I film da non perdere al cinema in uscita a ottobre

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Da "Lacci" a "Lasciami andare", da "Mi chiamo Francesco Totti" a "Greenland", ecco una selezione di pellicole in sala o in arrivo

Ottobre è da sempre un mese ricco di proposte cinematografiche e, nonostante le difficoltà dovute al coronavirus, nei cinema italiani sono numerosi i film al cinema interessanti per gli appassionati e i cinefili, in grado di soddisfare ogni gusto e inclinazione. Sky Tg24 e Comingsoon.it, il sito del cinema, ne hanno selezionati alcuni per voi.

Lacci

Il regista di "Il portaborse" e "Mio fratello è figlio unico" Daniele Luchetti, che nel 1995, dalle opere di Domenico Starnone "Ex Cattedra" e "Sottobanco" aveva già tratto "La scuola", ha adattato ora un altro celebre romanzo dello scrittore napoletano, "Lacci". Selezionato come film d'apertura della Mostra del Cinema di Venezia di quest'anno, "Lacci" è una spietata e coinvolgente analisi della vita di una coppia, raccontata dal regista (anche sceneggiatore assieme a Francesco Piccolo e allo stesso Starnone) in maniera impressionista, per ellissi e salti temporali. Di tutto rilievo è il cast: a interpretare moglie e marito da giovani sono Alba Rohrwacher e Luigi Lo Cascio, mentre Laura Morante e Silvio Orlando prendono il loro posto per raccontare gli stessi personaggi negli anni della maturità; Giovanna Mezzogiorno e Adriano Giannini sono invece i loro due figli adulti.

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Roubaix, une lumière

Un commissario di polizia deve indagare sull'omicidio di una donna anziana, trovata morta in casa sua; le principali indiziate sono due vicine di casa, povere, alcolizzate e amanti. Uno dei maggiori registi francesi contemporanei, Arnaud Desplechin (quello di "Racconto di Natale", "I miei giorni più belli" e "I fantasmi d'Ismael"), gira un poliziesco insolito, malinconico e crepuscolare, dove è l'umanità dei personaggi a venire prima delle loro azioni e della trama gialla. Il bravissimo Roschdy Zem, che interpreta il poliziotto protagonista di "Roubaix, une lumière", presentato in concorso al Festival di Cannes del 2019, è un meraviglioso, dolente e compassionevole Maigret contemporaneo, e per questa sua interpretazione ha vinto il Premio César 2020 come miglior attore. Nel cast, anche la Bond-girl Léa Seydoux e Sara Forestier.

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Greenland

Potrebbe sembrare insolita la scelta di far uscire in sala un film catastrofico proprio nel bel mezzo di una pandemia, ma quella di "Greenland" - di un uomo che con moglie e figlio cerca di raggiungere un luogo sicuro per scampare all'estinzione di massa che avverrà col precipitare sulla Terra di un gigantesco frammento di cometa - è una storia di resistenza e di sentimenti, e in fondo anche di ripartenza. Tensione e spettacolo sono assicurati, così come il coinvolgimento emotivo. Protagonista è una star dei film d'azione, lo scozzese Gerard Butler, interprete di film come "300", "Attacco al potere" e "Nella tana dei lupi", qui capace di mostrare anche il suo lato più sensibile e vulnerabile. La regia è firmata da Ric Roman Vaugh, che aveva già diretto Butler in "Attacco al potere 3 - Angel Has Fallen".

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Lasciami andare

Film che ha chiuso ufficialmente la Mostra del Cinema di Venezia del 2020, "Lasciami andare" è un film che racconta una storia a cavallo tra thriller e dramma psicologico, ricco di sorprese e mai scontato, che vede protagonisti alcuni degli attori più noti e amati del nostro cinema, come Stefano Accorsi, Valeria Golino, Maya Sansa e Serena Rossi. C'entrano Venezia, una nuova coppia che aspetta un bambino, una vecchia storia finita dolorosamente a causa di un lutto terribile e una casa nella quale potrebbe aggirarsi il fantasma di un figlio morto. Dirige il regista di "Pericle il Nero", "Il testimone invisibile" e "Gli infedeli", Stefano Mordini, che è anche sceneggiatore con Luca Infascelli e Francesca Marciano.

