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Marateale, Mira Sorvino:"Cambio vita e divento italiana"

Cinema

Barbara Tarricone

La prima serata della kermesse cinematogtafica si illumina con le star di Hollywood. In collegamento da Los Angeles l'attrice Premio Oscar Mira Sorvino 

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Mi sento italiana

Sono italiana, i miei nonni erano italiani, e io mi sento italiana. Ora lo voglio fare: voglio chiedere la cittadinanza e trasferirmi”. Mira Sorvino, figlia dell’attore Italo americano Paul Sorvino, i cui genitori, i nonni di Mira, nati a Napoli e Campobasso, si erano trasferiti a New York per cercare un futuro migliore all’inizio del secolo scorso, ha dichiarato spesso di amare il nostro Paese. Le ultime vicissitudini politiche americane e la condotta per lei meno che encomiabile degli Stati Uniti durante l’emergenza Covid, sono state però la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che la spingono ad una “controimmigrazione”.

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Linea diretta Maratea - Hollywood

DI questo e di altro si è parlato nel panel, o per meglio dire una conversazione in linea diretta Hollywood - Maratea, che si è tenuta durante la Maratele. Affacciati sulla bellissima piazzetta del porto di Maratea in collegamento da Los Angeles, oltre all'attrice Premio Oscar, la regista e attrice Melora Walters, il produttore Jerry Ying, lo sceneggiatore e regista premio Oscar Terry George, il produttore Sergio Rizzuto, il produttore premio Oscar Adam Leipzig e gli attori Steven Swadling e Gil Bellows. Sullo schermo quindi ognuno di loro  collegato dal proprio salotto o dal proprio giardino e sul palco la produttrice Michela Scolari, il direttore artistico della Festa del cinema di Roma Antonio Monda, il giornalista Fabio Falabella e l'attore Tony Schiena.

socially distanced scripts

E’ chiaro che questa lunga quarantena ha dimostrato quanto si possa lavorare in remoto e i protagonisti presenti hanno dichiarato che ad Hollywood ora la parola d’ordine è: socially distanced scripts. Okay cioè tornare a lavorare sui set ma solo a film con storie socialmente distanziate. Quali saranno? Amori platonici? Epistolari? Storie alla Revenant? Alla Gravity? Staremo a vedere! Apparentemente però la Sorvino vuole portare lo smart working all’estremo, trasferendosi nel nostro paese e più precisamente nel nostro Sud.

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Mi trasferisco in Italia

D’altronde qui ha alcuni dei suoi ricordi  più belli: il suo matrimonio, nel 2004, con l’attore Chrisopher Backus (da cui ha avuto 4 figli), officiato a Capri dopo una prima cerimonia civile a Santa Barbara.  E quindi basta: “prendo la cittadinanza e mi trasferisco In  Italia”, ha detto la Sorvino e  forse Hollywood, con il suo carico di delusioni ( la sua precoce carriera stellare con un Oscar vinto a 28 anni  per La dea dell’Amore  praticamente  si arrestò dopo i suoi rifiuti al produttore Weinstein) può, se ha bisogno di lei, collegarsi via zoom .

 

Possiamo vedere Mira Sorvino su Sky on demand in: A prima Vista, Mimic , Stuber Autista d’Assalto e The final Cut.