del 1959 per Orchidea Nera, Sophia Loren era in effetti stata premiata come Miglior attrice protagonista ai David di Donatello già nel 1961, per la Ciociara, film che le valse anche il premio Oscar.

Gli altri riconoscimenti come miglior interprete le sono arrivati nel 1964 con Ieri, oggi, domani, nel 1965 per Matrimonio all’italiana, nel 1970 per I girasoli, nel 1974 per Il viaggio, nel 1978 per Una giornata particolare. A questi premi si aggiungono un’altra Targa d’oro, vinta nel 1984, il premio David di Donatello alla carriera del 1999 e il David di Donatello Speciale del 2014 per Voce umana, che fanno di Sophia Loren l’attrice più premiata ai David di sempre.

Sophia Loren ha proseguito il discorso ringraziando il giovane Ibrahima Gueye, che ne La vita davanti a sé interpreta Momò, e suo figlio Edoardo, “un uomo meraviglioso che ha fatto un film molto bello”. E ha terminato con una vera e propria dichiarazione d’amore nei confronti del suo lavoro: “Forse sarà il mio ultimo film, non lo so. Ma dopo tanti e tanti film, ho voglia di farne uno sempre più bello: senza il cinema non posso vivere”.

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