Dal 2 giugno arriva nelle sale l'opera prima della regista teatrale e attrice Susy Laude. Nel cast Antonio Catania, Lillo Petrolo, Pietro Sermonti e Dino Abbrescia
Commedia family con un’anima da fiaba contemporanea, Tutti per Uma segna il debutto alla regia cinematografica di Susy Laude, regista teatrale e attrice di film come Il giorno + bello, Beata ignoranza e Se mi vuoi bene. Al centro della storia, una stramba famiglia tutta al maschile, composta da Antonio Catania, Lillo Petrolo, Pietro Sermonti e Dino Abbrescia, con i piccoli Gabriele Ansanelli e Valerio Bartocci. A portare un po' di scompiglio nelle loro vite irromperà la misteriosa Uma, interpretata dall’attrice austriaca Laura Bilgeri (The recall, The last problem), protagonista femminile del film insieme a Carolina Rey.
Tutti per Uma è una produzione Camaleo insieme all’austriaca Ellly Film, con Vision Distribution e in collaborazione con SKY e Prime Video. Arriverà nelle sale a partire dal 2 giugno 2021 distribuito da Vision Distribution.
La Trama di Tutti per Uma
I Ferliga sono una famiglia di viticoltori tutta al maschile, composta da Nonno Attila (Antonio Catania), padre padrone all’antica, il fratello minore Dante (Lillo Petrolo), bambinone mai cresciuto, il figlio Ezio (Pietro Sermonti), vedovo che si è dato all’apicoltura, e i nipotini Francesco, appassionato di danza, ed Emanuele, il più piccolo. Maschio anche il cane, Mimmo. Tra continui litigi e reciproche insofferenze, tutti provano inutilmente a raddrizzare l’azienda di famiglia, un tempo famosa in tutta Italia, ma ormai indebitata e quasi in mano alle banche. Con l’arrivo di Uma (Laura Bilgeri), però, le cose cambiano. Invece di scappare da quel manicomio, la misteriosa ragazza deciderà di aiutarli, portandoli a tirar fuori il meglio di loro.
approfondimento
"Tutti per Uma", la favola corale per famiglie di Susy Laude
Tutti per Uma, le parole della regista Susy Laude
La fiaba irrompe nella realtà di una famiglia composta da soli uomini, tre generazioni sotto lo stesso tetto. L’arrivo di una principessa catapultata in questo mondo capovolgerà questa stramba famiglia, portando una ventata di gioia e fantasia, e proprio grazie a quest’ultima le difficoltà verranno superate dai nostri protagonisti.
È un film corale ma narrato dal nipote, un po' come in “ET” in cui l’arrivo di un extraterrestre in una famiglia “terrena” viene raccontato dal punto di vista del figlio più sensibile. Come in tutte le fiabe che si rispettino, c’è un dolore che il nostro protagonista deve riuscire a superare insieme alla sua famiglia: la perdita della propria mamma. È questa la paura più grande per piccoli e grandi, spettatori compresi, che entreranno in empatia con i bambini della storia e insieme supereranno le paure e il dolore, ritrovando la forza di credere in se stessi.
Questo è il compito di una fiaba, superare la paura e spiccare il volo per vivere, ma questo non è un argomento che tocca solo i bambini, anzi. Il mio obbiettivo è proprio quello di far immedesimare tutti coloro che vedranno questo film insieme ai loro figli. Credo che il ruolo degli adulti sia fondamentale. È un film veramente per tutta la famiglia.