La storia del campione svedese rivive nel film tratto dalla sua autobiografia. Nel video che vedete su questa pagina, un'anticipazione con una scena dal finale... a sorpresa. La pellicola è nelle sale cinematografiche dall'11 novembre
Un ragazzo alto coi capelli lunghi fa numeri da circo col pallone, salta un avversario, poi due, poi tre. Si alza la palla e con un sombrero ne evita un altro. Poi calcia e segna. In porta un ragazzino più piccolo, d’età e statura, con un caschetto biondo e lo sguardo fiero. Dal bordo del campo lo prendono in giro, gli dicono che è scarso, che ha preso un sacco di gol. E lui si arrabbia. Prende il pallone, lo alza con le mani, lo calcia oltre le recinzioni. Il ragazzo alto coi capelli lunghi va giù a muso duro: vai a prendere la palla. Lui si rifiuta, poi ci va, “ma non perché me lo dici tu, perché lo voglio io”. È il contenuto della clip del film Zlatan, biopic su Ibrahimovic (IL TRAILER), al cinema da oggi, giovedì 11 novembre, che potete vedere in esclusiva sul nostro sito, in alto su questa pagina.
Al cinema dall'11 novembre
Zlatan Ibrahimović è già una leggenda. E ogni leggenda che si rispetti, ha un suo biopic, con l'Italia primo Paese al mondo a proiettare il film sul campione svedese, il primo calciatore ad aver giocato con sette squadre in Champions League, campione ovunque abbia giocato, dall'Ajax al Psg, passando per Juventus, Inter, Barcellona e Milan.
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CAMPIONE IN CAMPO E PERSONAGGIO FUORI
Raccontare la sua storia, per un certo verso, è semplice. Zlatan è un personaggio a tutto tondo, non solo un grande talento con la palla al piede. Ha un carisma innato, un’ironia pungente, un ego gigantesco. Caratteristiche che lo hanno portato fino al palco di Sanremo, nel 2021. Ed è estremamente longevo, perché a 40 anni compiuti un mese fa è ancora un fuoriclasse ed è tornato a giocare con la sua nazionale, la Svezia, dopo un’assenza di quattro anni.
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IL FILM TRATTO DALL'AUTOBIOGRAFIA DEL CAMPIONE
Ma raccontare Zlatan è anche difficile, per un altro verso, perché di lui sappiamo tutto o quasi, perché lo vediamo in campo due volte a settimana, perché ne conosciamo a memoria il carattere, le battute, l’accento. Il film, scritto da Jakob Beckman e David Lagercrantz, tratto dell'autobiografia Io, Ibra che David Lagercrantz ha scritto insieme allo stesso Ibrahimović, tradotta in più di 30 lingue e edita in Italia da Rizzoli, è diretto da Jens Sjogren. Ad interpretare il futuro attaccante due attori: Dominic Bajraktari Andersson (11-13 anni) e Granit Rushiti (17-23 anni). Ibrahimović è stato coinvolto nel progetto e ha fornito consulenza in ogni fase del processo di scrittura della sceneggiatura.
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OCCHIPINTI: "MOLTO PIÙ CHE UN CALCIATORE, UN LEADER"
“Ibrahimovic – dichiara il produttore Andrea Occhipinti – è molto più che un calciatore: è un leader puro, un’icona leggendaria, un modo di essere che appartiene soltanto a lui e che non è replicabile. Il racconto di questo mito contemporaneo che in Italia ha trovato la sua più alta consacrazione, non poteva che diventare una grande storia per il cinema”.
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SINOSSI DI ZLATAN
La storia di crescita e trasformazione di un uomo che è partito dai sobborghi fino ad arrivare al successo. Il calcio è stato la liberazione di Zlatan Ibrahimovic da un ambiente difficile: il suo notevole talento e la fiducia in se stesso lo hanno catapultato contro ogni probabilità ai vertici del calcio internazionale, portandolo a giocare in squadre come l’Ajax Amsterdam, la Juventus, l’Inter, il Milan, il Barcellona, il Paris Saint-Germain e il Manchester United.