Lo scrittore ha più volte chiesto verità e giustizia sulla vicenda del dottorando rapito e ucciso in Egitto. Il fondatore e direttore di Giffoni Opportunity, Claudio Gubitosi, lo ha ringraziato, regalandogli alcune stampe che raffigurano i momenti più importanti dei primi cinquant'anni del festival
Lo scrittore Erri De Luca, ospite della cinquantesima edizione del Giffoni Film Festival (IL PROGRAMMA DEL 22 AGOSTO), ha dedicato il premio ricevuto alla famiglia di Giulio Regeni, il dottorando italiano dell'Università di Cambridge rapito il 25 gennaio 2016, giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir, e ritrovato senza vita il 3 febbraio nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani.
De Luca in prima linea per i diritti
De Luca, che spesso è intervenuto sulla vicenda Regeni a sostegno delle richieste di verità e giustizia della famiglia, è sempre stato in prima linea per difendere i diritti. Il suo pamphlet, "La parola contraria", nel quale ha sostenuto la libertà di espressione, scritto in seguito al caso giudiziario che lo ha visto coinvolto per le sue dichiarazioni sulla lotta No Tav in Val di Susa, è stato supportato da un appello firmato da 65 personalità del cinema europeo.
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L'incontro coi giffoner
"Qui nasce il germe di un'umanità migliore. Non perdete il vostro entusiasmo. Sarete voi a cambiare in meglio il mondo”, ha detto De Luca all'incontro con i giffoner, i giovani giurati, della sezione Impact. Il fondatore e direttore di Giffoni Opportunity, Claudio Gubitosi ha voluto ringraziare lo scrittore, regalandogli alcune stampe che raffigurano i momenti più importanti dei primi cinquant'anni del festival.