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Lasciami andare, il trailer del film con Stefano Accorsi

Un divano a Tunisi

Diretto da una giovane regista di nome Manele Labidi, "Un divano a Tunisi" racconta di una giovane donna indiependente e determinata che decide di lasciare la Francia per tornare a Tunisi, la sua città natale, e di aprire lì uno studio di psicoanalisi: s'imbatterà così in pregiudizi e resistenze che non aveva mai preso in considerazione. Presentato alle Giornate degli autori al Festival di Venezia 2019, dove si è aggiudicato il Premio del pubblico BNL, "Un divano a Tunisi" non sceglie però i toni del dramma per la sua storia, preferendo quelli più leggeri, ma non meno intelligenti e sfumati, della commedia. Nel ruolo della protagonista troviamo la brava attrice iraniana Golshifteh Farahani, che abbiamo visto anche in produzioni hollywoodiane come "Paterson" di Jim Jarmusch, "Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar" e l'action movie con Chris Hemsworth "Tyler Rake".

Imprevisti digitali

Si chiamano Benoît Delépine e Gustave Kervern, sono francesi e sono autori di cinema anarchico, liberamente sgangherato e divertentissimo, in cui si raccontano situazioni e personaggi surreali e marginali, eppure in maniera curiosa sempre perfettamente al centro delle questioni del mondo. In questo loro nuovo film, che si intitola "Imprevisti digitali", protagonisti della vicenda sono due donne e un uomo di mezza età provenienti dalla provincia francese più anonima, messi all'angolo nella loro vita dalle tecnologie digitali e dalle complicazioni che comporta, tra revenge porn, cyberbullismo e rating su Uber. "Imprevisti digitali" è stato presentato in concorso alla Berlinale del 2020, dove ha vinto l'Orso d'argento.

 

The Secret - Le verità nascoste

 

"The Secret - Le verità nascoste" è un thriller emozionante che analizza in profondità le conseguenze della vendetta e della violenza. Diretto dall'israeliano Yuval Adler, racconta la storia di Maya, una giovane donna sopravvissuta all'Olocausto che vive una nuova vita negli Stati Uniti, e che si convince che il nuovo vicino di casa sia l'uomo che ha sadicamente torturato lei e la sua famiglia durante la guerra, al punto di decidere di di rapirlo per di vendicarsi. Nei panni della protagonista troviamo Noomi Rapace, l'attrice svedese di film come "Millennium", "Uomini che odiano le donne", "Prometheus" e "Seven Sisters", mentre il sup antagonista è il Joel Kinnaman di serie come "The Killing", "Altered Carbon" e "House of Cards".

 

La vita straordinaria di David Copperfield

 

Con "La vita straordinaria di David Copperfield", l'autore dell'esilarante commedia "Morto Stalin se ne fa un altro", il regista inglese Armando Iannucci mette tutta la sua irriverente ironia in un libero adattamento di uno dei più celebri romanzi di Charles Dickens, dando nuova vita a un grande classico della letteratura. Nel cast ci sono Dev Patel, acclamato protagonista di film come "The Millionaire" e "Lion - La strada verso casa", la divina Tilda Swinton (musa di registi come Jim Jarmusch, Luca Guadagnino, i fratelli Coen e Wes Anderson, fresca di Leone d'oro alla Carriera al Festival di Venezia 2020) e il dottor House della tv, Hugh Laurie.

Lockdown all'italiana

Assieme al fratello Carlo, scomparso nel 2018, Enrico Vanzina ha raccontato coi suoi film i tanti vizi e le non troppe virtù dell'Italia e degli italiani degli ultimi cinquant'anni, fotografando la nostra realtà come e meglio di tanti sociologi o giornalisti. Al suo esordio alla regia (con Carlo si limitava a sceneggiare), Vanzina ha deciso di raccontare i mesi complicati e surreali del lockdown attraverso la storia di due coppie in procinto di separarsi e costrette a una convivenza prolungata e forzata dal coronavirus. Protagonisti di "Lockdown all'italiana" sono Ezio Greggio, Martina Stella, Paola Minaccioni e Ricky Memphis.

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Mi chiamo Francesco Totti

Più di un simbolo per la Roma e i romanisti, Francesco Totti è comunque uno degli uomini di sport più ammirati, amati e rispettati da tutti gli appassionati italiani di ogni fede calcistica.
A partire dall'autobiografia del giocatore "Un capitano", edita da Rizzoli, il regista Alex Infascelli (quello di film come "Almost Blue" e documentari come "S Is for Stanley - Trent'anni dietro al volante" per Stanley Kubrick, che raccontava la storia dell'autista italiano del grande genio del cinema) ha diretto "Mi chiamo Francesco Totti", un film nel quale Totti ripercorre tutta la sua vita, come se la vedesse proiettata su uno schermo insieme agli spettatori, e che tratteggia attraverso immagini ed emozione un racconto intimo, e in prima persona, dello sportivo e dell'uomo.

