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Michael K. Williams, morto l'attore di The Wire e Boardwalk Empire

Cinema
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Da Omar Little a Chalky, ecco i personaggi di Williams che resteranno per sempre nella memoria dei fan

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La famiglia di Michael K. Williams ha comunicato la prematura morte del celebre attore: “Con profonda tristezza diamo l’annuncio della scomparsa dell’attore candidato agli Emmy Michael Kenneth Williams. Chiediamo un po’ di privacy per poter vivere il dolore di questa perdita”.

Aveva 54 anni ed è deceduto nella propria casa di Brooklyn. Sono attualmente in corso delle indagini per accertare le cause effettive del decesso. Una lunga carriera, la sua, ben divisa tra cinema e televisione. Ha lavorato con grande costanza dal 2004, prendendo parte a pellicole come “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee, “The Road”, “12 anni schiavo” e “Motherless Brooklyn” di Edward Norton, tra gli altri.

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La carriera

Pubblico e critica lo ricordano, però, soprattutto per il suo splendido lavoro sul piccolo schermo. Dopo alcune apparizioni, trova spazio sul set di “The Wire”, tra le serie TV più amate e importanti in assoluto. Uno di quei titoli che ha contribuito a modificare in maniera concreta la concezione degli show televisivi, sempre più vicini al cinema per tecnica, budget e scrittura. Nel corso dei 51 episodi cui ha preso parte è riuscito a delineare perfettamente i tratti di Omar Little. Una figura secondaria che ha saputo trovare una crucialità nel racconto proposto.

Ha in seguito ottenuto la parte di Chalky in “Boardwalk Empire”. Anche in questo caso si è trattata di una lunga produzione, che lo ha visto impegnato per più di 40 episodi al fianco di Steve Buscemi.

La cicatrice

In queste ore Hollywood piange un interprete dall’immenso talento ma non mancano persone che sul web si ritrovano per la prima volta a vedere il suo volto. Impossibile, per loro, non chiedersi le origini della cicatrice che attraversava il suo volto.

Un tratto distintivo che lo ha reso ampiamente riconoscibile. La storia è stata raccontata dallo stesso Williams in più occasioni. Tutto è avvenuto in un locale del Queens, a New York. Era il suo 25esimo compleanno.

“Vidi due miei amici circondati da alcuni tizi che non conoscevo. Questi sembravano quasi sul punto di aggredirli. Dissi loro che stavamo per andarcene ma uno mi ha afferrato alle spalle, ha sputato su un rasoio, me lo ha posizionato in bocca e poi ha colpito, tagliandomi la faccia”.

Ha poi spiegato come tutto ciò abbia trasformato la sua carriera. Precedentemente veniva richiesto soltanto per ballare nei videoclip. In seguito, invece, si ritrovò a fare casting per ruoli da criminale. È anche apparso in “Bullet” di Tupac Shakur. Col tempo ha ampiamente dimostrato il proprio talento, non consentendo al mondo di Hollywood di definirlo unicamente per questa sua caratteristica fisica.

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