Diodato premiato a Venezia: "Durante la quarantena ho riscoperto Volonté"

Cinema

Il cantautore, vincitore dell'ultimo Sanremo e del David di Donatello, ha ricevuto il premio Soundtrack Stars Award e ci ha parlato del rapporto tra la sua musica e il cinema

Diodato aveva lasciato due segni profondi nella musica italiana di inizio 2020, prima che la pandemia sconvolgesse tutto: a febbraio vincitore di Sanremo con Fai rumore, a maggio (a lockdown già iniziato) vincitore del David di Donatello per Che vita meravigliosa, colonna sonora de La Dea Fortuna di Ferzan Ozpetek. A settembre non potevamo non ritrovarlo a Venezia dopo un'estate particolare, ricca di concerti "speciali" con cui ha girato l'Italia: al Lido ha ricevuto il premio Soundtrack Stars Award Speciale Musica&Cinema.

Il nostro SPECIALE sul Festival di Venezia 2020
Intervista a Mannarino

Quest'anno Venezia ha ricevuto il testimone dei festival direttamente da Sanremo, che a febbraio si era concluso con la tua vittoria con un titolo profetico ("Fai rumore"). In mezzo il lungo silenzio del lockdown: come hai ritrovato la musica, lo spettacolo e in generale la cultura italiana dopo tutti questi mesi?

Ovviamente è un periodo difficile per la musica, il cinema e tutte quelle arti che fanno della condivisione la propria essenza. Dobbiamo lavorare tutti affinchè vengano tutelate il più possibile: si sta facendo tanto, bisogna fare ancora di più. 

 

In queste settimane sono tantissimi gli artisti italiani che stanno lanciando appelli e messaggi per la ripartenza... tu quest'estate hai girato l'Italia in molti concerti "speciali", che consigli vorresti dare alla luce di quest'esperienza?

Nessun consiglio ma una convinzione e una speranza: credo che queste arti sopravvivranno sempre perché ci sarà sempre la necessità di raccontare, lasciare una testimonianza. Su questo sono fiducioso, spero che il peggio sia passato.

 

Sono pochissimi i cantanti che hanno vinto Sanremo e il David di Donatello nello stesso anno (lui l'ha vinto con "Che vita meravigliosa" per "La Dea Fortuna" di Ozpetek)... che lavoro e che emozioni ci sono dietro una canzone composta per il cinema?

Musica e cinema camminano sotto braccio, dunque scrivere una canzone per un film non è un lavoro troppo diverso: altro discorso è un'intera colonna sonora, un lavoro molto più complesso e articolato. Scrivere una canzone per il cinema è più un fatto di ispirazione.

 

Anche tu come tutti hai passato il lockdown in casa a fare scorpacciate di film o serie tv? Hai scoperto o riscoperto qualche film in particolare durante la quarantena?

In questi mesi ho riscoperto un grandissimo attore, Gian Maria Volonté: ho visto molti suoi film passati in tv e penso che approfondirò ancora di più.

approfondimento

Diodato torna in concerto: due date al Castello Sforzesco di Milano

Spettacolo: Per te