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Cosa sarà

Dopo aver firmato come sceneggiatore molti dei più grandi successi di Paolo Virzì, Francesco Bruni ha esordito alla regia con "Scialla!". Per la sua opera quarta, che arriva dopo "Noi 4" e "Tutto quello che vuoi" e si intitola "Cosa sarà", Bruni ha voluto l'ex Ragazzo dal kimono d'oro Kim Rossi Stuart per interpretare il ruolo di un regista in crisi creativa e personale che scopre di essere affetto da una patologia per guarire dalla quale ha assoluto bisogno di un donatore. Spinto a rivedere i suoi legami familiari e le sue priorità, all'uomo verrà rivelato dal padre anziano un segreto che potrebbe contenere la chiave della sua guarigione. Nel cast ci sono anche Lorenza Indovina, Barbara Ronchi, Giuseppe Pambieri, Raffaella Lebboroni, Nicola Nocella e Fotinì Peluso. Il film è stato selezionato come titolo di chiusura della Festa del Cinema di Roma 2020.

I predatori

 

Pietro Castellitto, figlio d'arte, ha cominciato la sua carriera come attore: dapprima nei film del padre Sergio, e poi in opere come "È nata una star?" e "La profezia dell'armadillo". Come attore lo vedremo presto nei panni di Francesco Totti nella serie originale Sky sul giocatore intitolata "Speravo de mori' prima", ma intanto è al cinema anche come regista e sceneggiatore di un'opera prima intitolata "I predatori", commedia grottesca, acida e spiazzante che riflette sulla giungla della realtà contemporanea attraverso il confronto tra due generazioni e due famiglie di opposta estrazione sociale. Il film è stato presentato al Festival di Venezia 2020 nella sezione Orizzonti, vincendo il premio per la migliore sceneggiatura.

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Venezia 77, il red carpet de “I predatori” di Pietro Castellitto. FOTO

Sul più bello

Presentato in anteprima tra gli eventi speciali della 18°edizione di Alice nella Città, "Sul più bello" è l'opera prima di una giovane regista di nome Alice Filippi, che racconta la storia drammatica e romantica di una ragazza di 19 anni non troppe bella, orfana e affetta da una malattia incurabile che, nonostante queste avversità, della vita, vive la sua vita con positività, mostrandosi sempre solare e gioiosa, e che sogna di conquistare il cuore di un bellissimo coetaneo. Il cast è composto da alcuni dei nomi più amati dagli adolescenti: Ludovica Francesconi, Giuseppe Maggio, Eleonora Gaggero, Jozef Gjura, Gaja Masciale e il cantautore genovese Alfa, anche autore della title track del film

Ritorno al crimine

Regista di titoli come "Nessuno mi più giudicare", "Confusi e felici" e "Beata ignoranza", Massimiliano Bruno (che in molti ricorderanno come il Martellone della serie tv Boris) è uno degli autori di commedie di maggior successo degli ultimi anni: film come "Ritorno al crimine", sequel del fortunato "Non ci resta che il crimine" . Questa volta, con la sua banda di amici formata da Alessandro Gassmann, Marco Giallini e Gian Marco Tognazzi, si metterà sulle tracce della ex del boss interpretato da Edoardo Leo, Giulia Bevilacqua, fuggita a Montecarlo con tutti i loro soldi. Avventura e divertimento sono assicurati.

Come Play - Gioca con me

Ottobre è il mese di Halloween, e non possono mancare al cinema i film horror. Come "Play - Gioca con me", racconta l'agghiacciante di due genitori che devono far di tutto per proteggere il loro bambino autistico da "Larry", una creatura umanoide che va a caccia di giovani vittime infestando gli schermi di smartphone, tablet, monitor e dispositivi elettronici di ogni genere, e che ha preso loro figlio di mira. Basato su un precedente cortometraggio dell'esordiente regista Jacob Chase, "Come Play" ha come protagonisti la Gillian Jacobs di Community e il John Gallagher Jr. di "The Newsroom".

Spettacolo: Per te