Venezia - Freaks Out, le impressioni a caldo del film in anteprima

Cinema

di Denise Negri

Per la rubrica #aprimavista, Denise Negri commenta Freaks Out, il nuovo film attesissimo di Gabriele Mainetti. "Un film, dove il regista di “Jeeg Robot” ha messo tutto il suo cinema, la sua visione e anche e soprattutto la sua ambizione" - SEGUI CON NOI LA DIRETTA DEL FESTIVAL DI VENEZIA, QUI IL LIVEBLOG

Finalmente alla mostra del cinema di Venezia (qui il nostro  speciale) è arrivato Freaks Out di Gabriele Mainetti, qui alla sua seconda regia dopo l’esordio con il riuscitissimo Jeeg Robot, Il film in concorso è una delle pellicole che tutto il pubblico italiano sta aspettando in sala (dal 28 ottobre) che a causa del Covid è stata rimandata più volte. Un film la cui lavorazione, a quanto si sa, non è stata per niente facile ma che non ha inficiato sulla qualità della pellicola coronata anche da effetti speciali davvero incredibili e bellissimi.

Gabriele Mainetti ha messo in questa sua opera tutto il suo cinema, la sua visione e anche e soprattutto la sua ambizione. Ognuno dei protagonisti di questi "Freaks" ha un potere particolare e la storia si svolge durante la seconda guerra mondiale in una Roma occupata dai nazisti. Senza svelare altro è sicuramente una pellicola che punta in alto e che speriamo che la giuria di questo Festival lo capisca.

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approfondimento

Freaks Out , la recensione del film in prima tv su Sky

La trama

Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Quando Israel scompare misteriosamente, i quattro "fenomeni da baraccone" restano soli nella città occupata dai nazisti. Qualcuno però ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini... e il corso della Storia.

Il cast

Tra i protagoinsti del film  troviamo tra gli altri Claudio Santamaria, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto (che abbiamo visto nei panni di Francesco Totti nella serie Speravo de morì prima) e Giancarlo Martini, con la partecipazione di Giorgio Tirabassi e con Max Mastrota e Franz Rogowski. Il soggetto originale di Freaks Out è di Nicola Guaglianone, che ha scritto anche la sceneggiatura insieme allo stesso Gabriele Mainetti.

Le parole di Gabriele Mainetti

"Freaks Out nasce da una sfida: ambientare sullo sfondo della pagina più cupa del Novecento un film che fosse insieme un racconto d’avventura, un romanzo di formazione e – non ultima – una riflessione sulla diversità. Per farlo ci siamo avvicinati alla Roma occupata del 1943 con emozione e rispetto, ma allo stesso tempo abbiamo dato libero sfogo alla fantasia: sono nati così i nostri quattro freak, individui unici e irripetibili, protagonisti di una Storia più grande di loro."

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