A Ferragosto il regista ha girato e pubblicato sui social la "versione 2020" del suo famoso giro in scooter per le strade semi-deserte di Roma: ecco le due sequenze a confronto
Nanni Moretti in giro per Roma a bordo di una Vespa è una delle immagini-cult degli ultimi trent'anni di cinema italiano: è il cuore del primo episodio di Caro Diario, intitolato appunto In Vespa, in cui l'attore e regista romano – allora “splendido quarantenne” - attraversa in motorino una capitale resa semi-deserta dalle vacanze estive e fa incontri surreali (a cominciare da Jennifer Beals, la protagonista di Flashdance), visita quartieri di cui ignorava l'esistenza (la mitologica Spinaceto, “pensavo peggio”), si spinge fino a Ostia per contemplare il monumento a Pier Paolo Pasolini, circondato da erbacce e da incuria.
Ventisette anni dopo, Moretti ha pubblicato su Instagram una vera chicca a uso e consumo dei suoi fan: la versione “reloaded” del suo giro in Vespa, con il sottofondo di una delle canzoni che arricchivano la colonna sonora del film del 1993, I'm your man di Leonard Cohen. Un piano sequenza di due minuti e cinquantatré secondi, girato alle 13.50 del giorno di Ferragosto, in cui Moretti viene ripreso mentre percorre la “Panoramica” che collega Monte Mario e piazzale Clodio, fino ad arrivare nel suo quartiere, Prati.
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Quali erano invece le strade in cui scorrazzava Moretti nella scena analoga di Caro Diario, quella con Leonard Cohen in sottofondo? Si parte da Piazza Sauli, dove sorge la scuola elementare “Cesare Battisti” (già apparsa in Bianca): Moretti entra nel cortile e scompare. Lo ritroviamo in via delle Sette Chiese, dalla quale svolta in Piazza Sant'Eurosia e poi imbocca via Rubino. “Il quartiere che mi piace più di tutti è la Garbatella”, declama Moretti, mentre percorre via Tosi, via Rho e poi ancora Piazza Sauli. Ancora uno stacco e lo ritroviamo in un cortile di via Magnaghi, dove finge di effettuare un sopralluogo per “un musical su un pasticcere trotzkista”. Poi, mentre risuonano ancora le note di Leonard cohen, una lunga serie di palazzi e attici sul Lungotevere: via Fabrizi e poi via Dandolo, dove compare brevemente anche sua moglie Silvia e dove Moretti sostiene di aver visitato un attico da dieci milioni di lire a metro quadro: “Via Dandolo è una via storica, Garibaldi qui ci ha fatto la Resistenza...”. Poi il Ponte Flaminio, su cui Moretti “deve passare almeno due volte al giorno”, e poi la celebre scena al semaforo all'incrocio con Viale della Moschea, dove la Vespa di Moretti viene affiancata da una Mercedes rossa (guidata da Giulio Base). Moretti smonta dalla Vespa, mette il cavalletto e pronuncia il celebre discorso sulle “minoranze”.
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Tra i commenti al video su Instagram spiccano quelli di Gabriele Salvatores, recentemente diventato uno “splendido settantenne” e di Margherita Buy, protagonista insieme a Riccardo Scamarcio del suo prossimo film Tre piani, tratto dal romanzo di Eshkol Nevo e atteso per il Festival di Cannes 2021.