In un video diffuso sui canali ufficiali dei 20th Century Studios, l'attore protagonista del tanto folle quanto atteso film diretto da Shawn Levy parla in maniera altamente ironica e scherzosa degli adattamenti cinematografici fatti all'estero. E al centro del suo irresistibile exploit di vis ironica ci siamo proprio noi: l'interprete principale della pellicola si sofferma in particolare sulla versione nostrana
È stato pubblicato sui canali ufficiali dei 20th Century Studios un video divertentissimo che però, purtroppo, ci tocca nel vivo... Si tratta infatti di un video in cui Ryan Reynolds parla in maniera ironica e scherzosa degli adattamenti esteri del film di cui è protagonista, ossia Free Guy, soffermandosi proprio sulla versione italiana, dal titolo Free Guy - Eroe per gioco.
La pellicola tanto folle quanto attesa, in arrivo l’11 agosto, nell'adattamento nostrano ha un dettaglio in più nel titolo. Un dettaglio che, checché ne dica Reynolds, ci sta come Il cacio sui maccheroni (rimanendo in tema "scelte azzeccate di noi italiani").
Ricordiamo infatti che il film diretto da Shawn Levy racconta una storia assai originale e strana: Guy, il protagonista interpretato da Ryan Reynolds (nome che in inglese sta per l'appellativo di "ragazzo"), scoprirà di essere il personaggio di sfondo di un videogioco. E farà di tutto per diventarne invece l'eroe principale.
Quindi "eroe per gioco" ci sta eccome, diegeticamente parlando...
L'ironia di Reynolds
Ma, benché il video abbia come fulcro attorno cui ruota tutto il divertimento proprio l'Italia, noi non ce la prendiamo affatto, anzi. Ci sappiamo ridere sopra, altro che gli inglesi...
Nel video promozionale il protagonista scherza sul nostro modo di tradurre e di enfatizzare le cose, è vero, ma è anche vero che lo fa con estremo affetto, finendo inoltre per fare i complimenti al suo ormai abituale doppiatore italiano, ossia Francesco Venditti (che, per chi non lo sapesse, è il figlio del cantautore Antonello Venditti e della doppiatrice e attrice Simona Izzo).
Dopo aver passato in rassegna i tanti adattamenti di Free Guy, da quello della Russia a quello dell'Argentina fino a quello della Cina, il gran finale è proprio sul nostro. Free Guy - Eroe per gioco, si legge in grafica nel video. E Ryan Reynolds traduce "Hero for fun", accompagnato da un'espressione tra il basito, il divertito e l'inebetito...
E non è tutto: nel video viene riportata anche una scena con il doppiaggio italiano, tradotta dai sottotitoli in inglese e parafrasata pure dallo stesso protagonista. Sempre in toni molto scherzosi che creano terreno fertile per una sonora risata.
approfondimento
Free Guy - Eroe per Gioco, il video dal folle film con Ryan Reynolds
Il film
Oltre ad avere come protagonista uno degli attori più in gamba del panorama hollywoodiano di oggigiorno, un altro punto a favore di Free Guy è certamente la trama. A dir poco accattivante.
Un tocco di metacinema e di metavideogame, con un mix di The Truman Show, Matrix, Ralph Spaccatutto e Il tredicesimo piano che rende la pellicola una delizia per i palati di cinefili ghiotti di originalità.
Definire originale una sceneggiatura trae sempre in inganno (dato che c'è la categoria dell'Oscar per la migliore sceneggiatura originale e non, nel senso di tratta o meno da un'opera letteraria). Però lasciatecelo dire: questa sceneggiatura è originale. Nel senso di inusuale (inoltre si rivela anche originale nell'altro senso: il soggetto, di Matt Lieberman, non è tratto da nessun libro).
Accanto al protagonista Ryan Reynolds troviamo come coprotagonista l'attrice Jodie Comer. Nel cast ci sono pure Taika Waititi, Lil Rel Howery, Joe Keery e Utkarsh Ambudkar.
approfondimento
I 10 migliori film di Ryan Reynolds FOTO
La trama
Ma veniamo a questa così tanto decantata trama originale.
Free Guy - Eroe per Gioco è ambientato in un videogame dal titolo "Free City".
All'interno del gioco, Guy è un PNG programmato per essere un commesso in banca. La sua vita, costellata di assurdità che per lui sono normali, procede tranquilla. Anche se ogni giorno c'è una rapina in banca e appena esce di casa un elicottero si schianta contro i palazzi, lui non si meraviglia: quella è la normale routine a cui è abituato e per cui è stato programmato.
Ma ad un tratto due hacker, Milly e Keys, installeranno su Guy la consapevolezza di vivere all'interno di un videogioco. Consapevolezza che gli aprirà gli occhi anche su sé stesso, facendogli scoprire di essere solo un personaggio di sfondo.
Finalmente conscio del suo destino, della sua natura e del mondo in cui vive, deciderà di tentare di diventare l'eroe del gioco. Per farlo, innescherà una corsa contro il tempo il cui scopo è quello di salvare il videogioco prima che gli sviluppatori lo spengano.
Un the end che si attorciglia con un gameover che fa gola agli amanti di ben due schermi: quello del cinema e quello della console.