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Clint Eastwood, 6,1 milioni da azienda di CBD che l'ha usato come finto testimonial

Cinema

Camilla Sernagiotto

©Getty

L'attore e regista ha vinto la causa contro un'azienda lituana che produce cannabidiolo che ha utilizzato il suo nome e la sua immagine impropriamente, per promuovere in maniera fraudolenta i propri prodotti. "Diffuse dichiarazioni false e dannose su di lui e tratto profitto illegalmente dal suo nome e dalla sua immagine”, afferma il suo legale. 6 milioni di dollari per i danni subiti, a cui si aggiungono 95mila dollari per coprire le spese legali


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Clint Eastwood ha vinto una causa da 6,1 milioni di dollari contro un'azienda lituana, la Mediatonas UAB, che produce CBD (il cannabidiolo).

La società ha utilizzato il suo nome e la sua immagine in maniera falsa, impropria e fraudolenta per promuovere i propri prodotti.


Nel marzo del 2021 il famoso attore e regista aveva citato in giudizio l'azienda dopo aver scoperto di essere stato utilizzato come “testimonial” senza essere stato interpellato né tantomeno ingaggiato.

Si è trattato di un uso della sua identità falso e fraudolento. Nonché improprio. Ricordiamo che il cannabidiolo è un metabolita della cannabis sativa, che ha effetti antinfiammatori e rilassanti. Il suo legale ha parlato di "dichiarazioni false e dannose su di lui", sottolineando quindi anche il danno di immagine arrecato.

Il giudice della California R. Gary Klausner ha emesso una sentenza in contumacia contro Mediatonas UAB perché l’azienda non ha risposto alla citazione.

L’indennizzo

Quindi Eastwood, 91 anni, assieme a Garrapata, la società che possiede i diritti della sua immagine, sono stati indennizzate con 6 milioni di dollari per i danni ricevuti. A quella cifra si aggiungono 95mila dollari per coprire le spese legali.

Non è tutto: nei confronti della società lituana è stata emessa un'ingiunzione permanente per impedire l'utilizzo futuro del nome o dell'immagine di Clint Eastwood.


La cosa strana è che l’attore non è stato coinvolto nella promozione di prodotti a base di cannabidiolo una sola volta, da parte di una sola azienda: sono tanti i produttori di CBD che hanno rubato la sua immagine, attribuendogli citazioni false che promuovono il metabolita della cannabis.

Ma l'arcano è stato svelato mesi dopo le diverse cause legali intentate da Eastwood nei confronti di vari produttori e rivenditori di cannabidiolo: dietro infatti c'era sempre la Mediatonas UAB.
Insomma, a capo di questa azienda lituana ci deve essere un grandissimo fan di Clint Eastwood!

Scherzi a parte, l'aver utilizzato la sua immagine senza permesso è molto grave, inoltre il prodotto abbastanza “sensibile” che viene commercializzato con il nome del divo aggrava il tutto.

"In verità il signor Eastwood non ha alcun legame di alcun tipo con nessuna azienda che vende CBD e non ha mai rilasciato un'intervista in proposito", ha affermato il suo avvocato nella causa intentata presso la corte federale di Los Angeles nel luglio 2020.

"Il signor Eastwood ritiene responsabili le persone e le entità che hanno erroneamente elaborato questo schema, diffuso dichiarazioni false e dannose su di lui e tratto profitto illegalmente dal suo nome e dalla sua immagine”, così continuano i documenti depositati dal legale della star di Hollywood.

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