Venezia - Padrenostro, le impressioni a caldo del film in anteprima
CinemaPer la rubrica #aprimavista Denise Negri commenta Padrenostro, primo film italiano in concorso. "Favino straordinario come sempre, ma anche i due co-protagonisti non gli sono da meno"
Oggi è stato il giorno del primo film italiano in concorso, Padrenostro di Claudio Noce. Un film che ha due cuori centrali: il fatto che per ogni bambino il proprio padre sia un eroe, salvo poi naturalmente rendersi conto delle debolezze e fragilità del proprio genitore nel processo di crescita, e l'importanza dell'amicizia, il fatto che si possa diventare amici pur partendo da strade molto lontane e diverse, e grazie agli amici superare dei traumi.
Favino è straordinario, come è sempre, qualsiasi cosa faccia, ma sono quasi alla sua altezza i due ragazzi co-protagonisti. La cornice del film, in parte autobiografico, è un fatto di cronaca avvenuto a Roma negli anni Settanta, quando il vicequestore (nella realtà, il padre del regista) subisce un attentato terroristico da parte dei NAP: il figlio è stato testimone dell'attentato e grazie all'amicizia e al rapporto con la famiglia riuscirà ad evolvere e superare il dolore. Uscirà al cinema il 24 settembre: andate a vederlo.
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