"Tutti per Uma", la favola corale per famiglie di Susy Laude, al cinema

Cinema

Denise Negri

Ecco il debutto alla regia di Susy Laude tra semplicità, purezza e magia. In sala dal 2 giugno un film corale con un tocco femminile. Nel cast tra gli altri Pietro Sermonti, Lillo, Antonio Catania e Laura Bilgeri. L'arrivo di una principessa porterà scompiglio e dolcezza in una famiglia in cerca di serenità

Un film delicato e leggero con i toni della fiaba, adatto a tutta la famiglia e con l'amore come assoluto protagonista perché sono i sentimenti che, alla fine dei conti, muovono il tutto. L'esordio alla regia di Susy Laude è colorato, sorprendente, divertente e artigianale, come dice lei. Arriva in sala dal 2 giugno “Tutti per Uma”. Fantasia e buoni sentimenti, ma anche gag che strizzano l’occhio al cinema muto e attenzione costante ai piccoli dettagli fanno di questa pellicola una piacevole sorpresa, nella speranza di far tornare le famiglie al cinema. Una pellicola orgogliosamente femminile, dove la Principessa non aspetta il bacio del Principe Azzurro e dove anche le femmine amano giocare a calcio con il “rischio” di essere più forti dei maschi.

 

Lo abbiamo fatto con il cuore, dice la regista, ed è stato un piccolo miracolo tornare sul set dopo la pandemia. Ora speriamo di provare a fare un secondo miracolo: quello di riportare in sala più gente possibile”.

 In una famiglia produttrice di vino, tra conti in rosso e cuori infranti, troviamo Pietro Sermonti, Lillo e Antonio Catania: sarà grazie all'arrivo di una misteriosa principessa austriaca che le cose inizieranno finalmente a trovare un senso.

Una Mary Poppins sui generis, interpretata da Laura Bilgeri. “Anche il mio personaggio, dice l’attrice e modella austriaca, proprio come l’originale Disney, ha una qualcosa di magico e riesce a far riunire tutta la famiglia dopo tensioni e incomprensioni”.

Pietro Sermonti interpreta Ezio, rimasto vedovo da poco, e deciso a dedicarsi con tutto se stesso alle api per la creazione di un miele che, non si sa come mai, riesce sempre amaro. Lillo invece è lo zio, eterno bambino, impegnato più a fare video per i social che a occuparsi dell’azienda di famiglia: “I sogni ci aiutano a vivere, dice Lillo, e il messaggio che i bambini ricevono dalle favole è molto vero: nella vita se qualcosa la vuoi davvero e lotti per ottenerla, ce la farai”.

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Ad Antonio Catania il ruolo del “patriarca” all’apparenza più cinico e burbero in realtà solo preoccupato per il futuro di tutta la famiglia.

Ruolo insolito per Dino Abbrescia che troviamo nei panni di Viktor, avvocato senza scrupoli cattivo e sadico, salvo poi scoprire il perché di tanta animosità.

“Sul set c’era un clima bellissimo, dicono gli attori, speriamo a questo punto in un seguito della storia”.

 

SINOSSI di tutti per uma

 

I Ferliga sono una famiglia di viticoltori tutta al maschile, composta da Nonno Attila (Antonio Catania), padre padrone all’antica, il fratello minore Dante (Lillo Petrolo), bambinone mai cresciuto, il figlio Ezio (Pietro Sermonti), vedovo che si è dato all’apicoltura, e i nipotini Francesco, appassionato di danza ed Emanuele, il più piccolo. Maschio anche il cane, Mimmo. Tra continui litigi e reciproche

insofferenze, tutti provano inutilmente a raddrizzare l’azienda di famiglia, un tempo famosa in tutta Italia ma ormai indebitata e quasi in mano alle banche.

Con l’arrivo di Uma (Laura Bilgeri) però le cose cambiano. Invece di scappare da quel manicomio, la misteriosa ragazza deciderà di aiutarli portandoli a tirar fuori il meglio di loro.

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