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Venezia 78, Qui rido io. Le impressioni a caldo del film in anteprima

Cinema

Denise Negri

Per la rubrica #aprimavista, Denise Negri commenta "Qui rido io, il film di Mario Martone con Toni Servillo nei panni del grande attore e commediografo Eduardo Scarpetta. SEGUI LA DIRETTA

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Qui rido io è un viaggio nella Napoli della belle epoque, la Napoli dei primi del Novecento in cui l’arte e la cultura avevano un ruolo fondamentale nella vita delle persone che se la potevano permettere. Mario Martone lavora con l’amico di sempre, Toni Servillo. Non dimentichiamo che lavorano insieme da qualcosa come 40 anni per raccontare la vicenda umana e artistica di Eduardo Scarpetta, che entrò nei cuori dei napoletani e che sostituì di fatto Pulcinella.

Eduardo Scarpetta, in realtà non aveva una distinzione, tra vita e teatro, era tutto un unico per lui, la sua compagnia entrava sempre in casa con lui e non si faceva altro appunto che parlare di teatro. Nella pellicola vediamo Eduardo Scarpetta che fa una parodia di un’opera di D’Annunzio e viene denunciato dal Vate e la storia finirà in tribunale. Quello che davvero emoziona del film, girata in napoletano con i sottotitoli è proprio l’enorme carica artistica che aveva Scarpetta. E non ci dimentichiamo che era il padre di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. Loro lo chiamavano Zio perché Scarpetta non li riconobbe mai come suoi figli legittimi. La pellicola è stata, peraltro, molto applaudita.

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