Non ci sarà mai “Ritorno al futuro 4”. Il co-creatore parla chiaro. Nessuna chance per i fan
Gli amanti di “Ritorno al futuro” sanno bene perché il 21 ottobre sia una data importante. Si tratta dell’esatto giorno in cui Marty McFly approda nel futuro, provenendo dal 1985, dopo essere stato nel 1955. Più di trent’anni fa si tentò dunque di ipotizzare la vita in un futuro prossimo, tra gadget tecnologici e abitudini ben differenti.
Un giorno che, anno dopo anno, spinge molti fan a rivedere la serie, facendo attenzione a tutti i dettagli del viaggio nel futuro, divertendosi a constatare cosa sia stato indovinato e cosa invece siamo ancora ben distanti dal realizzare.
Esistono le AirMag, ovvero le scarpe in grado di allacciarsi da sole. Nel 2011 venne prodotto un modello identico a quello della pellicola, venduto per aiutare la fondazione contro il Parkinson creata da Michael J. Fox. Col tempo il modello è stato sviluppato e messo sul mercato e nei prossimi anni potrebbe offrire nuove e intriganti soluzioni.
Nel film si vede un uomo chiedere a Marty di firmare una petizione toccando una tavoletta elettronica. Come non pensare ai tablet odierni dunque. Come annunciato nella pellicola, il mondo ha ormai da tempo detto addio ai laser disc, sostituiti negli anni dai DVD, dai Blu-Ray e, oggi, dai contenuti in streaming.
Le fotocamere digitali e portatili sono da anni una realtà, con dimensioni sempre minori. Ognuno ha uno smartphone in grado di scattare foto o, altra previsione azzeccata, avviare una videochat. I sensori per impronte digitali sono parte integrante della nostra vita, essendo presenti ormai anche su computer e telefoni. Lo stesso dicasi per gli occhiali-video, che ricordano gli odierni VR per la realtà aumentata. L’elenco sarebbe alquanto lungo, comprendendo ologrammi, kinect, hoverboard (anche se su ruote) e droni. Nulla da fare invece per le auto volanti, la pizza disidratata, i centri di ringiovanimento e la crionconservazione.
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Ritorno al futuro 4 non si farà mai: perché
Negli anni si è più volte parlato della possibilità di portare al cinema “Ritorno al futuro 4”, coinvolgendo nuovamente Michael J. Fox e Christopher Lloyd. Nulla è mai stato portato in scena e soprattutto nulla accadrà mai.
A confermarlo ancora una volta è Bob Gale, co-autore della celebre trilogia di Robert Zemeckis. Intervistato da “Collider”, ha spiegato le ragioni: “Quella che abbiamo raccontato è una storia completa. Se tornassimo indietro e ne facessimo un altro, avemmo Michael J. Fox 60enne e con il Parkinson. Vogliamo davvero vedere Marty McFly 60enne con il Parkinson? Volevamo vederlo a 50 anni con la stessa malattia? Dico di no e di certo non vorremmo ‘Ritorno al futuro’ senza Michael J. Fox. C’è chi chiede di farlo con altri attori ma, davvero, chi dovremmo chiamare? Partirebbero poi paragoni con l’originale. È una sfida che non puoi vincere”.
Impossibile non pensare però alla questione diritti. Gale però spiega gli accordi presi: “Esiste un accordo con Spielberg e Amblin. Non ci sarà un nuovo capitolo senza la nostra benedizione o il nostro coinvolgimento. Detto questo, non accadrà mai”.