Tilda Swinton, star di Doctor Strange e musa di Guadagnino: "Mi sono sempre sentita queer"

Cinema

L’attrice ha raccontato d’aver ricevuto un grande aiuto nella ricerca di sé da svariati artisti, da Wes Anderson a Luca Guadagnino

Tilda Swinton è una delle attrici più apprezzate del panorama di Hollywood. Oscar come miglior attrice non protagonista nel 2008 per “Michael Clayton” e un numero incredibile di pellicole dal grande spessore. La sua carriera cinematografica ha avuto inizio nel 1986 e da allora si è arricchita di grandi successi.

Nelle ultime ore il suo nome circola sul web, però, per un motivo differente, ben distante dal mondo della recitazione. Nel corso di un’intervista rilasciata a “Vogue”, l’attrice ha infatti rivelato di identificarsi come queer.

Quello affrontato dalla Swinton era un discorso ampio. Ha infatti raccontato di come la sua carriera le abbia consentito di entrare in contatto con altre anime uniche. Un viaggio interiore, oltre che professionale, conclusosi con l’individuazione di una certa sensibilità e di un senso di identità: “Essere queer, per me, è qualcosa che ha a che fare con la sensibilità. Ho sempre sentito di essere queer, stavo solo cercando il mio circo queer. Alla fine l’ho trovato e ho capito che quello era il mio mondo”.

CANNES, FRANCE - MAY 15:  (EDITORS NOTE: Retransmission with alternate crop.) Tilda Swinton attends the photocall for "The Dead Don't Die" during the 72nd annual Cannes Film Festival on May 15, 2019 in Cannes, France. (Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)

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Tilda Swinton, icona queer

Un processo di scoperta di sé che ha visto protagonisti svariati creativi di Hollywood. Tilda Swinton ha infatti spiegato come Wes Anderson e Jim Jarmusch l’abbiano aiutata a comprendere chi fosse realmente: “Ora ho una famiglia con Wes Anderson, un’altra con Bong Joon-ho, una con Jim Jarmusch, con Luca Guadagnino, Lynne Ramsay e Joanna Hogg”.

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Nonostante l’annuncio al mondo giunga oggi, Tilda Swinton è da anni una vera e propria icona queer. Le sue parole non stupiscono dunque la sua fanbase più affezionata. I suoi personaggi, ad esempio, si sono spesso allontanati da una rappresentazione stereotipata di genere. Basti pensare all’angelo Gabriel di “Constantine” o all’Antico di “Doctor Strange”.

Ancora un annuncio, dunque, a Hollywood, dopo quello di Elliot Page. In entrambi i casi i fan hanno saputo dimostrare tutto il proprio affetto, così come molti colleghi. Per usare le parole di Tilda Swinton, si potrebbe dire che Page abbia trovato una famiglia nel cast di “The Umbrella Academy”, che l’ha supportato fin da subito. L’attore, inoltre, conserverà la parte di Vanya nello show Netflix.

Venice, Tilda Swinton receives with the Leone d'Oro alla carriera - VFF 

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