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Petra, la recensione della terza storia “Messaggeri dell’oscurità”

Cinema sky cinema

Massimo Vallorani

Su Sky Cinema è andata in onda la terza storia di "Petra" con protagonista Paola Cortellesi e la regia di Maria Sole Tognazzi. Ecco le prime impressioni della nuova produzione targata Sky Original. Prossimo e ultimo appuntamento con Petra sarà “Morti di carta”, in onda lunedì 5 ottobre alle 21.15 su Sky Cinema Uno, disponibile anche on demand su Sky e NOW TV

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Fin quasi da subito, in questa terza storia di Petra dal titolo Messaggeri dell’oscurità, si comprende come le indagini avranno a che fare con qualcosa di terribile. Infatti, il recapito di pacchetti postali spediti direttamente a Petra e contenenti organi genitali maschili conservati in formalina, ad una storia al limite del macabro che ha al suo centro una setta fanatica originaria della Russia.

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Un'indagine complessa

Tuttavia  prima di arrivare a questa conclusione, Petra e Antonio, oramai diventata coppia super affiatata (e che cominciamo davvero ad amare sempre più), dovrà faticare non poco per sbrogliare il bandolo di una matassa alquanto complicata. Un caso estremamente difficile tra visite a santoni ed esperti del ramo, oscuri e minacciosi messaggi e il fascino e la seduzione di Egor, bel commissario di polizia russo appena arrivato da Mosca, per aiutare a risolvere questo puzzle da incubo.

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LA FELICITÀ dELLE PICCOLE COSE

Messaggeri dell’oscurità scava in una realtà forse lontana dal nostro quotidiano, ma non per questo priva di collegamenti con l’attualità come quello, per l’appunto, delle sette e dei suoi affiliati. L'ispettrice Delicato dovrà, quindi, fare i conti con questa realtà nascosta con le sue diramazioni, tra false piste e intuizioni fortuite. Ed è proprio lungo questo faticoso cammino che abbiamo colto ancora una volta, la freschezza e la novità di questa serie Sky che riesce a sorprenderci, storia dopo storia, attraverso l’alternanza tra momenti lenti e spesso riflessivi e azione, mai esasperata, mai portata al limite ma dosata sempre con perfetto equilibrio. Merito ancora una volta degli autori e della sagace regia di Maria Sole Tognazzi che, tra le tante cose, non dimentica mai di darci qualche piccolo elemento in più su Petra e sul suo mondo interiore nel quale la vita sembra essere un continuo divenire e dove la tanto agognata felicità è costituita da cose semplici ed essenziali; un flirt passeggero, un buon bicchiere di birra, magari una chiacchierata piacevole con il suo Vice Antonio.

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L'ultimo appuntamento con Petra è lunedì 5 ottobre

Anche quando la suspense si fa più incalzante (e questa terza storia ne è davvero piena), il linguaggio della narrazione non smette mai di essere volutamente intimista, Non basta, quindi, una mente perversa o un maniaco che lancia i suoi messaggi dall’inferno della psicosi a far perdere a Pedra e Antonio la voglia di raccontare e raccontarsi. E magari, tra un'indagine e l'altra, anche di chiedersi se per caso esiste la felicità, se la solitudine fa paura, su come poteva essere la vita e non è stata. A noi non resta che scoprire cosa metterà nella sua scatola Petra nell'ultima di queste storie dal titolo Morti di carta. Il prossimo lunedì 5 ottobre su Sky Cinema.

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