Il regista, a Portofino per la "prima" del cortometraggio Open your eyes, ha anticipato i suoi due prossimi progetti mantendo però su entrambi un velo di mistero
L'ultimo lavoro, un corto realizzato per Azimut Yachts, è una storia d'amore che è la
scusa per raccontare le bellezze dell'Italia, dalla fontana della Barcaccia a Roma a Venezia, e alla fine arriva a far incontrare i due protagonisti proprio a bordo dello yacht Magellano 25, l'ultimo nato del marchio. Il regista Gabriele Muccino, a Portofino per la "prima" del cortometraggio Open your eyes, sulla piazzetta, racconta anche i progetti in corso: "Ho una serie per Sky che girerò a marzo e poi un film che sto
scrivendo", dice a margine dell'evento. Il tema non si può ancora svelare: "E' prestissimo, neanch'io lo so ancora raccontare". .
Lavorare con i vincoli imposti dal Covid non è una novità: "Appena finito il lockdown ho avuto la fortuna di lavorare abbastanza spesso -racconta- Non ci sono particolari restrizioni a parte quella di mantenere gli attori a un metro di distanza. Però se hanno fatto il tampone, come credo ormai tutti quanti, possono stare vicini. Dal primo spot che ho fatto a oggi sono cambiate molte cose, oggi la troupe è tutta testata, con tampone o sierologico, per cui si crea un ambiente in qualche modo protetto". Il cortometraggio He(art) è stata anche l'occasione per conoscere il mondo degli yacht. "Non ero mai stato su barche come questa, un mix di lusso, comfort e anche silenzio" dice e spiega che con il racconto ha lavorato sul connubio con l'arte, svelando l'italia e le sue bellezze "a cui talvolta siamo assuefatti". "I protagonisti non appartengono al mondo degli yacht - prosegue - ma lo svelamento del loro amore va a coincidere con quello della barca"